Nissan LEAF, provata a Milano la Nissan 100% elettrica

Nissan LEAF, la batteria con la carrozzeria attorno
Nissan Leaf, la “batteria con la carrozzeria attorno”, debutta anche in Italia. Con un prezzo tutt’altro che popolare, cioè 38.500 euro. In fase di prevendita, la filiale nazionale del costruttore giapponese annuncia di aver raccolto già 40 ordini o, più precisamente, “manifestazioni di interesse” da parte di clienti potenziali che hanno già versato una caparra di 250 euro (da Milano e dalla Puglia le maggiori richieste). Finora, questo modello è quello elettrico più venduto al mondo: ne sono stati acquistati 25.600 esemplari in tre continenti, anche se appena 2.500 in Europa. Nissan Leaf è stata sviluppata e costruita su una piattaforma esclusiva. Anche per questo ha ottenuto le prestigiose 5 stelle EuroNcap nei crash test ed è stata gratificata con i più prestigiosi premi internazionali, cioè “auto dell’anno” nel vecchio continente e “car of the year” a livello mondiale. Su questo progetto, Nissan ha investito 4 miliardi di euro.

Parte da Milano il Tour “Elettrico” di Nissan LEAF

L’era elettrica di Nissan nel Belpaese comincia alla Triennale di Milano con la consegna della prima vettura “privata” ad Ugo Govigli, amministratore delegato di Nec Italia (azienda con la quale la stessa casa nipponica ha avviato una joint venture nel 2007 per l’ingegnerizzazione e commercializzazione su larga scala di batterie avanzate agli ioni di litio). Leaf sarà anche protagonista di un tour lungo lo stivale: a Milano resterà fino al primo aprile 2012. Questa vettura è ecologica anche da altri punti di vista: ad esempio è riciclabile al 99%, batteria incluse (che attualmente equivalgono ad un quarto del valore del veicolo). La garanzia sull’auto è di 3 anni e di 5 sulla “pila” (in entrambi i casi con un massimo di 100 mila chilometri). Sedici, in Italia, le concessionarie specializzate.

Autonomia quotidiana “illimitata” con 2,60 euro
Il prezzo rischia di scoraggiare eventuali clienti, ma Nissan assicura che i costi di manutenzione sono inferiori del 15% rispetto ai veicoli tradizionali. E poi si risparmia su bollo (circa 200 euro l’anno per un lustro) e su eventuali pedaggi per accedere alle zone a traffico limitato (ad esempio a Milano). Ma, soprattutto, si abbattono i costi per il rifornimento. Con 2,6 euro al giorno (sulla base di un contratto offerto in collaborazione con Enel) si possono percorrere tutti i chilometri che si vogliono, compatibilmente con i tempi di ricarica. Con la stessa cifra, con un veicolo alimentato a benzina o gasolio è difficile superare i 30 chilometri. Le statistiche dicono che, mediamente, l’80% degli automobilisti europei compie tragitti inferiori ai 100 chilometri al giorno. Significa che anche con un solo pieno (fra 30 minuti, per ricaricare le pile per oltre tre quarti con il “quick charge”, e 12 ore a seconda del tipo di “presa”) Leaf riesce a soddisfare le necessità dei pendolari. In Italia, verranno installati venti impianti per fare il pieno di energia in altrettanti punti vendita controllati da Mediamarket (Saturn e Mediaworld).

Nissan LEAF, elettrica potente a 5 posti

Nissan Leaf è un’auto vera. Elettrica, ma vera. Nel senso che offre 5 posti come una qualsiasi berlina grazie alle sue misure (4,45, metri di lunghezza, 1,77 di larghezza e 1.55 di altezza) con un bagagliaio da 330 litri (fino a 680) e quattro porte che rendono agevole l’accesso. Le linee sono non solo aerodinamiche, ma anche innovative. Gli interni praticamente “spaziali”, con un ambiente curato e di ispirazione tecnologica. Il motore sviluppa una potenza di 109 cavalli con una coppia massima di 280 nm disponibile immediatamente: in pratica caratteristiche equivalenti ad un V6 benzina da 2.5 litri, ma ad emissioni (su strada) zero. Per non parlare della silenziosità: si avverte il solo rumore di rotolamento. I passanti, talvolta, nemmeno quello. Tanto che Nissan ha dovuto adottare delle segnalazioni acustiche. La strumentazione di bordo offre di tutto. Inclusa, grazie ad un’applicazione specifica, la possibilità di avviare il climatizzatore da remoto per far trovare la vettura già riscaldata durante l’inverno. E, naturalmente, è sempre ben visibile l’autonomia residua.

Su strada
Il cruscotto sembra quello di un’“astronave”, con una serie impressionante di informazioni disponibili (forse quasi troppe). Ma l’importante è concentrarsi su quelle che servono: autonomia, ricarica e velocità, tutte ben visibili.
Bisogna abituarsi all’accensione: si spinge sul pulsante e non succede niente, ma l’auto è già pronta a partire. È bello ricominciare ad apprezzare il silenzio. La marcia (o avanti o indietro) si innesta mediante un joy-stick sistemato dove in genere si trova il cambio. Per migliorare le prestazioni (cioè aumentare l’autonomia) è disponibile un’opzione “eco”. Ma, soprattutto, si deve fare attenzione alle altre funzioni. Il climatizzatore è estremamente energivoro. Nel breve test-drive cittadino di Milano, ad esempio, l’oscillazione è di un quarto: con il sistema di condizionamento spento il computer di bordo annuncia oltre 150 chilometri di autonomia; altrimenti 112. Con una guida scrupolosa e grazie alla frenata rigenerante si riesce ad aumentare la percorrenza: nel giro di 5 chilometri, Infomotori è partito con 112 ed è rientrato con 116. La strumentazione tiene naturalmente conto del tipo di guida.
L’assenza praticamente assoluta di vibrazioni (eccezion fatta per quella della pavimentazione) è una delle molte piacevoli sensazioni che Nissan Leaf trasmette. Le altre sono la silenziosità e la comodità di un ambiente quasi “ovattato”. Al semaforo, questo modello quasi non teme rivali: la coppia è disponibile subito, basta pigiare sul pedale dell’acceleratore. Al volante si guida come un’auto tradizionale, autonomia a parte. Che è poi l’unica vera preoccupazione. Per il momento anche gli spostamenti a medio raggio sono ancora fuori portata non solo per Nissan Leaf, ma anche per le altre auto elettriche al 100%.

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