Alcool alla guida: quali sono i rischi dello stato di ebbrezza?

Nella nostra vita da automobilisti, tutti noi abbiamo vissuto quel momento in cui, tra amici, ci hanno offerto qualcosa da bere per godersi al meglio una serata in compagnia. Ma noi, da persone diligenti, abbiamo giustamente rifiutato. Il perchè è semplice: dovevamo tornare a casa con la nostra auto… e mettersi al volante “brilli” non è la cosa migliore per la sicurezza nostra e altrui. In realtà, secondo il Codice della Strada il limite massimo di alcolemia consentita alla guida è di 0,5 g/Litro: un valore molto basso e, allo stesso tempo, molto facile da superare, soprattutto se ci facciamo prendere la mano tra birre, vino e superalcolici.

L’effetto dell’alcol nel nostro corpo

Prima di entrare nei dettagli su sanzioni e conseguenze derivanti dalla guida in stato di ebbrezza… vi siete mai chiesti quali sono gli effetti dell’alcool una volta assunto dal nostro corpo? A livello generale, l’utilizzo di bevande alcoliche in una certa quantità crea problemi di tipo visivo, con riduzione della visione laterale e della capacità di adattamento a condizioni notturne, rallenta i tempi di reazione, rendendo difficoltosa la coordinazione dei movimenti, riduce drasticamente la concentrazione e inibisce la capacità di giudizio, al punto da sopravvalutare le proprie capacità rispetto a situazioni di vario genere.

La distorsione visiva in caso di guida in stato di ebbrezza

Più nello specifico, quando la concentrazione di alcool nel sangue si attesta a valori di 0,1-0,2 g/Litro, i nostri tempi di reazione iniziano ad allungarsi e la nostra capacità di vigilanza sul mondo esterno comincia ad affievolirsi. A 0,5 g/Litro, limite legale per mettersi alla guida, il campo visivo e la capacità di giudizio si riducono, mentre avvicinandosi a 0,8 g/Litro si arriva a provare alternativamente euforia, rabbia e tristezza. L’umore e le emozioni cambiano velocemente, mentre sono molto forti la confusione mentale e il disorientamento.

Dal valore di 1 g/Litro fino a 1,5 la nostra ubriachezza è palesemente manifesta, il nostro equilibrio è ormai precario e, per persone non abituate, si può già provare le sensazioni di ipotermia e vomito. Il nostro stato psicofisico è alterato in maniera importante, e se ci si spinge oltre… si può arrivare allo stato di incoscienza, che comporta difficoltà respiratorie e un battito cardiaco rallentato. Il passo successivo è il coma, che può addirittura portare alla morte per arresto respiratorio.

Alcol alla guida: il testo delle forze dell’ordine

Fatta questa premessa, il prossimo passo è quello di conoscere il valore di alcool che eventualmente abbiamo assunto: la misurazione viene effettuata attraverso l’etilometro, uno strumento che fornisce immediatamente il valore esatto di alcolemia presente nel sangue. Chiamato anche “alcol test”, è la prova che viene sottoposta dalle Forze dell’Ordine e che verrà ripetuta dopo cinque minuti per la conferma del risultato ottenuto.

Il test del palloncino effettuato dalle Forze dell'Ordine

Lo stato fisico dell’individuo, infatti, è in costante mutamento e quindi una prima rilevazione in caso di presenza di alcol nel sangue non sarebbe sufficientemente precisa. Da ricordare che chiunque si rifiuti di sottoporsi all’alcol test finisce per commettere reato, punibile con la perdita immediata di 10 punti dalla patente e con le sanzioni previste per chi presenta un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/Litro. Diverse sono le sanzioni e i limiti per i neopatentati, leggi questo articolo per scoprire le conseguenze per la guida in stato di ebbrezza per i diciottenni.

Guida in stato di ebbrezza: tutte le sanzioni

Se il limite consentito per guidare dopo aver bevuto sostanze alcoliche è stabilito dal Codice della Strada (articoli 186 e 186 bis) nel valore massimo di 0,5 g/Litro, chiunque lo supera sarà soggetto a una serie di conseguenze particolarmente negative. Da 0,5 a 0,8 g/Litro è prevista una multa variabile da 532 a 2.127 Euro, associata alla sospensione della patente da tre a sei mesi. Se si supera il valore di 0,8 g/Litro, inoltre, si entra nel penale: oltre all’ammenda (da 800 a 3.200 Euro) e alla sospensione della licenza di guida (da 6 mesi a 1 anno), si rischia l’arresto fino a un massimo di 6 mesi.

Per chi alza l’asticella al di sopra del valore di 1,5 g/Litro, la pena è ancora più grave: multa da 1.500 a 6.000 Euro, arresto da sei mesi a un anno e sospensione della patente da 1 a 2 anni (raddoppiabile nel caso in cui la vettura appartenga a una persona estranea a chi ha commesso il reato). La macchina, inoltre, può essere sottoposta al sequestro preventivo, che può sfociare nella confisca se la sentenza di condanna viene emessa nei confronti del trasgressore. Se quest’ultimo commette più infrazioni di questo tipo nell’arco di due anni, la patente verrà anche definitivamente revocata.

Tutte le sanzioni della guida stato ebbrezza

E se si commette un incidente?

La guida in stato di ebbrezza di un automobilista che provoca un sinistro stradale comporta essenzialmente il raddoppio delle sanzioni che abbiamo elencato precedentemente, alle quali viene aggiunto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni (sempre se non appartenga a terzi). Se poi il conducente è stato beccato con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/Litro, scatta anche la revoca della patente.

Feriti e omicidio stradale: quali conseguenze?

Nel caso in cui l’incidente che abbiamo causato ha provocato anche dei danni fisici alle persone coinvolte, la situazione diventa ancora più grave. Solitamente la Legge punisce i trasgressori con la reclusione da tre mesi a un anno per lesioni gravi, che aumentano fino a tre anni in caso di lesioni gravissime. Se poi il conducente era in stato di ebbrezza, la pena viene elevata ulteriormente: con tasso alcolemico da 0,8 a 1,5 g/Litro la permanenza in carcere sarà da un anno e sei mesi fino a quattro anni, mentre se il valore supera il limite di 1,5 la reclusione arriva fino a sette anni.

Se invece il sinistro ha provocato la morte di una persona coinvolta, la pena in condizioni psicofisiche “normali” va da due a sette anni di reclusione. In caso di guida in stato di ebbrezza, si parte da cinque fino a dodici anni in carcere.

Guida in stato di ebbrezza e assicurazioni

A questo punto vogliamo specificare anche una questione importante: chi guida in stato di ebbrezza non è coperto a livello assicurativo sui danni provocati a sè stesso o agli altri. Nel caso in cui abbiamo firmato un contratto presso un’assicurazione, diamo un’occhiata alle varie clausole scritte in caratteri piccoli. Al giorno d’oggi molte compagnie hanno introdotto l’esclusione del risarcimento dei danni in caso di guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche… il che significa che chi commette questo reato dovrà farsi carico di tutte le spese derivanti dal suo imprudente comportamento. Secondo l’art. 1900 del Codice Civile, infatti, l’assicurazione non si estende ai rischi provocati volontariamente e con colpa grave del beneficiario: a maggior ragione se guida in stato di ebbrezza!

Assicurazioni e diritto rivalsa per guida stato ebbrezza

Alcol alla guida: le categorie a “zero”

Anche se inizialmente abbiamo affermato che il limite legale per la guida sotto l’effetto di alcolici è di 0,5 g/Litro, esistono alcune categorie di conducenti che sono tenuti a mettersi al volante solamente in condizioni sobrie, quindi con un tasso alcolemico nel sangue pari a zero.

  • Neopatentati (conseguimento della patente da meno di tre anni) e giovani automobilisti con meno di 21 anni
  • Conducenti professionali che effettuano un’attività di trasporto cose (ad esempio gli autotrasportatori) o persone (autisti di autobus, pullman…)
  • Conducenti di autoveicoli con massa a pieno carico maggiore di 3,5 tonnellate (autocarri e rimorchi annessi) o autoarticolati, autosnodati, autobus destinati al trasporto di persone con oltre otto posti disponibili.

Autisti autobus devono avere tasso alcolemico zero alla guida

Alcol alla guida: i nostri consigli

In conclusione, se non rientrate nelle categorie che devono per forza rimanere sobrie alla guida… quanto (e cosa) è possibile bere per essere in regola con le disposizioni del Codice della Strada? Si tratta di una domanda a cui è difficile rispondere, perchè entrano in gioco diversi valori soggettivi che variano da persona a persona: peso, età, sesso, alimentazione, velocità del metabolismo, costituzione fisica, capacità di assorbimento (e smaltimento) dell’alcool…

Per darvi un’idea di cosa può fare una semplice birra o un bicchiere di vino sul vostro organismo, il Ministero della Salute ha messo a disposizione degli strumenti davvero utili: il primo è una tabella che riporta in via indicativa i livelli teorici di alcolemia raggiungibili dopo l’assunzione di queste sostanze (la trovate a questo link), il secondo è un “calcolatore” che vi permette di sapere (sempre a grandi linee) quale può essere il vostro livello alcolemico a seconda di quello che avete bevuto (seguite questo link per utilizzarlo).

In ogni caso, il nostro consiglio è uno solo: fate come Nico Rosberg, Campione del Mondo di Formula 1 nel 2016, durante la pubblicità della Heineken. Se volete bere, non guidate!

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