Pagare il bollo nei tempi previsti è fondamentale per evitare multe, interessi e sanzioni. Ma con le diverse regole regionali, i termini variabili e i canali di pagamento, non è raro dimenticare una scadenza o trovarsi nel dubbio: “L’ho già pagato?” Ecco una guida chiara per sapere come verificare, cosa fare in caso di ritardi e a chi rivolgersi per assistenza.
Auto: entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza.
Esempio: scadenza a settembre 2025 → pagamento entro 31 ottobre 2025.
Moto: in genere a febbraio e settembre, ma in Lombardia e Piemonte segue il mese di immatricolazione (con scadenza dopo 12 mesi e pagamento entro il mese successivo).
Sito ACI: il servizio “Assistenza Bollo” permette la verifica online, anche caricando documentazione digitale.
Portale del PRA: il Pubblico Registro Automobilistico (ora gestito da ACI) mostra lo stato dei versamenti.
Servizio “RicordaLaScadenza” ACI: attivabile online per ricevere avvisi via email o SMS.
Siti regionali: in alcune regioni ACI non gestisce il servizio; la verifica va fatta sui portali regionali.
Se vivi in una di queste regioni, ecco dove verificare il bollo:
Calabria: info sul sito regionale.
Friuli-Venezia Giulia: pagina informativa dedicata sul sito della Regione.
Marche: verifica e pagamento tramite il servizio assistenza e app MPay.
Molise: portale “Tasse Automobilistiche Municipia”.
Toscana: accesso tramite SPID, CIE o CNS al portale regionale.
Valle d’Aosta: sito della Regione con info e servizio di promemoria.
Liguria: sezione dedicata per calcolo e pagamento, anche post avviso bonario.
Per regolarizzare la posizione, è possibile ricorrere al ravvedimento operoso, con sanzioni che aumentano nel tempo:
Entro 14 giorni: 0,1% + interessi 0,2% annuo
15-30 giorni: 1,5%
31-90 giorni: 1,67%
91 giorni – 1 anno: 3,75%
1-2 anni: 4,29% + interessi
Oltre 2 anni: 5% (senza ingiunzione); con ingiunzione 30% + interessi
Dopo 3 anni: rischio cancellazione dal PRA, ritiro di targa e carta di circolazione
Il bollo si prescrive dopo 3 anni, a condizione che non siano state inviate notifiche ufficiali.
Esempio: bollo scaduto a maggio 2025 → prescrizione al 31 dicembre 2028.
Controlla il bollo, rispetta le scadenze e, in caso di dubbi, meglio affidarsi a una delegazione ACI o a un’agenzia autorizzata. Evitare le multe si può, basta restare aggiornati e non affidarsi solo alla burocrazia pubblica.