Buell Lightning CityX XB9SX All Black – Test Ride

Buell Lightning CityX XB9SX All Black – Test Ride. Le Buell – si sa – sono un mondo a parte, un mondo che ha portato alle estreme conseguenze il concetto di naked facendone una bandiera con caratteristiche uniche come il disco perimetrale, l’olio motore stivato nel forcellone, telaio che è anche serbatoio e moltre altre soluzioni atipiche che la contraddistinguono come anche la coda corta che più corta non si può. La CityX Total Black non fa certo eccezione, anzi; e a tutto questo si inserisce un altro fattore decisamente importante, un prezzo d’attacco che scende – di poco – sotto i 9mila euro a fronte di un allestimento diverso dalle sorelle, ma non si pensi ad operazioni di impoverimento come faceva a suo tempo Ducati con la gamma “Dark”. Viene resa più accessibile anche dal punto di vista della potenza con i cavalli che scendono da 82 a 80 e cala pure l’altezza sella di 33 millimetri. A distinguerla nettamente, però, ci sono la livrea modaiola con il nero dominante, griglia sul doppio faro, manubrio stile supermotard e paramani. Il motore è il già noto e apprezzato Thunderstorm da 984cc con 79 Nm di coppia e 80 cavalli, un bicilindrico capace di divertire con tanta coppia e un’erogazione sempre corposa. Interessante anche il reparto sospensioni che vede Showa regolabili sia all’anteriore che al posteriore. Insomma, un look che esprime carattere, che non passa inosservato e che compensa anche il sound tutto sommato discreto del V45. Ultimo elemento, un’interasse da pit bike…1320mm! Tradotto, significa che il posteriore non resta sempre incollato al terreno quando si frena con vigore ma anche che l’agilità è da primato, specialmente su un mezzo che pesa a secco 177 kg. Numeri interessanti, vediamo cosa significano su strada…

Prova su strada
La prima volta in sella ad una Buell Lightning la sensazione è strana, sembra quasi di essere sospesi perchè guardando avanti non si scorge il manubrio nemmeno con la coda dell’occhio, da quant’è corta la moto. In sella, però, ci si sta comodi, si stringono bene i fianchi della moto e si impugna bene il manubrio che, per la sua larghezza, porta ad una postura adeguatamente caricata, non troppo da affaticare i polsi ma abbastanza per avere una sensazione di controllo sulla CityX All Black. Il propulsore si avvia dopo alcuni giri del motorino d’avviamento e i primi vagiti portano anche le prime vibrazioni che, sebbene all’avvio siano più percettibili, ci accompagnano sempre durante la guida. Non possiamo dire che non vibra ma il tossire del V45 è una caratteristica alla quale sarebbe difficile rinunciare perchè è tipica della famiglia Lightning. D’altra parte, da un motore che si chiama “Thunderstorm” non ci si potrebbe aspettare niente di diverso anche se del sound non possiamo dire altrettanto, anzi lo si può definire “frusciante”. I cavalli che ci sono non stupiscono ma non deludono, quello che serve per divertirsi senza star lì a contare i millimetri di rotazione del gas. Da riferimento, invece, l’agilità e non potrebbe essere altrimenti, considerate le dimensioni e la massa della CityX. Si infila nelle curve con agilità, nel “pif paf” e nei cambi di direzione anche i più rapidi non richiede alcuno sforzo. Ma non solo: la guida cittadina – complice l’angolo di sterzo tutt’altro che ridotto – diventa davvero semplice.
Non scherza nemmeno l’impianto frenante; il posteriore fa la sua funzione e rallenta adeguatamente senza portare al bloccaggio della ruota mentre l’anteriore con monodisco perimetrale restituisce il movimento della leva tradotto in frenate energiche e senza “tirare da una parte”, comportamento tipico dei freni con singolo disco. Ci hanno colpito anche le sospensioni che mantengono a dovere le traiettorie ma non rispondono quasi mai in modo secco alle asperità dell’asfalto; peraltro, i due Showa sono ampiamente regolabili a seconda delle specifiche esigenze.
In conclusione, vi sconsigliamo di cercare di convincere chiunque a salire dietro, sarebbe davvero un viaggio poco gradito.

Tuta: Dainese Steel Prof.
Casco: Dainese Performance Color
Stivali: Dainese Torque Out
Guanti: Dainese Hellfire Evo
Paraschiena: Dainese Wave Back Protector

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