Quo Vadis Jorge? Lorenzo Rifiutato al TAS, Yamaha si dissocia

Jorge Lorenzo, per la seconda volta dal contatto tra Valentino Rossi e Marc Marquez, ha voluto dire la sua. Questa volta, attraverso i suoi avvocati, Lorenzo ha chiesto al TAS di essere coinvolto nella vicenda come parte interessata. Il motivo è che, essendo in lizza per il titolo mondiale, la decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport influenzerebbe anche lui.

A Losanna però non ci hanno pensato a lungo, la richiesta del maiorchino infatti è stata prontamente respinta. Jorge Lorenzo ha però presentato alcuni documenti che il Tribunale ha accettato, e prenderà in considerazione per decidere nel modo migliore.

Albert Valera, manager del maiorchino, ha voluto chiarificare con queste parole: “ Abbiamo ritenuto moralmente giusto informare il TAS sulla posizione di Jorge Lorenzo, coinvolto come parte in causa del processo. Sapevamo che sarebbe stato difficile che venisse coinvolto, vista la rarità di questo caso. Il nostro obbiettivo non era quello di includere Jorge in un processo così complesso, volevamo fornire altre informazioni che possano aiutare l’Arbitro Unico a prendere la decisione più giusta. In nessun caso presenteremo un ricorso e non ne abbiamo mai avuto l’intenzione, anche perché rispettiamo la decisione di Direzione Gara e FIM. Jorge è concentrato in vista di Valencia, e questa vicenda lo interessa solo in parte.”

Chi invece è particolarmente scontento del comportamento del maiorchino è la Yamaha. Dopo le dichiarazioni post gara che condannavano il compagno di squadra, questa è la seconda frecciata diretta alla casa di Iwata: “Ci dissociamo e non comprendiamo come Jorge abbia provato ad inserirsi ancora in una vicenda che non lo riguarda” sono le parole di William Favero, Responsabile della Comunicazione Yamaha “Non comprendiamo come Lorenzo possa considerarsi parte lesa nei fatti tra Rossi e Marquez. Siamo poi dispiaciuti che anche in questo caso, Jorge abbia preso l’iniziativa senza avvisarci. Rossi, prima di intraprendere il percorso al TAS, ci ha avvisati.” 

A questo punto le decisioni di Lorenzo sono inequivocabili. Lo spagnolo si stà togliendo un po’alla volta tutti i sassolini dalle scarpe, accumulati in anni passati a fare l’antagonista. Rossi non è un buono, i suoi tifosi sono moltissimi e lui è sempre stato additato come il brutto e cattivo. Che poi non sia simpatico quanto veloce, è da dare per pacifico. Tuttavia non si può negare a Jorge un enorme talento nell’andare in moto, talento cristallino unito alla volontà di non mollare, mai.

Ma ora, con i dissensi in Yamaha, la strada Ducati di cui parliamo qui sembra la soluzione più logica per il pilota spagnolo. Probabilmente è già in atto la fase di contrattazione, altrimenti difficilmente il maiorchino si sarebbe esposto fino a questo punto.

In tutto questo il main sponsor di Yamaha, Movistar, ha cancellato la festa in programma per festeggiare i trionfi stagionali. Un messaggio che fa riflettere su quanto poco ci sia da celebrare,o forse semplicemente l’impossibilità di mantenere un clima piacevole ad una festa in cui sono invitati i due sceriffi della stessa piccola città.

Poche ore fa usciva un video di Jorge Lorenzo, in cui il pilota parlava delle diversità tra i motociclisti ed il tifo in MotoGP: ognuno fa il suo, ed è bello così. “ma quando mettiamo il casco, siamo tutti la stessa cosa (motociclisti, nda)”. Un bellissimo messaggio che invita al FairPlay, ma totalmente contrastante con le azioni del maiorchino. Quo Vadis Jorge? 

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