Per Fernando Alonso la Ferrari F2012 non è da podio

Nessun miracolo nemmeno in Bahrain per Fernando Alonso
Fernando Alonso è un tipo schietto e quando parla non dice cose banali o preimpostate come spesso accadde. In una sola parola possiamo definirlo realista. Il pilota spagnola affronta in questo modo la quarta prova del calendario 2012 di F1, il GP del Bahrain, con la consapevolezza di un week end affatto facile.” Non possiamo mentire ai nostri tifosi e dire che puntiamo alla vittoria o al podio – ammette Alonso – Non diciamo cose in cui non crediamo. In Australia abbiamo avuto in weekend in salita e abbiamo sofferto molto, in Malesia lo stesso e in Cina abbiamo fatto un 10° e 14° posto”.
Alonso ha poi chiarito che, facendo scendere in pista la stessa vettura che ha corso a Shanghai, qui in Bahrain non ci saranno miracoli, anche se il futuro si avvicina: “Speriamo di fare un grosso passo avanti per l’inizio della stagione europea perché, al momento, siamo troppo lontani e non in una posizione che ci consenta di lottare per il titolo – dice il ferrarista – Ci auguriamo che le cose cambino presto: il Mugello sarà un test importante. Barcellona, poi, è tradizionalmente un appuntamento dove tutti i team portano aggiornamenti. Dovremo quindi fare un passo più lungo degli altri e recuperare parte del gap”.
Ma non è per niente demotivato Alonso e pensa alla classifica piloti F1 2012: “Nelle tre gare fin qui disputate abbiamo vissuto tre scenari diversi, ma mi aspetto che il campionato si stabilizzi: se adesso sono forse quattro i team e diversi i piloti in lotta per il titolo, più avanti diventeranno un paio di piloti e due squadre a contendersi il Mondiale, e noi dobbiamo essere in quel gruppo”.
Sulle ragioni per cui il foglio dei tempi mostri distacchi così ridotti, per Fernando la causa principale risiede nel regolamento tecnico. “Uno dei motivi è che siamo nella fase iniziale della stagione, ma alla fine le squadre con un potenziale di sviluppo maggiore guadagneranno un po’ di vantaggio. Le regole, poi, diventano più restrittive ogni anno, quindi non abbiamo più gli scarichi soffiati e ci sono maggiori limitazioni sull’aerodinamica: questo significa che se si da un’occhiata alle forme delle vetture di questa stagione, sembrano più o meno simili a eccezione dei colori! Questo rende la Formula 1 più impegnativa da un punto di vista ingegneristico e, insieme alle misure adottate per tagliare i costi, sta rendendo questo sport più spettacolare. Ed è una bella cosa”.

La pista di Sakhir porta bene a Felipe Massa
Avendo vinto due volte di fila su questa pista, Felipe Massa era un ovvio candidato la conferenza stampa FIA presso il circuito di Sakhir. “Qui ho sempre vissuto bei momenti ed è una bella pista da guidare” ha affermato il pilota brasiliano. Ma il passato ha una valenza relativa in uno sport in rapida evoluzione come la Formula 1 e la concentrazione di Felipe è tutta rivolta al Gran Premio del Bahrain di questo fine settimana. “Mi aspetto di disputare una buona gara, magari la migliore di questa prima parte di stagione – ha affermato il pilota brasiliano – A Shanghai abbiamo sicuramente fatto progressi, anche se il risultato per me, Fernando e la squadra non è stato soddisfacente. Direi comunque che è stata una corsa con una qualifica normale, con un passo gara non male. Sicuramente una gara molto diversa rispetto alle prime due della stagione. Ecco perché sono ottimista e spero di disputare una buona corsa domenica, di raccogliere un buon bottino di punti e di continuare così nei prossimi appuntamenti”.
Alla domanda se le temperature più alte potrebbero adattarsi meglio alla F2012, il pilota Ferrari ha ammesso che è ancora troppo presto per dirlo considerando che le monoposto non hanno ancora messo le ruote in pista. “Sarebbe bello pensare che sia così, ma dobbiamo rendere più competitiva la nostra monoposto. Bisogna inoltre considerare che la vettura che abbiamo qui non è molto diversa da quella di una settimana fa a Shanghai”.
A tutti i piloti presenti in conferenza è stato chiesto se la situazione in Bahrain di cui si è parlato tanto nelle ultime settimane abbia in qualche modo avuto dei risvolti sulla rispettiva preparazione. Molto concisa la risposta di Felipe: “Per questa gara mi sono preparato nello stesso modo di tutte le altre. Io sono venuto qui per lo sport”.

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