MotoGP GP Indianapolis 2011: orari in tv

Moto GP torna negli USA: GP Indianapolis
Il secondo appuntamento negli “States” del Campionato del Mondo della MotoGP prende il via venerdì 26 agosto sull’asfalto del “Brickyard”, l’Indianapolis Motor Speedway, il circuito di Indianapolis. Si tratta della gara di casa per il ducatista Nicky Hayden, nato a poche centinaia di chilometri di distanza. Durante la pausa estiva il pilota americano ha potuto percorrere qualche giro in sella ad una 1198 SP, trovando molto migliorato l’asfalto dell’”Infield”, la sezione all’interno dell’ovale, che è stato recentemente rifatto dalla curva 5 alla 16.
“Andiamo a Indy e vedremo come si troverà la MotoGP sul nuovo asfalto dell’infield – afferma il Kentucky Kid – Io ci ho guidato e posso confermare che non ci sono più buche anche se penso che ci vorrà un po’, venerdì mattina, per pulire e gommare l’asfalto. Aspetto davvero con grande piacere questo appuntamento: mi è sempre piaciuto correre a casa e avere vicino tanti amici e la mia famiglia, anche se quando sei lì, bisogna solo concentrarsi e pensare al lavoro da fare. mi piacerebbe molto ottenere un buon risultato e in generale divertirmi e godermi tutto il fine settimana. Il team ha lavorato molto per darmi l’opportunità di guidare la GP11.1 e sta a me adesso ripagarli cercando di fare bene”.
Dani Pedrosa invece deve riscattare l’inopinata scivolata in terra Ceca, a causa della quale ha perso il 4° posto in classifica a favore di Valentino Rossi. “Non vedo l’ora di scendere in pista a Indianapolis – ha detto il pilota spagnolo – Lo scorso anno abbiamo disputato una buona gara e spero di potermi ripetere domenica. C’è un nuovo manto d’asfalto, quindi dovremo adattarci alla nuova superficie, testare il modo in cui lavorano le gomme e cercare il miglior set-up possibile. Fisicamente sto facendo progressi e già a Brno mi sentivo meglio che nei mesi passati. L’ultimo appuntamento ha lasciato l’amaro in bocca sia a me che alla mia squadra, ma prendiamo le cose positive e guardiamo avanti”.

Sfida mondiale tra Casey Stoner e Jorge Lorenzo
Ormai la lotta per il titolo è tra la Honda di Stoner e la Yamaha di Lorenzo. Il ritmo dell’australiano impressiona, con 6 vittorie in 11 gare e dimostrando di essere più riflessivo che istintivo, accontentandosi di qualche piazzamento portando a casa punti importanti.
“Indy è una pista che mi piace molto – dice il campione del mondo – Ho dei bei ricordi che mi legano a questo circuito, come i podi nel 2008 e nel 2010 e la vittoria nel 2009, quando indossai il casco di Capitan America. In questo momento sto bene fisicamente e sono pronto a riprendere il terreno perso a Brno, dove per colpa di un errore ho perso il contatto con Casey. Non vedo l’ora di tornare negli Stati Uniti in sella alla mia M1”.
Gli risponde Stoner: “Ho corso solo due volte a Indy nel 2008 e nel 2010: l’anno scorso stavo andando bene, ma poi ho perso il controllo dell’anteriore in gara e sono andato giù. Proprio per questo motivo, non vedo l’ora di scendere in pista sul nuovo asfalto per lavorare al set-up della RC212V”.
A Brno nel GP di Repubblica Ceca lo spagnolo invece non azzecca la morbida all’anteriore ed è costretto a perdere il passo anche in classifica generale, mentre in gara ne hanno tratto un enorme vantaggio i due italiani della Honda, Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli.

Dovizioso e Simoncelli ipermotivati
Il secondo posto di Dovizioso conferma le sue buone qualità, nonostante qualcuno reclami più grinta da parte sua. “Arriviamo a Indy dopo il podio di Brno e sinceramente spero con tutto me stesso di continuare questo buon momento – dice il Dovi – Quello di Indianapolis è un circuito tipicamente americano, con costruzioni imponenti e grandi tribune. Anche se la pista non è particolarmente interessante, ma mi piace correre qui perché le gare americane hanno sempre un fascino particolare. Quest’anno il tracciato è stato in buona parte riasfaltato e sicuramente sarà molto più divertente girare ora che sono spariti i numerosi avvallamenti. Nel 2010 siamo stati veloci nelle libere e nelle qualifiche, ma in gara abbiamo faticato chiudendo quinti. Sono convinto che quest’anno ci sia tutto il potenziale per fare bene, arriviamo motivati e carichi”.
Ma se la piazza d’onore per il Dovi non vale ancora la sua conferma in HRC (infatti non ha eseguito i test il lunedì successivo perché non ha ancora un contratto per il 2012), il Sic invece ha trovato la sua prima gioia in due anni di MotoGP: il primo podio! Una iniezione di fiducia per il suo ritorno in pista dopo troppi scivoloni: “A Brno mi sono liberato di un peso sono salito sul podio per la prima volta nella MotoGP e per la trentesima volta nel motomondiale – ha detto il pilota del team Gresini – È  stata  una grande soddisfazione dopo averlo inseguito fin dalla prima gara dell’anno e non averlo mai realizzato per vari motivi. Ci voleva e sono contento per me, per il Team, per la Honda e per tutte le persone che hanno creduto in me. Questa sorta di incubo non c’è più e forse sarà tutto più facile in questa seconda parte della stagione. Sono carico, determinato e vado in America con lo spirito giusto e tanta voglia di continuare su questa strada. Indianapolis è una pista che fondamentalmente mi piace anche se faccio leggermente più fatica rispetto ai piloti più “leggeri” perché c’è una curva da prima all’ingresso del lunghissimo rettilineo che tecnicamente mi mette in difficoltà. Vedremo se riusciremo a risolvere questo problema ed a non soffrire troppo. Ad Indianapolis ho anche vinto in 250 nel 2009 ed ho fatto la pole nel 2008 quando hanno annullato la gara per l’uragano. Io ed il mio Team siamo motivati e quindi spero di continuare su questa strada” .

Valentino Rossi ricorda Claudio Castiglioni
“Indy, una pista impegnativa, non esattamente una delle mie preferite ma aspettiamo di vedere come ci troveremo con la Ducati – afferma il nove volte campione del mondo – Hanno riasfaltato parte del tracciato quindi le condizioni dovrebbero essere sicuramente migliorate da quel punto di vista. Durante il GP di Brno abbiamo fatto dei piccoli progressi con il set up della GP11.1 e vedremo se li confermeremo nella prossima gara. In ogni caso correre in America per me è sempre bello, mi piacciono molto sia l’atmosfera sia i tifosi che sono sempre molto calorosi. Mi spiace invece moltissimo che mancherà qualcuno che sicuramente ci seguiva sempre, anche se non in pista: Claudio Castiglioni, un vero appassionato, una persona che ha fatto tanto per il mondo delle moto e che a me in particolare aveva dato la possibilità di iniziare a correre in Sport Production 125 quando avevo 14 anni”.

Orari in televisione per seguire le prove e la gara

Venerdì 26 agosto: prove libere – Italia1
02:00 Sintesi

Sabato 27 agosto: qualifiche – Italia1
19:00 125 (differita)
19:55 MotoGP (diretta)
21.10 Moto2 (diretta)

Domenica 28 agosto: gara – Italia1 (tutte in diretta)
17:00 125
18:15 Moto2
20:00 MotoGP

Il circuito Indianapolis Motor Speedway
Record Ufficiale: Jorge Lorenzo (Yamaha – 2009), 1’40.152 – 151.545 Km/h
Best Pole: Dani Pedrosa ( Honda – 2009), 1’39.730 – 152.186 Km/h
Lunghezza Circuito: 4,216 km
Gara MotoGP 2011: 28 giri (118,048 Km)
Orario gara MotoGP 2011: 14:00 Ora Locale
Numero di giri: 28

Così nel 2010
Podio: 1° Dani Pedrosa, 2° Ben Spies, 3° Jorge Lorenzo
Pole: Ben Spies ( Yamaha – 2010), 1’40.105 – 151.616 Km/h

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