Quattro Peugeot 207 Super 2000 nei primi cinque posti completano il dominio del Leone.
Come sempre sono state le condizioni metrologiche il fattore chiave: nella seconda delle tre giornate di gara un’improvvisa nevicata sulle ultime due prove speciali ha sparigliato le carte rendendo decisiva la scelta degli pneumatici. Infatti, i leader provvisori hanno badato a controllarsi a vicenda scegliendo coperture non adatte al fondo viscido e ghiacciato. Azzeccata, invece, la scelta di Bouffier che, optando per quattro gomme da neve e due pneumatici con i chiodi di scorta, ha fatto il vuoto tra gli avversari passando, in una sola prova speciale dal settimo al primo posto. Per il francese a quel punto, considerato il vantaggio accumulato, è stato sufficiente controllare il ritorno degli avversari.
Con otto prove speciali vinte su tredici totali, la Peugeot 207 Super 2000 si è dimostrata la vettura più performante.
Bryan Bouffier: “Non ero il più veloce all’inizio e la gara non è stata molto facile da gestire. La svolta nella prova speciale 7, la Saint-Jean-en-Royan / Font d’Urle. Sono partito con quattro pneumatici da neve che non erano adatti al fondo e ho fatto subito un 360° ad alta velocità, sinceramente in quel momento ho pensato che la mia gara finisse lì. All’assistenza, però, avevo insistito per mettere due scorte chiodate nel bagagliaio, le ho montate sull’anteriore e ho trovato il grip giusto per curvare e accelerare, i riscontri cronometrati mi hanno dato ragione.
È la più bella vittoria della mia carriera e mi chiedo se mai sarà possibile ottenerne un’altra così importante. Vincere a Monte Carlo è qualcosa di magico”.
Olivier Quesnel, Direttore Peugeot Sport: “Quattro vetture nei primi cinque posti, questo sottolinea il valore della nostra 207 Super 2000, il talento dei nostri equipaggi e la qualità della nostra organizzazione. Ora bisogna rimanere umili, anche dopo un trionfo come questo, proprio perché è frutto degli episodi della gara. Quando ha nevicato i nostri rivali hanno commesso degli errori di strategia, noi siamo stati capaci di approfittarne e di conquistare la testa della gara.
Non nascondiamo comunque la nostra grande soddisfazione: è la terza vittoria per il Leone al rally di Monte Carlo e averla conquistata proprio nel centenario della manifestazione ha un sapore particolare”.
La classifica finale del Rally di Monte Carlo 2011
1. Bouffier-Panseri, Peugeot 207 S2000, in 3h32’55.6;
2. Loix-Miclotte, Skoda Fabia S2000, a 32.5;
3. Wilks-Pugh, Peugeot 207 S2000, a 1’19.7;
4. Sarrazin-Renucci, Peugeot 207 S2000, a 1’21.9;
5. Delecour-Savignoni, Peugeot 207 S2000, a 1’22.4;
6. Hänninen-Markkula, Skoda Fabia S2000, a 1’29.3;
7. Vouilloz-Veillas, Skoda Fabia S2000, a 4’47.8;
8. Kopecky-Stary, Skoda Fabia S2000, a 7’45.9;
9. Basso-Dotta, Peugeot 207 S2000, a 8’46.0;
10. Gardemaister-Tuominen, Peugeot 207 S2000, a 9’09.0.