Subaru impreza XV prova su strada

Su strada

Decisamente positiva la nostra prova, effettuata con la versione BI-Fuel, che ci sembra la più appropriata. Sotto un sole bruciante si parte a benzina per raffreddare subito l’abitacolo e non togliere potenza al motore, per poi passare al Gpl e cominciare a risparmiare senza intaccare la resa ottimale del motore boxer 2,000cc, da 150 Cv. Dalla panoramica sui vigneti di Franciacorta ci inoltriamo sulla strada costiera del lago d’Iseo, da Sarnico in poi. Una striscia continua di curve che mettono subito in evidenza un
handling di tutto rispetto. Grazie a una scocca rigida e al baricentro più basso per l’abbassamento del complesso motore, la Subaru Impreza XV si destreggia alla grande, senza il ben che minimo accenno di rollio, mantenendo comunque inalterato il comfort, anche del passeggero.

Poi si sale sulle colline del Franciacorta, dove la “nostra” XV BI-Fuel si comporta sempre bene, anche con l’alimentazione a gas. Facciamo così una prova: in quarta a 2.000 giri commutiamo a benzina e dopo un centinaio di metri nuovamente a Gpl (il tutto con una leggera pressione sul tasto del gas, a sinistra sotto il volante) senza notare alcuna variazione del numero di giri motore. Indice questo non solo dell’elasticità dello stesso, ma anche dell’ottima taratura dell’impianto, che non fa subire al motore alcuna
variazione, anche in fatto di potenza.
Dopo un breve relax con una visita in una cantina della zona (niente vino da bere quando si guida, ma solo da acquistare!) ci inoltriamo in mezzo ai vigneti per far saggiare all’Impreza BI-Fuel del terreno friabile come la terra smossa dalle ruote artigliate dei trattori. Ebbene, anche qui la vettura delle Pleiadi non fa una grinza con la trazione integrale, che ti fa andare in tutta tranquillità. Trovata infine una bella salita premiamo la frizione e, usando il manettino sul ponte a metà dei sedili innestino il Dual Range (la ridotta, come si diceva una volta) e la coppia generata ottimizza al meglio la trazione. Davvero completa questa vettura!
Un centinaio di chilometri davvero appaganti, con l’indicatore del gas ancora con i quattro pallini rossi accesi, segno di un consumo veramente esiguo che, a fare un po’ di conti, permette di risparmiare davvero tanti quattrini. Anche se si consuma 2 litri in più della benzina ogni 100, con un costo di circa 0,66 euro al litro il risparmio rimane comunque
considerevole. Unico neo che abbiamo riscontrato è stata la posizione del volante, alquanto bassa (nonostante la regolazione) rispetto alla postazione di guida e all’altezza del sedile. Ma bastano solo pochi chilometri per adattarci a questa situazione e ben presto dimenticarcene.

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