Audi Q3 Test Drive – Provato il SUV Audi compatto

L’Audi Q3 viene svelata.
In casa Audi la famiglia “Q” cresce, viene presentata oggi la piccola di famiglia, l’attesa Q3. Un SUV compatto come piace tanto di questi tempi che in poco più di 4 metri, è lunga 4,39 metri, larga 1,83 metri e alta 1,60 metri, mancorrenti al tetto compresi, offre tanto della tecnologia Audi. Il design richiama l’impostazione del muso della famiglia Audi. La calandra single-frame con gli angoli superiori obliqui domina il frontale e le curve del cofano motore ne riprendono il profilo, rendendolo importante e muscoloso. I proiettori cuneiformi possono essere dotati, su richiesta, di fari xeno plus completi di luci diurne a LED. A vederla sembra più grande di quello che è, e anche l’abitabilità interna è molto buona, sia davanti che dietro. Anche il profilo laterale presenta i tratti distintivi classici del design Audi. La zona dei sottoporta è sottolineata da una linea dinamica, mentre il fianco è scavato da una profonda scalfatura quasi fino alla linea della cintura. Ben pronunciati anche i passaruota. La sensazione di maggiori dimensioni è anche determinata dal fatto che il rapporto tra lamiere e cristalli è esattamente di due terzi e un terzo, con cintura alta, tipica di Audi. La linea del tetto è rastremata e i montanti posteriori sono inclinati per alleggerirne le proporzioni. Il portellone posteriore avvolgente ha una forma simile a quello delle sorelle maggiori Q5 e Q7. In combinazione con i proiettori xeno plus, anche i gruppi ottici posteriori sono in tecnologia LED e fibre ottiche. I terminali di scarico sono doppi. Audi propone il suo nuovo SUV compatto in dodici colori, consentendo di scegliere anche tra cinque possibilità di personalizzazione: oltre ai componenti di contrasto neri, disponibili di serie, si possono scegliere componenti in tinta o in contrasto cromatico in antracite per il sottoscocca e i passaruota.

I pacchetti dell’Audi Q3
Il pacchetto estetico Offroad Audi Exclusive conferisce alla Q3 un aspetto più energico. Il pacchetto S line exterior è, invece, concepito nel classico stile Audi per i clienti particolarmente sportivi. Per gli interni sono disponibili cinque linee cromatiche con tonalità nere, grigie, beige e di due diversi marroni. I rivestimenti sono proposti in tre versioni in tessuto e tre in pelle, per gli inserti decorativi la gamma di optional comprende quattro varianti, tra cui il larice a pori aperti e un nuovo alluminio argentato con una struttura reticolata ad effetto 3D. Il pacchetto sportivo S line propone un’ulteriore modanatura e l’eleganza degli interni in nero. Questi ultimi sono ben curati, con tutti i componenti incorniciati e alcuni anche illuminati da LED e fibre ottiche. Un’immagine classica Audi che piace, ma soprattutto, dà l’idea di qualità. Se, dopo, si analizzano bene, si scoprono anche delle piccole pecche che non ne modificano la sostanza, ma che si potevano anche evitare. Un esempio su tutti è il posto di guida. Di primo acchito molto ben bilanciato e strutturato. Con un sedile a seduta alta, regolabile, ben conformato e con un ottimo contenimento laterale, quello provato era sportivo. Però rispetto a pedaliera e volante è disassato a sinistra, il che costringe il corpo ad una postura che, nei tragitti brevi e più dinamici non consente di “sentire” in mano la vettura al 100%. E nei lunghi può risultare più stancante per le braccia e la schiena.

Le motorizzazioni della Q3
Il SUV compatto Audi sarà prodotto inizialmente con tre motori a quattro cilindri, un TDI e due TFSI. Tutti i propulsori abbinano l’iniezione diretta alla sovralimentazione con turbocompressore, sono dotati inoltre del sistema di recupero dell’energia in frenata e dell’impianto Start&Stop. Nella versione base, che sarà prodotta successivamente, con motore 2.0 TDI 140 CV (103 kW) a trazione anteriore, la Q3 consumerà in media meno di 5,2 litri di carburante ogni 100 chilometri. La potenza spazia tra 140 CV (103 kW) e 211 CV (155 kW). Al più potente dei motori Diesel e al più potente dei motori a benzina sono abbinati la trazione integrale permanente quattro e il cambio S tronic a sette rapporti. Il cambio S tronic presenta un’innovazione: nella fase di cut off il cambio a doppia frizione apre la frizione e, se il conducente ha selezionato la modalità efficiency nel sistema di regolazione del comportamento dinamico “Audi drive select” (optional), fa avanzare la Q3 per inerzia. Praticamente in folle. Con il sistema “Audi drive select” il conducente dispone di quattro modalità per adeguare vari sistemi, tra cui il sistema di gestione del motore e quello degli ammortizzatori adattivi (optional), al proprio stile di guida personale. Il telaio della Q3, dal punto di vista costruttivo, prevede retrotreno a quattro bracci, servosterzo elettromeccanico e un buon impianto freni. Come optional è disponibile l’assistente di partenza. In un secondo tempo sarà possibile ordinare anche il sistema per il controllo della velocità in discesa. L’“Audi drive select”, interviene sul pedale dell’acceleratore e sullo sterzo. Se sono presenti gli equipaggiamenti S tronic, adaptive light e “adaptive cruise control”, il sistema agisce anche su di essi. Il guidatore può scegliere tra le modalità di funzionamento comfort, auto, dynamic ed efficiency. Selezionando la modalità efficiency, perfino il climatizzatore e il regolatore di velocità operano in modo da ottimizzare i consumi.

IN PROVA
Nei dintorni di Zurigo, abbiamo provato le due motorizzazioni più potenti sia a benzina che a gasolio, ambedue con la trasmissione S tronic e l’integrale “quattro”, nella versione con la frizione Haldex di quarta generazione, collegata direttamente al differenziale posteriore. Il turbodiesel da 177 CV si avvia a pulsante (optional) con una sonorità molto ben mascherata dal cofano in alluminio. Il peso della vettura è uno dei vanti degli ingegneri di Ingolstadt. Grande uso di acciai speciali di sottile spessore e cofani in alluminio per rimanere al di sotto, nella versione più “leggera” a trazione anteriore e meno ricca di optional, dei 1.500 chilogrammi. Viceversa le vetture in prova erano ricche di optional, alcuni anche di prestigio. Fra di essi, il computer di bordo con programma di efficienza, il pacchetto luce ambiente con illuminazione a LED e fibre ottiche, il tetto scorrevole panoramico in vetro, il pacchetto portaoggetti, i sedili sportivi, con regolazione elettrica e riscaldamento, la chiave comfort per accedere al veicolo senza la chiave e metterlo in moto premendo un pulsante, il climatizzatore automatico comfort a due zone, i vetri oscurati per la parte posteriore e il volante in pelle a tre razze con i comandi del cambio. Un insieme molto ricco e gradevole.

L’Audi Q3 in marcia
In marcia, la possibilità di sfruttare tutta questa tecnologia, consente di poter gestire al meglio la vettura, che presenta un comportamento molto confortevole, anche se le sospensioni hanno dato qualche segno di debolezza nel copiare il terreno sullo sconnesso. Assorbono bene le asperità, ma tendono un po’ a rimbalzare su di esse, riducendo la precisione dello sterzo. Servoassistito elettricamente da un nuovo sistema elettromeccanico. Invero molto morbido, forse un po’ troppo, acquista un po’ di durezza impostando dynamic nel programma Audi Drive Select, se presente. Le motorizzazioni meno potenti, la Q3 2.0 TDI 140 CV (103 kW), che uscirà in una seconda fase,  utilizza la trazione anteriore, oltre al cambio manuale a sei marce, come la Q3 2.0 TFSI quattro 170 CV (125 kW). Mentre i due modelli top che abbiamo testato, il TDI da 177 CV (130 kW) e il TFSI 211 CV (155 kW) abbinano la trazione integrale quattro al cambio dinamico S tronic a sette rapporti, che come optional è disponibile anche con bilancieri al volante. Se si seleziona la modalità efficiency nel sistema “Audi drive select”, in fase di cut off, si nota come il motore scenda al minimo perchè il cambio S tronic ha aperto la frizione, e la vettura avanza per inerzia, riducendo i consumi. Appena si tocca l’acceleratore, tutto riparte senza intoppi, come nella fase di stop al semaforo. Sia la motorizzazione a gasolio che quella a benzina hanno un’ottima coppia, grazie alla sovralimentazione, e un andamento molto fluido della marcia. La potenza, soprattutto nel turbo benzina si sente, ma non è invasiva, non squilibra la vettura nemmeno nelle condizioni di guida più dinamiche. Il cambio rimane uno dei punti di forza Audi: impercettibile e molto confortevole quando si viaggia con un filo di gas.

I dispositivi di frenata e sicurezza della Q3
Preciso e veloce quando si agisce col piede sul gas in modo più brusco e diretto. Nonostante la mole e l’altezza da terra, la vettura è molto ben controllata anche nelle curve più secche, va ricordato che si tratta pur sempre di un SUV. Di base la Q3 viene prodotta con cerchi in lega da 16” e pneumatici in misura 215/65, i motori più potenti sono abbinati a cerchi da 17”. Come optional la Audi propone ruote da 17” a 19”! Tutti gli pneumatici sono caratterizzati da una bassa resistenza al rotolamento. La frenata, per quanto possibile nelle strade sorvegliatissime della Svizzera, è risultata sempre all’altezza. Non abbiamo potuto provarla nello sterrato o addirittura in fuoristrada, cosa comunque che difficilmente le toccherà di fare, comunque grazie all’altezza libera dal suolo di 17 centimetri, quest’auto può essere adatta anche ad affrontare terreni impervi. Il programma elettronico di stabilizzazione (ESP) è dotato di un bloccaggio trasversale elettronico, che in condizioni limite in curva regola la ripartizione della coppia alle ruote mediante interventi frenanti leggerissimi, quasi impercettibili. E’ dotato di dispositivo di stabilizzazione del rimorchio in tutte le versioni. Molto utile il programma di assistenza alla partenza, che però è optional. In un secondo tempo sarà disponibile anche un assistente che mantiene la velocità costante in discesa.

La tecnologia a bordo della Q3
Audi ha creato per la Q3 un intero sistema modulare di tecnologie di infotainment. Il pacchetto connectivity, per esempio, comprende l’“Audi music interface” per collegare lettori portatili e una predisposizione per il navigatore che il cliente può attivare subito o in secondo tempo. Molto buono il sound definito dall’impianto audio Bose Surround Sound (optional) che comprende 14 altoparlanti. I woofer anteriori sono incorniciati da una fibra ottica che in condizioni di oscurità li illuminano in modo suggestivo. Il modulo highend del sistema infotainment è costituito dal sistema di navigazione con disco fisso MMI plus. Il suo display a colori da sette pollici, estraibile manualmente dalla plancia superiore, offre immagini 3D ad alta risoluzione, mentre il sistema di comando vocale recepisce parole intere. Più avanti il sistema di navigazione MMI plus potrà essere accoppiato al telefono veicolare con connessione Bluetooth online, dotato di modulo UMTS. Le vetture in prova erano dotate anche di sistemi di assistenza alla guida. L’“Audi side assist” agevola il cambio di corsia tramite sensori radar, l’“Audi active lane assist” aiuta invece a mantenere la vettura nella corsia in cui si trova correggendo leggermente lo sterzo se necessario. L’indicatore del limite di velocità, basato su telecamera, mostra i cartelli stradali importanti sul display del sistema d’informazione per il conducente. Non abbiamo provato invece l’assistente di parcheggio per il parcheggio automatico in retromarcia in spazi trasversali o paralleli alla carreggiata; se necessario, parcheggia effettuando più manovre. Dodici sono i sensori a ultrasuoni che rilevano gli ostacoli, anche quando si trovano lateralmente rispetto al veicolo. Il software ne memorizza la posizione e li segnala al conducente quando deve uscire dal parcheggio. Le vendite della Audi Q3, che è prodotta nello stabilimento spagnolo di Martorell, presso Barcellona, sono già iniziate nel mese di giugno.

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