Citroen DS5 2.0 HDi: prova su strada

Citroen DS5 2.0 HDi, elegante con brio
La Citroen DS5 è una vettura difficile da catalogare, a cominciare dal suo design che riesce a unire l’eleganza di una station wagon e la dinamicità di una berlina. Una linea filante sottolineata da cromature che ad alcuni sembrano un po’ eccessive ma che di fatto rientrano perfettamente nell’immagine elegante e sportiva della berlina francese. Il modello della nostra prova è mosso da un motore 2000 turbo da 163 cv e 340 Nm di coppia gestito da un cambio automatico a a controllo elettronico a sei marce. Un motore non particolarmente potente ma più che sufficiente per portare oltre i 200 km/h la DS5, che in ordine di marcia supera di poco i 1530 kg con una lunghezza complessiva di 453 cm e 187 di larghezza. 
Anche l’interno della vettura è giocato sul contrasto tra confort e sportività, con un risultato complessivo decisamente piacevole. I sedili sono estremamente comodi (quello del guidatore dotato anche di massaggio lombare), i comandi tutti facilmente raggiungibili e sufficientemente intuitivi, mentre decisamente sopra la media la leggibilità degli strumenti a cominciare dal piccolo vetro su cui viene indicata la velocità e le indicazioni del navigatore. Anche i passeggeri godono di tutto lo spazio necessario per viaggiare comodamente mentre il bagagliaio pur non essendo enorme è comunque molto sfruttabile. Da segnalare infine la possibilità aprire le tendine che scoprono il tetto in vetro che dona ulteriore luminosità all’abitacolo. Peccato solo che la conformazione della coda riduca parecchio la visibilità posteriore, anche se in manovra si può contare sulla telecamera che elimina ogni possibile problema.
Materiali e rifiniture sono di ottimo livello, come d’altra parte è lecito aspettarsi da una vettura che di listino costa 39.100 euro, mentre gli spazi a disposizione per gli oggetti potevano essere sfruttati meglio.

Citroen DS5 2.0 HDi, la prova su strada
La maggiore delle “sorelle” DS manifesta fin da subito la sua anima viaggiatrice. Silenziosa, in grado di assorbire le asperità del terreno, comoda, con tutta quella dotazione tecnologica (manca solo il cruise control adattivo) in grado di farci viaggiare in assoluta comodità anche per lunghi tratti. Usata con il piede leggero la DS5 è silenziosa e il cambio talmente fluido che si fatica a percepire il passaggio alla marcia superiore. Per garantire bassi consumi vengono sfruttate molto le marce più alte e quindi si viaggia sempre a bassi numeri di giri, peccato che in caso di bisogno non sia altrettanto pronto a scalare per far riprendere velocità alla vettura. In autostrada la DS5 si comporta egregiamente e potrebbe matenere medie decisamente al di sopra dei limiti imposti in Italia, così come si rivela molto stabile nelle curve veloci e anche nei cambi di direzione più rapidi. Diverso se si decide di sfruttare fino in fondo la potenza del motore, perché anche utilizzando la mappatura sport del cambio (o utilizzandolo in manuale) questo mostra tutti i suoi limiti. Peccato perché anche nelle strade di montagna e nell’affrontare i tornanti più stretti la DS5 dà prova di una rigidità strutturale e di una tenuta di strada più da berlina sportiva che da auto di famiglia. Anche in condizioni di strada bagnata bisogna compiere manovre decise perché entri in funzione l’esp, a dimostrazione di quanto sia valido il comportamento dinamico della vettura.
Viaggiando sulle strade di montagna (o anche in città) si apprezza molto il doppio montante anteriore che garantisce un’ottima visibilità e, di notte, il sistema di illuminazione che segue l’andamento del volante. Lo sterzo è sempre molto diretto e preciso, così come nulla da eccepire sulla frenata potente e modulabile. In definitiva la DS5 si dimostra un’ottima vettura, estremamente equilibrata e stabile con una più spiccata propensione per i viaggi che non per la guida sportiva e comunque in grado di farvi divertire in totale sicurezza e confort. 

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