Dario Loison

Dario Loison è un uomo alto, sicuro di sé, scattante. Ci accoglie nella sede della sua azienda a Costabissara, alle porte di Vicenza. Sulla camicia le iniziali del nome, tra le braccia una prova tangibile del successo della sua azienda. Un magnum dalla circonferenza di una ruota da camion, 10 chili di peso ed un aspetto indubbiamente invitante. Lo stabile dove lavora è decorato da pareti tinteggiate di un colore pastello e da fiocchi disegnati attorno al suo logo. Entriamo passando dallo showroom dove è possibile acquistare tutti i prodotti Loison, dai Croissant ai biscotti, senza escludere pasticcini e Macaron.

Scendiamo rapidamente una scalinata con le pareti ben decorate per trovarci nel piccolo ma ordinato museo della pasticceria Loison. Così vediamo le creazioni più interessanti della boutique, inclusa una spiegazione dettagliata -ma fortunatamente non in tempo reale- delle 72 ore di lavorazione di ogni panettone, anche se il pezzo forte risale ai primi del Novecento. Una macchina del tutto funzionante, a dir poco spettacolare quando azionata.

Dario Loison, in tutto questo, ci racconta parte della sua storia


Quando cominciai a guadagnarmi qualcosa da vivere ero giovane, ho lavorato tanto da subito. A diciotto anni sono partito per l’Inghilterra, ho imparato un po’ di questa lingua senza la quale oggi fai ben poco. Mio padre, nel frattempo, si era spinto nella pasticceria. Le prime torte nuziali, i bigné, le sfoglie. Mi ricordo bene. In un certo periodo decidemmo di puntare sul panettone, funzionò alla grande. Devo ammettere che buona parte del nostro successo lo devo a mia moglie Sonia, che ha sempre curato design e packaging dei nostri prodotti, mentre quel poco d’inglese che imparai da giovane si dimostrò estremamente utile più avanti.

In un momento in cui piccoli e medi imprenditori non pensavano all’esportazione abbiamo cominciato a coltivare un buon rapporto con altri Stati. Ora esportiamo in quasi 50 Paesi, andiamo molto forte in Francia, Canada, Inghilterra. Questo in sintesi la sua storia di successo. Poi Dario ci racconta che i francesi il panettone lo mangiano tutto l’anno, così come gli inglesi che lo usano per il pudding. Che poi, come avrete visto, anche se questo è il cuore del mio lavoro cerco di fare dell’altro. Prodotti che si possano identificare con la qualità, cose che la gente vuole avere e regalare perché sa di cosa si tratta.

Una svolta importante la devo a Fausto Maculan, ma allo stesso modo non posso scordarmi del fondatore dell’associazione Slow Food Carlo Petrini: lui ha spesso elogiato il nostro panettone, nella variante con Mandarino Tardivo di Ciaculli. È grazie a lui se, ogni anno, produciamo un esemplare unico destinato come omaggio a Carlo D’Inghilterra, del peso di 3 chili. Allo stesso modo produciamo un gran numero di panettoni per lo Stato Vaticano, richiestissimi durante le feste.

Tra gli alti progetti particolari poi abbiamo iniziato una collaborazione con il Comune di Milano, per il quale produciamo un panettone dedicato da diversi anni, sempre apprezzato, che una città così dinamica ci aiuta a posizionare nelle più importanti boutique gastronomiche di diversi Paesi.

 


Nel frattempo – si fa per dire – Dario fa molta beneficenza, anche se si limita a dirci che gli piace andare ad eventi Onlus e portare il panettone in maniera gratuita, così che i ricavati vadano interamente a chi è meno fortunato di noi. Proprio oggi, riportato alle 18.00 in azienda dopo il Traveller Tour, ha caricato la sua auto ed è partito per cucinare e servire i suoi prodotti ad una cena, ritornando a casa a notte fonda.

Finita la visita alle zone produttive Dario prende alcuni tra i suoi prodotti più prestigiosi e ce li regala, a conferma della sua generosità e dell’amore che nutre verso tutti i suoi prodotti . Saliamo sul Peugeot Traveller con Dario che non vede l’ora di far visita a Fausto Maculan, con cui è legato anche sul fronte degli affari. Ogni anno infatti, i due producono uno speciale panettone al Torcolato da dedicare ai clienti più affezionati, una prelibatezza esclusiva dal gusto davvero inimitabile.

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