Fiat Panda 4×4 prova su strada

La nuova  Fiat Panda 4×4 è l’unica vettura del segmento A con variante a quattro ruote motrici, versatile e dallo spiccato spirito off-road e nelle concessionarie con listino a partire da 16.950 euro. Abbiamo effettuato il test drive della piccolo Suv del Lingotto prodotta a Pomigliano d’Arco e vi proponiamo le nostre impressioni al volante.

FIAT PANDA 4X4
La Fiat Panda 4×4 è stata per molti anni il suv più venduto in Italia, grazie alla combinazione di importanti fattori chiave come dimensioni, consumi e prezzo ridotti rispetto alla concorrenza e la nota affidabilità meccanica della famiglia Panda che ha fatto vendere 6,5 milioni di esemplari in tutta Europa in 32 anni, dall’anno della nascita della “pandina”.
Di fatto, la Fiat Panda 4×4 è  l’unica vettura del segmento A con una variante a quattro ruote motrici.
Ora, con la nuova generazione, arriva anche la city car a trazione integrale. Rispetto al modello precedente, guadagna 5 cm in più di altezza (16 cm di altezza da terra della versione MultiJet II, 15 invece per quella benzina TwinAir), la trazione è stata migliorare di quasi il 20% diventando il suo punto di forza e i consumi sono stati ridotti grazie all’adozione del bicilindrico turbo TwinAir, alla nuova motorizzazione MultiJet di seconda generazione e al sistema Start&Stop di serie su tutti i modelli.

MOTORI DELLA NUOVA FIAT PANDA 4X4
Fiat Panda 4×4 è disponibile con due motorizzazioni: il benzina TwinAir Turbo di 900 cm3 da 85 CV (145 Nm a 1.900 giri) e il diesel 1.3 Multijet II da 75 CV.
Rispetto al 1.2 Fire della precedente generazione, il TwinAir Turbo propone un incremento del 40% della coppia che, unita al cambio specifico a 6 marce con prima accorciata, garantisce un netto miglioramento delle capacità di partenza in salita, della qualità dello spunto, dell’elasticità e della ripresa. Alla riduzione dei consumi contribuisce il tasto Eco sulla plancia, grazie al quale si può limitare la coppia a 100 Nm a 2.000 giri.
Nel suo complesso, la Fiat Panda 4×4 consuma nel ciclo misto qualcosa come 4,9 l/100 km con emissioni di CO2 di 114 g/km.
Abbinato al TwinAir debutta il cambio specifico a 6 rapporti con prima marcia accorciata che accentua le doti off-road del modello garantendo un eccellente spunto nelle partenze in salita. Inoltre, la prima marcia accorciata è vantaggiosa nell’impiego più impegnativo consentendo una caratteristica fondamentale per un fuoristrada: di procedere ad una velocità molto contenuta assicurando al regime minimo del motore il massimo del controllo del veicolo.
Anche per il motore diesel MultiJet II si può percepire un analogo miglioramento, grazie all’aumento della coppia del 30%, portata da 145 a 190 Nm mentre la potenza rimane invariata a 75 CV.
Così i consumi vengono leggermente migliorati, con un fabbisogno di 4,7 l/100 km contro i 4,9 del modello precedente.

PROVA SU STRADA DELLA FIAT PANDA 4X4 1.3 MultiJet II

A Balocco abbiamo potuto guidare la Fiat Panda 4×4 nelle versione con motore 1.3 MultiJet II da 75 CV, ovvero quella che dovrebbe riscuotere più successo.
È vero, la Panda è una city car ma la trazione integrale, con l’estetica evoluta all’occorrenza, mette in mostra una vettura di segmento A versatile, dallo spiccato spirito outdoor e una volta al voltante si può anche scoprirne l’anima (cioè la meccanica) che la rende adatta all’off-road.
Ma prima di svelarvi com’è il suo comportamento dinamico, parliamo di com’è stato il primo impatto visivo col piccolo suv prodotto a Pomigliano d’Arco.
Proposta a cinque porte, il suo design è teso a rafforzare le caratteristiche funzionali, aggiungendo un insieme di piccoli dettagli che ne rendono l’aspetto estremamente ricercato tipico di un suv ma in scala ridotta e per questo polivalente. L’estetica è caratterizzata dalle marcate linee dei paraurti anteriori e posteriori, completi di riporti estetici color alluminio a sottolineare la presenza della protezione metallica sotto-scocca.

A differenza della generazione precedente, sulla nuova Panda 4×4 i codolini seguono la linea della carrozzeria senza soluzione di continuità.
Gli interni sono gli stessi utilizzati per la versione a trazione anteriore, salvo alcune eccezioni: una nuova variante verde per la fascia che incornicia strumentazione e tascone porta-oggetti; sedili in tessuto dal design specifico in tre varianti (verde, sabbia, zucca) arricchiti da dettagli in eco-pelle; pannelli porta anteriori e posteriori con inserti in eco-pelle e, infine, il mobiletto alto nel tunnel centrale che aggiunge un ulteriore vano porta-oggetti ai 14 già presenti sulle versioni 4×2.
Il motore MultiJet II da 75 CV si è dimostrato elastico e pronto alla risposta. Dalla sua parte, può contare su elementi essenziali quali la trazione integrale “Torque on demand” e funzione ELD (Electronic Locking Differential) e le sospensioni morbide ma non eccessivamente e cambio a sei marce specifico.
Il sistema di trasmissione “Torque on demand” entra in funzione automaticamente quando occorre, permettendo di superare con disinvoltura qualunque situazione facendo così della Panda 4×4 una  vettura adatta a tutte le strade, da quelle innevate o ghiacciate a quelle sterrate.
Questo sistema si avvale di due differenziali e di un giunto controllato elettronicamente. Si tratta di una trazione integrale permanente gestita da una centralina elettronica che, attraverso l’analisi dei segnali veicolo, ripartisce la trazione sui due assali anteriore e posteriore in modo omogeneo e proporzionale secondo le condizioni di aderenza del fondo stradale.
Pur essendo una city car, l’anima da 4×4 della Panda viene esaltata da due sistemi elettronici comlpementari: l’ESC (Electronic Stability Control) e l’ELD (Electronic Locking Differential). Si tratta di un ulteriore ausilio alla guida e allo spunto in partenza su percorsi a scarsa aderenza. In particolare, l’ELD frena le ruote che perdono aderenza o che slittano più delle altre trasferendo la trazione su quelle che hanno maggior presa sul terreno. Per inserire questa funzione c’è un apposito pulsante posto davanti alla leva del cambio. Provato su un percorso ad hoc, abbiamo avuto prova di come agisce questa funzione sotto la soglia di 50 km/h.

Al volante, grazie a sospensioni realizzate appositamente, si realizza una posizione di guida rialzata rispetto al modello di serie godendo di una visuale leggermente migliore.
Il rollio è appena percepibile anche in considerazione delle dimensioni ridotte del mini suv, ma anche del fatto che le sospensioni di una vettura a trazione integrale deve garantire una adeguata capacità di disimpegno in qualunque percorso, soprattutto in quelli off-road.
Discorso a parte per la rumorosità internata. Parliamoci chiaro: la Fiat Panda 4×4 non è un’auto  dal lanciare in autostrada a velocità costante. Agli altri regimi bisogna alzare il volume dell’autoradio se vogliamo goderci la musica. Il suo forte è nello spunto in offroad, grazie ad una maneggevolezza al top. Stesso discorso vale per il bagagliaio: è limitato per un suv, ma si deve considerare che la Panda rimane una utilitaria e per questo il vano bagagli è proporzionale.
I terreni sconnessi e difficili sono quelli prediletti dalla nuova Panda 4×4, grazie a valori degli “angoli caratteristici fuoristrada” davvero interessanti. Quello di “attacco” misura l’angolo massimo anteriore che può essere affrontato da un off-road senza toccare. Il secondo, quello di “uscita”, è l’angolo massimo affrontabile in retromarcia partendo da un piano orizzontale. L’ultimo è quello di “dosso”, cioè il massimo angolo che può avere la base di un dosso a forma triangolare (isoscele) per essere superato senza toccare con il fondo della vettura. Per intenderci: il nuovo modello 4×4 fa registrare i seguenti valori: 21° (attacco), 36° (uscita) e 20° (dosso).
Se poi vogliamo fissarci a parlare del prezzo, i 16.950 euro sono un buon rapporto in base alla dotazione. Poi, dipende anche dal tipo di utilizzo che si vuole fare e quali aspettative si hanno.

GAMMA FIAT PANDA
La gamma di Fiat Panda si allarga: ad appena un anno dal lancio del nuovo modello, la piccola di casa Fiat allarga la famiglia. Infatti, al recente Salone di Parigi 2012 sono state presentate la nuova genereazione di Fiat Panda 4×4 ed i nuovi modelli Fiat Panda Trekking, Fiat Panda EasyPower e Fiat Panda Natural Power.
Se la 4×4 rinnova l’evoluzione offroad della citycar torinese, la Trekking è rivolta ad un utilizzo urbano e conta su un controllo di trazione intelligente, la Natural Power è alimentata dal motore bicilindrico TwinAir turbo a metano da 900 cm3 mentre la Natural Power è equipaggiata con il 1.2 da 69 CV Bi-fuel benzina e GPL.
Sono tutte in arrivo nelle concessionarie Fiat entro ottobre con questi prezzi: la Fiat Panda 4×4 a 16.950 euro, la Panda Trekking 15.200 euro, la Panda Natural Power 13.950 euro e la Panda EasyPower 12.200 euro.

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