Jaguar XF – Test Drive: provata a Coventry la nuova berlina XF del Giaguaro

Non occorre scomodare William Shakespeare, nato a Stratford on Avon, a pochi chilometri di distanza da Coventry, storica sede di Jaguar, per dire che quella del costruttore britannico (adesso di proprietà indiana) è una bella storia con i suoi.
E quella di XF (lanciata nel 2008), sottoposta ad un vero e proprio facelift, è una nuova pagina che gli ingegneri vogliono scrivere per arrivare là dove Adrian Hallmark, global brand director, vuole portare la casa del felino. Cioè a fare più volumi un po’ in tutto il mondo ma, in particolare, in India, ormai un mercato domestico dove Jaguar è già cresciuta del 347% (“ma siamo passati da poche centinaia a poche migliaia di vetture”, spiega il top manager). Per crescere occorrono i mezzi: nel caso di XF i motori.
È per questo che sotto il cofano di questo spettacolare modello debutta la più efficiente unità mai realizzata da Jaguar: un motore turbodiesel Euro 5 da 2.2 litri da 190 cavalli accreditato di una percorrenza impressionante (18,5 chilometri per litro nel ciclo misto) e di emissioni bassissime (149 grammi di CO2 per km) considerato il segmento. Lo “spunto” da 0 a 100 avviene in 8,5 secondi e la velocità di punta è di 225 orari.
Si tratta dell’evoluzione (la terza generazione) della famiglia di propulsori AJ-i4D che è stata ottimizzata (oltre che alleggerita: 65 chilogrammi in meno rispetto al V6 diesel) ed adattata questo modello. E, soprattutto, integrata con il sistema Stop / Start abbinato ad una trasmissione automatica (targata ZF) a 8 velocità, ovvero con due rapporti supplementari. Il cambio è stato espressamente tarato per XF: ne sono stati rivisitati gli intervalli di cambio, le pressioni e la velocità per conferire una maggiore “rotondità” delle variazioni di velocità ed assicurare allo stesso tempo un equilibrio (il migliore possibile, sottolineano a Coventry) tra prestazioni ed economia.
L’adozione di un sistema ad impulso idraulico (HIS) ha permesso a Jaguar di montare su XF l’avanzato Intelligent Stop / Start: è la prima volta che una simile tecnologia viene presentata su una berlina sportiva diesel automatica.
Le novità sono anche estetiche, ma anche a Coventry le vetture sono “camuffate”: il debutto è in calendario il 20 aprile 2011 al Salone di New York (su strada arriva a fine estate 2011). Però si intuiscono forme più importanti al frontale (che dovrebbero ricordare il concept C-XF), la parte che subito le modifiche più significative, con interventi anche sul cofano per migliorare aerodinamica e, soprattutto, abbassare la rumorosità all’altezza dei tergicristalli. Al posteriore, invece, scompare la scritta Jaguar per lasciare posto ad una più grande effige del felino.

SU STRADA

Il prototipo che Infomotori ha provato su un circuito cittadino di Coventry ha un allestimento “base” che, a dire il vero, nel suo essenziale minimalismo si lascia già molto apprezzare. Nuovi, in ogni caso, sono i sedili e, lasciano intendere i vertici di Jaguar, le sellerie saranno personalizzabili grazie anche alla diversa colorazione delle cuciture. Il facelift non ha comportato modifiche nelle misure (semmai è una irrilevante questioni di millimetri, sempre sui 4,961 metri di lunghezza e 1,877 di larghezza): le proporzioni e la purezza delle linee restano inalterate.
Il volante, regolabile elettronicamente in altezza e profondità, trasmette sicurezza. Il quadro strumenti e lo schermo che include il sistema di navigazione sono bene inseriti nella plancia. Chi guida, gli unici problemi di visibilità, li ha solo perché non è abituato a stare sul lato sinistro della carreggiata.
Il nuovo motore 2.2 litri è estremamente elastico. La progressione dei suoi 190 cavalli (e 450 Nm di coppia) si fa sentire, anche se nei chilometri percorsi (costellati di indicazioni che ricordano la presenza di sistemi di rilevamento della velocità) è praticamente impossibile gustarla per intero e godere della sua fluidità. Quello che già si apprezza del tutto, invece, è la rapidità della trasmissione, precisa e veloce, senza passaggi a vuoto. Affidabile anche il sistema Stop / Start che  spegne il motore quando l’auto è ferma (appena 300 millisecondi dopo l’alt) e si spinge sul pedale del freno: al suo rilascio il motore si riaccende immediatamente accompagnato dal piacevole e rassicurante rombo del motore.

TUTTO SU Jaguar
Articoli più letti
RUOTE IN RETE