Marchionne parla del presente e del futuro di Fiat Chrysler Group

Sergio Marchionne ha appena tenuto una conferenza al Salone di Ginevra 2015 proponendo tanti spunti di riflessione sull’andamento del mercato automobilistico, della produzione di FCA e su cosa ritiene necessario o no per la ripresa mondiale del Gruppo. Marchionne si è detto contrario all’auto elettrica, vista ancora come troppo costosa, scomoda per la scarsa autonomia e quindi sconveniente da produrre per i bilanci aziendali. Il futuro è l’ibrido ed al Salone di Detroit 2016 dovrebbe arrivare il primo minivan (marchiato Chrysler) a doppia motorizzazione.

L’AD di FCA conferma la volontà di ricercare alleati per lo sviluppo dell’ibrido e ribadisce le parole del capo Volkswagen secondo le quali i grandi costruttori non devono essere ostacolati dalle politiche europee nello sviluppo di propulsori a gasolio. I segnali di ripresa ci sono e non bisogna ostacolarli. Marchionne ha parlato anche di Ferrari dividendo il settore produttivo da quello finanziario: per il primo il futuro è l’Italia, per il secondo non si esclude una quotazione nel mercato olandese. Il capo di FCA ha speso anche ottime parole per il premier Matteo Renzi (al quale andrà la prima Maserati Levante) definendolo uomo convinto che non si tira indietro e che deve essere lasciato libero di portare avanti le riforme per accelerare la ripresa.

Ripresa che si è già manifestata nel nostro paese con la fine della cassa integrazione negli stabilimenti italiani, l’assunzione di 2.000 nuovi operai a tempo indeterminato a Melfi ed i 20 turni istituiti per aumentare la produzione. Un augurio di Marchionne va a Maserati che sta facendo molto bene e ad Alfa Romeo che tra quattro mesi vedrà la rinascita (con la Giulia..che forse non si chiamerà così!!) per inserirsi in una fascia di mercato totalmente nuova. Le ultime parole della AD di FCA sono sugli incentivi auto e sul motorsport. Per quanto riguarda i primi non ci sono le risorse necessarie da parte delle concessionarie per promuoverli. La Formula 1 lo soddisfa per ora: il team c’è e la macchina (sembra) pure; ora non resta che il ritorno alle vittorie.