Mercato Auto positivo in Europa anche ad ottobre e 2014 si chiude col segno positivo

Secondo i dati diffusi dalla Associazione dei Costruttori delle Case Auto Europee più nota con la sigla ACEA finalmente i cielo è tornato azzurro pur in presenza di nuvole che da grigie stanno diventando bianche graie all’incremento delle vendite permesso dalle numerose novità di prodotto, dai prezzi davvero competitivi con offerte da saldi e governi come quello spagnolo che con gli ecoincentivi hanno fatto volare le vendite con una pioggia positiva di ricadute per una filiera molto importante per l’Italia e l’Europa.

Ben vengano i mezzi pubblici ma se piove un giorno e si allagano le Metro di Milano e Roma, la gente deve poter muoversi con la propria auto, specie negli orari e nei luoghi dove i bus ed i treni scompaiono o sono insufficienti. L’importante è che sia auto e moto ecologiche, con bassi consumi e sicure!

Vediamo ora il panorama automobilistico europeo.
Nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA1 (in pratica Europa Ovest ed Est) a ottobre le immatricolazioni di auto hanno raggiunto 1.112.628 unità, in crescita del 6,2% rispetto allo stesso mese del 2013. Nel periodo gennaio-ottobre 2014, i volumi registrati ammontano a 11.020.107 unità, il 5,9% in più rispetto a gennaio-ottobre 2013.

“I cinque maggiori mercati dell’Unione Europea sfiorano le 813.000 nuove immatricolazioni nel mese e gli 8,07 milioni di unità nel progressivo 2014, rappresentando il 73% circa del totale immatricolato” – ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA che riunisce tutti i rappresentanti della filiera automotive Made in Italy.  Tutti salvo la Francia (-3,8%) presentano un segno positivo a ottobre, a partire da un’ulteriore crescita a doppia cifra della Spagna (+26,1%),accelerata dall’esaurimento, proprio a fine ottobre, dei fondi del piano di incentivi PIVE 6 (in pratica i nostri ex ecoincentivi), e da un analogo ottimo risultato del Regno Unito (+14,2%), che riporta l’incremento mensile più alto dopo quello registrato lo scorso marzo (+18%). Seguono l’Italia a +9,2%,con circa 10.500 immatricolazioni in più rispetto a ottobre 2013, grazie alla buona performance delle auto ad alimentazione alternativa, che chiudono ottobre 2014 a +39%, con una quota del 18,6% (14,6% un anno fa), e la Germania (+3,7%), con un rialzo un po’ più contenuto rispetto a quello di settembre (+5,2%).

Per il mercato europeo si prevede una chiusura d’anno attorno ai 13 milioni di unità, pari a circa il 4,9% in più rispetto al 2013, primo segno positivo dopo quattro anni consecutivi (2010-2013) in calo – ha proseguito Vavassori. Anche l’Italia, dopo 6 anni (2008-2013) con il segno meno, invertirà il trend a fine 2014, con un incremento delle immatricolazioni tra il 3,6% e il 4%, per un totale di circa 1.356.000 unità. Un segnale di moderata ripresa da incoraggiare con interventi di rilancio della domanda, in primis una seria riforma della fiscalità che opprime privati e imprese, anche al fine di rinnovare un parco circolante dall’età media sempre più elevata: 9,5 anni a fine 2013, contro i 7,5 di fine 2003”.

In Italia, le immatricolazioni totalizzate a ottobre si attestano a 121.736 unità, il 9,2% in più rispetto allo stesso mese del 2013. Nei primi dieci mesi del 2014, i volumi immatricolati ammontano a 1.112.359 unità (+4,2%). L’ANFIA ricorda che la stessa ISTAT ha rilevato ribassi congiunturali dei prezzi di quasi tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina diminuisce su base mensile dell’1,2% mentre registra una flessione su base annua (-0,8%) meno ampia di quella rilevata a settembre (-2,5%), per effetto del confronto con ottobre 2013 (mese in cui il calo congiunturale era stato più marcato e pari a -2,9%). Il prezzo del Gasolio fa registrare un decremento congiunturale dell’1,1% e una flessione tendenziale stabile al -3,5%. I prezzi degli Altri carburanti – a seguito del ribasso del GPL – diminuiscono dello 0,9% su base mensile e del 5% su base annua (da -4,1% di settembre).

Bene quindi il calo del prezzo alla pompa dei carburanti peccato che in realtà fra crollo del prezzo del barile e valore del dollaro il calo del greggio sia stato superiore al 25% e quindi un 20% abbondante anzichè finire nei serbatoi dei consumatori si è fermato alle compagnie petrolifere e soprattutto agli Stati sotto forme di tasse…! Come vanno le marche italiane in Europa? Bene Fiat e soprattutto Maserati e l’acquisita Jeep. Le marche italiane, segnalando che la produzione annua italiana non supera le 400.000 unità confidando che possa crescere con i nuovi prodotti come la Fiat 500X (la prima 500 realizzata in Italia…) e la Jeep Renegade prodotte a Melfi o i futuri SUV Alfa Romeo e Maserati prodotti a Mirafiori, hanno registrato, in Europa, 65.377 immatricolazioni nel mese di  ottobre (+8,4%), con una quota di mercato del 5,9% (5,8% un anno fa).

Andamento positivo, nel mese, per tutti i marchi: Fiat (+5,2%), Lancia/Chrysler (+3,9%), Alfa Romeo (+4%) e Jeep (+74%). Nei primi dieci mesi del 2014, le immatricolazioni si attestano a 653.809 unità, con un rialzo del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Segno positivo per i marchi Fiat (+2,5%) e Jeep (+50,5%). Per la situazione dei maggiori Paesi esteri ci affidiamo ai dati forniti dall’UNRAE, l’associazione he riunisce tutti i distributori delle Case estere che in Italia rappresentano circa il 70% del mercato.
 
Nei 10 mesi dell’anno in corso 26 Paesi su 30 evidenziano un trend di crescita (16 di questi con un incremento a doppia cifra) consentendo all’Europa nel suo complesso di immatricolare 11.020.107 autovetture nuove, in aumento del 5,9% rispetto alle 10.409.007 di un anno fa. “Il mercato dei 28 paesi dell’Europa + EFTA è positivo per il 14° mese consecutivo – ha detto Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE – grazie alla spinta al rinnovo del parco da parte di mercati come Gran Bretagna e Spagna. Anche l’Italia ha mostrato in ottobre segni di vitalità, pur se ancora su livelli di insufficiente sostenibilità per la onerosità dei costi di
gestione dell’auto, che influenzano la stagnazione nell’acquisizione contratti,”. “In questo contesto – conclude Valente – l’UNRAE chiede per l’Italia una maggiore considerazione del diritto ad una mobilità accessibile, fiscalmente meno onerosa per gli automobilisti”.

Vediamo quindi i quattro Paese partendo dalla Germania!
Germania – Mercato a +3,7%: a ottobre immatricolate 275.320 autovetture.
Continua il trend positivo del mercato dell’automobile in Germania, che chiude anche il mese di ottobre con un segno positivo: +3,7% sullo stesso mese dell’anno 2013 e 275.320 vetture immatricolate. Nel periodo gennaio – ottobre, invece, le vendite di automobili hanno raggiunto i 2.556.991 clienti finali, ottenendo un incremento del 3% rispetto ai primi 10 mesi dello scorso anno. Da un’analisi più approfondita risulta in calo la domanda dei privati, che nel mese di ottobre perdono il 5% rispetto all’ottobre 2013, avendo registrato solo 96.000 immatricolazioni di automobili. Nei primi 10 mesi, invece, il canale delle persone fisiche è in calo dell’1,7% sullo stesso periodo 2013 con 940.000 automobili nuove vendute. La stabilità dell’economia tedesca consente, comunque, alla Germania di restare il motore della crescita economica dell’Europa e sia secondo la Global Insight che la VDIK (l’associazione tedesca dei costruttori esteri) l’anno 2014 si chiuderà con più di 3 milioni di immatricolazioni di autovetture nuove.

Gran Bretagna – Ottobre a +14,2%: 32esima crescita consecutiva e superate 2 milioni di auto.
Superata la soglia dei 2 milioni nei primi dieci mesi dell’anno (2.137.910 auto vendute che si traducono in un incremento del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2013), grazie alle 179.714 unità immatricolate ad ottobre in Gran Bretagna che fanno registrare un incremento del 14,2%, il più alto riportato dopo il +18% archiviato nel marzo scorso. La crescita del mese di ottobre, che rappresenta il 32esimo risultato positivo consecutivo per il mercato britannico, riguarda tutti i canali di vendita: incremento del 15,2% con 89.718 immatricolazioni per il noleggio, 80.940 unità per i privati che crescono del 13,6% e le società, infine, che crescono del 10,3%, raggiungendo le 9.056 vendite. La SMMT (Associazione di categoria britannica) prevede per il 2014 una chiusura a 2.450.000 auto immatricolate, in crescita dell’8,1% sullo scorso anno. Per quanto concerne il 2015, invece, alcune previsioni indicano una chiusura a 2.380.000 vendite.

Francia – Mercato ancora altalenante: ottobre -3,8%.
I recenti risultati dell’automobile in Francia continuano a riflettere la fragilità del mercato d’oltralpe, che ormai continua con il suo andamento altalenante: dopo un settembre positivo, infatti, arriva di nuovo un segno negativo dal mercato dell’auto che registra una contrazione del 3,8% con 160.149 auto immatricolate, contro le 166.495 vendute nell’ottobre 2013. Tuttavia, resta ancora positivo il saldo del cumulato che vede il periodo gennaio-ottobre archiviare 1.497.464 vendite con i primi 10 mesi in crescita dell’1,4% sul gennaio-ottobre dello scorso anno. Secondo la Global Insight, l’anno 2014 si chiuderà con 1.830.000 auto, in crescita
del 2,3% rispetto al 2013, circa il 10% in meno rispetto alla media delle vendite tra il 2003 e il 2007. Per quanto riguarda i canali di vendita, infine, calano gli acquisti delle famiglie – i privati segnano una flessione del 4,6% rispetto all’ottobre dello scorso anno, con una quota del 55,9% – e il noleggio, che archivia un -10,8% rispetto allo stesso mese del 2013, mentre registrano un incremento le vendite a società che aumentano del 3,4% rispetto a ottobre 2013.

Spagna – Con le 76.000 auto vendute ad ottobre già raggiunti i livelli dell’anno 2013.
Grazie alle 76.073 immatricolazioni di automobili nel mese di ottobre, la Spagna festeggia il 14° mese consecutivo di crescita e registra un +26,1% rispetto alle vendite di un anno fa. Anche il cumulato fa raggiungere un buon traguardo: i primi 10 mesi, infatti, chiudono a +18,1% con un totale di 716.746 vendite, praticamente il livello raggiunto nell’intero anno 2013. Principale artefice di questo risultato è il Plan PIVE, che, oltre ad aver permesso la sostituzione di 175.000 veicoli con delle vetture più sicure ed efficienti, ha aiutato a creare e a mantenere posti di lavoro e a migliorare i livelli di fiducia dei consumatori spagnoli. Per questo motivo il mondo dell’auto spagnolo auspica la proroga del Plan PIVE fino all’inizio del 2015. Dall’analisi dei dati, si evince un mese di ottobre positivo in tutti i canali: crescita del 31,5% per i privati (50.539 vendite), del 17% per le imprese (21.914 immatricolazioni) e del 15,2% per il noleggio (3.620 unità vendute). Sulla previsione di immatricolazioni per il 2014, infine, secondo l’ANIACAM (Associazione di categoria spagnola) le auto vendute in Spagna se confermata l’estensione anche per i prossimi mesi del Plan PIVE sarebbero 850.000.

Insomma finalmente in Europa ed Italia si comincia a respirare un’aria più positiva che ricadrà positivamente sui concessionari e tutta la filiera con benefici per lo stesso Stato e quindi auspichiamo che il Governo voglia almeno agevolare le imprese che vogliono cambiare le loro vetture ed i privati che vorrebbero guidare auto più sicure ed ecologiche se ricevessero detrazioni ed altre forme di incentivi.

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