Michelin festeggia la 60° edizione della Guida Michelin Italia

Michelin ha celebrato in questi giorni la sessantesima edizione della Guida Michelin Italia, un “oggetto” ormai di culto, la cui storia è legata indissolubilmente a quella del nostro Paese ed a quella del suo sviluppo in primo luogo automobilistico. In sessant’anni, il Paese è cambiato e la Guida ha registrato, lungo le strade e nelle tappe dei viaggi di tutti, i cambiamenti di vita, il gusto e le tendenze degli italiani.
Pe Michelin l’obiettivo infatti è sempre stato quello rispondere alle esigenze di chi viaggia, fornendo tutti gli strumenti necessari per muoversi in sicurezza e serenità, inventando prodotti, soluzioni, servizi, strumenti sempre nuovi e al passo con i tempi e a tutto questo lavorano i 6.000 ricercatori dei Centri di Tecnologia in America, Europa e Asia, e le oltre 111.000 persone attive in tutti i settori Michelin. Ed è da qui che nascono gli pneumatici da bicicletta, moto, auto, mezzi agricoli, autocarri, aerei, ma anche le carte stradali, gli itinerari calcolati su ViaMichelin, le App, le guide turistiche e la Guida “Rossa”.

La Storia della Guida Michelin
La Guida Michelin Italia nasce nel 1956, con il titolo Dalle Alpi a Siena. Ogni edizione nasconde, tra i simboli e le pagine, storie antiche, di famiglie che offrono piatti dalle ricette tradizionali e di un’Italia che rinasce dopo la guerra e la Guida del ’56 è fonte di sorprendenti curiosità: nella pagina delle Formalità per gli italiani che si recano all’estero, si scopre infatti che per andare in Austria, Belgio, Francia, Svizzera e Germania non è necessaria la patente “per vettura propria”.  Dal 1957 la Guida copre tutto il territorio nazionale e nel 1959 compaiono le prime stelle. Sono stelle “uniche”: non esistono ancora le due e le tre stelle.

Negli anni Sessanta, la cartina d’Italia nelle prime pagine rivela che l’autostrada Torino-Venezia è completata e nel 1969 brillano anche le due stelle: “Tavola eccellente: merita una deviazione”, con l’avvertenza: “Non aspettatevi una modica spesa per dei pasti di simile classe”. Negli anni Settanta, gli alberghi sono più confortevoli (ma ce ne sono senza riscaldamento), le cartine individuano i “Pasti accurati a prezzi modici”, i principali vini, gli alberghi ameni, gli sport invernali. Nel 1986 appare per la prima volta il simbolo delle tre stelle, “Una delle migliori tavole: vale il viaggio”, che incorona Gualtiero Marchesi. Già lontani i tempi dell’acqua fredda e del buio, l’Italia gode di buona salute e il cibo viene considerato non solo una necessità, ma un’esperienza di gusto: nelle prime pagine della guida si dà “Qualche consiglio sull’accostamento vini-vivande”. Negli anni Novanta compaiono poi i pittogrammi di “sauna” e “palestra”, mentre un Omino rosso ammiccante, il Bib Gourmand, segnala “Pasti accurati a prezzi contenuti”.

 

Mentre gli anni 2000 testimoniano, anche su carta, la tendenza ormai irrefrenabile all’uso di Internet, con il simbolo del wifi, ma anche un’attenzione alla spesa, con l’introduzione del simbolo delle monetine, che indica un pasto semplice al di sotto di una cifra contenuta.

Intervista a madame Claire Dorland  Clauzel, direttore della comunicazione e delle relazioni esterne del Gruppo
Infomotori ha partecipato alla festa per i 60 anni della Guida, a Milano e, nell’occasione, ha incontrato madame Claire Dorland Clauzel, membro del Comitato esecutivo di Michelin (che, con lei, è composto da sole sette persone), oltre che direttore della comunicazione e delle relazioni esterne del Gruppo, che oggi conta su 111mila dipendenti impiegati in ben 67 stabilimenti nel mondo.

“Il Gruppo Michelin ha oltre cento anni di storia – ci ha detto Claire Dorland Clauzel – e, sin dall’inizio, la sia missione è  contribuire al progresso e allo sviluppo della mobilità, inventando prodotti, soluzioni, servizi, strumenti sempre nuovi e al passo con i tempi, per rispondere all’esigenza dell’uomo di muoversi, viaggiare, spostare e scambiare i propri beni.  Proprio in questa direzione va la creazione della Guida Michelin Italia, nata per accompagnare i nostri clienti nei loro viaggi, rendendoli più piacevoli”.
“Lo scopo primario della nostra ricerca e dei nostri prodotti – continua madame Claire –  è garantirne la massima qualità e la massima durata. Nella visione dei fondatori della Michelin lo scopo era quello di fornire un servizio globale, per aiutare lo sviluppo del settore dell’automobile: ecco allora mappe, itinerari, indicazioni su dove alloggiare e dove mangiare”.

Ma i tempi sono cambiati…. E’ vero incalza la signora – ma il mondo digitale ha reso ancora più incisivo il nostro ruolo; grazie alle apparecchiature mobili possiamo raggiungere con le nostre informazioni l’automobilista ovunque ed in tempo reale. E’ un tratto distintivo di Michelin, che nessun concorrente può vantare”. E per il 2015, infatti, è pronta un’App Michelin, scaricabile gratuitamente, che fornisce le stesse informazioni della Guida ed è anche interattiva, in modo che gli utenti possano registrarvi commenti ed impressioni.

In ogni caso si tratta di uno sforzo notevole, anche economicamente… “Sì – conclude madame Claire – ma per il marchio, la Guida è un grande aiuto alla sua stessa notorietà; una questione di contatto emotivo che non si interrompe. Mediamente, infatti, un automobilista sostituisce gli pneumatici ogni tre anni: il contatto col marchio Michelin, grazie, alla Guida, diventa regolare e ha influssi positivi anche sulla scelta del prodotto che, ripeto, è sempre di grandissima qualità, proprio come le proposte che facciamo nel nostro mitico libro rosso”.

Sponsor

SEAT Ibiza
SEAT Ibiza
OFFERTA Con fari 100% LED e display touch da 8,25”

Sponsor

SEAT Ibiza
SEAT Ibiza
OFFERTA Con fari 100% LED e display touch da 8,25”
Seat
Seat Arona
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 21.200€

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA A marzo JUKE è tuo da
€ 17.900 con incentivi Nissan

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA A marzo JUKE è tuo da
€ 17.900 con incentivi Nissan
Articoli più letti
RUOTE IN RETE