Servosterzo auto: cos’è, come funziona e perchè è importante

Le automobili di oggi sono senza dubbio molto più semplici da guidare rispetto a quelle di venti o trent’anni fa: il merito, oltre ai progressi a livello telaistico, motoristico ed elettronico, è dovuto anche al servosterzo, uno speciale dispositivo contenuto nella scatola sterzo che permette di ridurre lo sforzo da esercitare sul volante ogni qualvolta bisogna effettuare un cambio di direzione oppure una manovra.

L’aumento della massa complessiva in ordine di marcia e della sezione degli pneumatici, infatti, renderebbe molto difficoltoso ruotare le gomme con la sola forza delle braccia e del guidatore ed è per questo motivo che oggi il servosterzo è una delle componenti fondamentali delle vetture moderne. La prima volta che è stato impiegato risale ai primi anni del ‘900, quando negli Stati Uniti le auto di una certa importanza e i veicoli pesanti cominciarono ad adottare un meccanismo del genere a funzionamento idraulico.

Servosterzo auto funzionamento

Con questi presupposti nacque ufficialmente il servosterzo idraulico, caratterizzato da una pompa ad alta pressione in collegamento con un motore a cinghia che riusciva a mantenere in pressione l’olio presente nel circuito dello sterzo, al fine di ridurre la fatica ogni qualvolta il pilota dovesse effettuare una rotazione del volante. Ciò era possibile aprendo le valvole indirizzate ai pistoni idraulici vicini alla cremagliera, che quindi assorbivano la potenza generata limitando (o meglio, demoltiplicando) le forze applicate direttamente sul volante.

La progressiva diffusione dei sistemi elettrici e dell’elettronica nel mondo automotive, poi, ha portato all’evoluzione del servosterzo da idraulico ad elettrico, conosciuto con l’acronimo di EPS (Electric Power Steering). Oggi è il più diffuso ed è costituito da un motorino collegato al piantone dello sterzo e gestito dalla centralina, che riduce lo sforzo da applicare sul volante in base alla velocità del veicolo, alla sua posizione, alle performance del motore e ad altri parametri.

Servosterzo auto funzionamento

Questa soluzione è preferita praticamente su tutte le automobili di nuova generazione (sportive e non), perchè garantisce un miglior controllo della vettura alle basse e alle alte velocità, oltre a consentire una taratura “su misura” della servoassistenza in base – per esempio – al setup degli ammortizzatori e al livello di intervento degli ADAS moderni. A differenza del servosterzo idraulico, inoltre, quello elettrico interviene solamente in curva e non anche in rettilineo.

Come tutte le componenti meccaniche ed elettriche, anche il servosterzo può andare incontro a malfunzionamenti: il problema più comune che si manifesta è l’indurimento del volante e la presenza di rumori strani in fase di sterzata, che rendono difficile il completamento di qualsiasi manovra. Se si dispone del servosterzo elettrico, questi guasti sono segnalati dall’apposita spia arancione sul quadro strumenti che può indicare un’avaria alla centralina, alla batteria oppure la rottura del meccanismo stesso.

Servosterzo auto funzionamento

Se invece il servosterzo a disposizione sulla nostra auto è quello idraulico, il problema può dipendere dalla bassa pressione o un livello troppo basso dell’olio nel circuito (associato alla presenza di bolle d’aria), dalla rottura della pompa oppure da un malfunzionamento causato dalle vibrazioni della vettura.

Sponsor

Nuovo Škoda Kamiq
Nuovo Škoda Kamiq
OFFERTA City o Suv? City Suv. Scopri nuovo Škoda Kamiq.

Sponsor

Nuovo Škoda Kamiq
Nuovo Škoda Kamiq
OFFERTA City o Suv? City Suv. Scopri nuovo Škoda Kamiq.
Skoda
Skoda Enyaq
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 48.400€

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.
Articoli più letti
RUOTE IN RETE