Manutenzioni auto: quando, come e perché

La manutenzione auto è senza dubbio molto importante per garantire la sicurezza, l’efficienza e la longevità della propria vettura. Infatti, possedere un’auto comporta una serie di responsabilità che vanno ben oltre i classici obblighi burocratici come il bollo e l’assicurazione.

Guida completa alla manutenzione dell’auto: quando, come e perché

È importante rispettare il piano di manutenzione regolare, che può avvenire sia autonomamente che affidandosi ad esperti. È altrettanto importante la manutenzione preventiva che permette di prolungare la vita utile del veicolo, oltre ad assicurare un significativo risparmio di tempo e denaro, prevenendo costosi interventi di riparazione.

Esempi sono gli interventi di ispezione periodica, la lubrificazione, la riparazione anticipata o gli aggiornamenti software. Bisogna tenere a mente anche la sicurezza di chi guida e dei passeggeri che è un aspetto molto legato alla manutenzione dell’auto. Infatti, una vettura mantenuta in buone condizioni risulta essere sicura e affidabile. In questo articolo andremo ad analizzare nello specifico quando, come e perché le manutenzioni auto sono così importanti.

Manutenzioni auto

Importanza delle manutenzioni regolari per il tuo veicolo

Prevenire è meglio che curare: come la manutenzione regolare salva vite e risparmia denaro

La manutenzione regolare dell’auto non garantisce soltanto sicurezza su strada, ma è anche un metodo efficace per risparmiare soldi. Effettuando la manutenzione ordinaria, infatti, è possibile prevenire guasti improvvisi che potrebbero altrimenti portare a costose riparazioni.

Tra i controlli più importanti per la manutenzione abbiamo il cambio dell’olio motore, il controllo del liquido antigelo e del liquido dei freni, nonché l’ispezione di componenti essenziali come cinghie, candele e pastiglie dei freni.

Bisogna anche tenere a mente alcune pratiche per permettere all’auto di essere altamente efficiente, come il controllo della pressione degli pneumatici per migliorare le prestazioni dell’auto e ridurre il consumo di carburante.

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Cronologia della manutenzione: capire il calendario dei controlli

Comprendere il calendario dei controlli è importante per mantenere la propria vettura in ottime condizioni. Ogni veicolo segue un programma manutenzione auto che varia a seconda del modello, dell’uso che se ne fa e delle specifiche previste dalla casa madre. Di seguito, vi proponiamo una panoramica dei controlli periodici e degli interventi raccomandati:

  • Tagliando e revisione: il primo tagliando è consigliabile farlo tra i 20.000 e i 30.000 km e dopo uno o due anni dall’acquisto dell’auto, successivamente ogni 15.000-20.000 km. Al contrario, la revisione è obbligatoria per legge la prima volta dopo quattro anni dall’immatricolazione e poi ogni due anni.
  • Controllo dei liquidi: come riportato già nelle scorse righe, è importante controllare regolarmente il livello dei liquidi, ossia l’olio motore, il liquido refrigerante e l’acqua dei tergicristalli. In questo modo, si assicura il corretto funzionamento del veicolo. Ad esempio, l’olio motore dovrebbe essere controllato ogni tre mesi o prima di affrontare un lungo viaggio.
  • Manutenzione delle luci e degli pneumatici: verificare il corretto funzionamento di tutte le luci del veicolo e controllare la pressione degli pneumatici ogni mese o in caso di cambiamenti improvvisi della temperatura è molto importante. Per quanto riguarda le gomme, è consigliabile verificare lo stato di usura ed eseguire il cambio tra quelle posteriori e anteriori ogni 10.000 km per garantire una maggiore durata.
  • Sostituzione dei filtri: i filtri presenti a bordo di una vettura (abitacolo, motore, olio e carburante) sono molto importanti per mantenere elevata l’efficienza del veicolo. La frequenza di sostituzione varia in base al tipo di filtro e alle indicazioni fornite dal produttore del veicolo. In generale, però, il filtro dell’abitacolo va sostituito ogni 12.000/15.000 km o una volta all’anno mentre quello del motore e dell’olio ogni 20.000 km oppure ogni due anni.
  • Sostituzione dei liquidi: alcuni liquidi richiedono una sostituzione periodica in modo da mantenere alta l’efficienza dell’intero sistema. Esempi sono il liquido dei freni, quello refrigerante e l’AdBlue nel caso delle auto diesel. Ovviamente il consiglio è sempre quello di seguire le indicazioni fornite dalla casa automobilistica in merito ai tempi di sostituzione così da evitare danni importanti al mezzo.

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Manutenzione ordinaria: cosa controllare e frequenza

Controllo livelli dei fluidi: olio, freni, raffreddamento e altro

Come anticipato nelle scorse righe, è molto importante controllare il livello dei fluidi nella manutenzione della macchina in modo da assicurare un corretto funzionamento generale e contribuire alla sicurezza durante la guida su strada.

Oltre all’olio motore, a quello dei freni e al liquido refrigerante, bisogna controllare anche l’olio del servosterzo e del cambio. Anche se meno frequentemente, questi oli richiedono la massima attenzione. Questo perché l’olio del servosterzo facilita la guida mentre quello del cambio assicura la fluidità durante i cambi di marcia.

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Illuminazione e segnalazione: assicurarsi di essere visti e di vedere

Sia l’illuminazione che la segnalazione sono elementi importanti per garantire la visibilità durante la guida e soprattutto per essere visibili dagli altri utenti della strada. È dunque fondamentale mantenere in perfetto stato i dispositivi di illuminazione e di segnalazione della vettura, come i fari abbaglianti e anabbaglianti, i fari antinebbia, le luci di posizione, gli indicatori di frenata, retromarcia e di direzione, le luci di emergenza e le luci della targa.

Ogni modello di auto può richiedere tipologie di lampadine diverse per dimensioni, attacco, potenza e tecnologia. Anche in questo caso, il consiglio è quello di affidarsi alle indicazioni fornite dal produttore.

È raccomandato sostituire le lampadine dei fari in coppia in modo da evitare discrepanze in termini di luminosità. Inoltre, la legge richiede di avere un kit completo di lampadine di ricambio nel veicolo così da procedere con la sostituzione immediata in caso di problemi.

Oltre alla sostituzione delle lampadine, per poter viaggiare in sicurezza è importante mantenere puliti i fari e i vetri del veicolo, verificare il livello del liquido lavavetri e assicurarsi che le spazzole dei tergicristalli e il sistema di disappannamento funzionino a dovere.

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Manutenzione specifica per tipologia di auto

Elettriche, GPL, ibride, benzina e diesel: differenze nei controlli

Per quanto riguarda la manutenzione di auto elettriche, GPL, ibride, a benzina e diesel, è importante sapere che ci sono differenze significative. Infatti, ognuna di queste motorizzazioni richiede delle attenzioni specifiche per garantire performance ottimali e lunga durata.

Le auto a benzina richiedono controlli regolari a olio motore, filtri, sistema di accensione e di alimentazione e iniettori. Quelle a gasolio, oltre a quanto visto con le vetture a benzina, richiedono particolare attenzione al filtro antiparticolato (FAP), che deve essere pulito o sostituito periodicamente in modo da prevenire intasamenti che possono danneggiare pesantemente il motore.

Per quanto riguarda le auto a GPL, oltre ai controlli visti per i propulsori a benzina, bisogna dedicare particolare attenzione all’impianto GPL. Ad esempio, è necessario sostituire la bombola ogni 10 anni e inoltre potrebbe esserci bisogno regolare con più frequenza il gioco delle valvole motore ed effettuare una revisione della testata.

Le auto elettriche hanno il vantaggio di una manutenzione generalmente meno costosa rispetto ai modelli a combustione interna grazie all’assenza del motore endotermico e di un minor numero di parti meccaniche in movimento. Tuttavia, la manutenzione delle componenti elettriche e la sostituzione delle batterie possono comportare costi elevati, sebbene meno frequenti. Infine, abbiamo le auto ibride a cui bisogna dedicare attenzione sia alla parte termica che a quella elettrica, come visto nelle scorse righe.

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Manutenzione pneumatici: non solo pressione e usura

Oltre al semplice controllo della pressione e dell’usura degli pneumatici, è molto importante tenere in considerazione altri parametri: equilibratura, convergenza e sostituzione o rotazione delle gomme. L’equilibratura aiuta a distribuire in maniera uniforme il peso degli pneumatici e delle ruote. Permette di prevenire l’usura precoce, eliminare le vibrazioni durante la guida e proteggere i componenti importanti come sospensioni, cuscinetti e sistema di sterzo. Di norma, l’equilibratura deve essere effettuata ogni volta che si cambiano gli pneumatici oppure ogni 10.000 km.

La convergenza permette alle ruote di essere parallele tra loro e perpendicolari alla strada. Questo migliora sia la tenuta di strada che uniforma l’usura delle gomme. Un cattivo allineamento può verificarsi dopo aver urtato un marciapiede oppure preso una buca.

Mantenere la pressione degli pneumatici giusta è molto importante per la sicurezza e l’efficienza. Gli pneumatici con bassa pressione possono causare perdita di controllo e aumentare il consumo di carburante.

È consigliabile controllare la pressione almeno una volta al mese e prima di affrontare lunghi viaggi. La pressione corretta per ogni modello di auto può essere trovata sul manuale d’uso, sull’etichetta della portiera oppure nello sportellino del carburante.

La rotazione degli pneumatici permette di uniformare l’usura dato che quelli anteriori tendono a consumarsi più rapidamente. È consigliabile effettuare la rotazione ogni 10.000/15.000 km. Se si sostituiscono solo due gomme, è preferibile montare quelle nuove sul retro, spostando quelle più usate davanti.

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Affrontare la manutenzione straordinaria

Quando il veicolo richiede più di una semplice manutenzione

La manutenzione straordinaria auto prevede una serie di interventi che possono risultare necessari nel corso del ciclo di vita di un’auto, a seconda dell’usura. Esempi sono la sostituzione degli ammortizzatori, del liquido dei freni, del liquido di raffreddamento, dei dischi dei freni, della cinghia di distribuzione e degli pneumatici.

Capire i segnali di allarme: quando è ora di visitare l’officina

La vettura invia alcuni segnali di allarme in modo indiretto per notificare l’utente di alcuni problemi da risolvere. Di seguito, riportiamo alcuni indizi che suggeriscono la necessità di portare la vettura in officina:

  • Problemi ai freni: rumori striduli durante la frenata, affondo eccessivo del pedale del freno con conseguente frenata lunga, auto che tira da un lato durante la frenata, vibrazioni sotto i piedi in fase di frenata e spie accese sul cruscotto relative ai freni sono tutti segnali che indicano problemi all’impianto frenante.
  • Spie del cruscotto: le spie luminose mostrate nel quadro strumenti dell’auto sono state concepite per avvisare l’utente in caso di problemi. Quelle rosse indicano problemi urgenti che necessitano di un intervento immediato. Esempi sono la spia dell’olio, dell’acqua, della batteria o un’avaria del motore. Anche quelle arancioni o gialle richiedono attenzione. Esempi sono la sostituzione delle lampadine o delle pastiglie dei freni.
  • Usura degli ammortizzatori: una guida meno confortevole e movimenti insoliti della carrozzeria (ad esempio curva o durante le frenate) possono indicare che gli ammortizzatori sono usurati. Anche l’instabilità a velocità elevate o usura irregolare o anticipata degli pneumatici sono segnali sicuramente da non sottovalutare. In questo caso, il consiglio è quello di recarsi il prima possibile in officina per effettuare un controllo approfondito del sistema delle sospensioni.

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