Nuova Vespa Primavera prova su strada a Barcellona

Prova su strada della Vespa Primavera a Barcellona
Il lancio della nuova Vespa Primavera si è svolto nella bellissima città di Barcellona e complice anche un tempo quasi primaverile, il lancio non poteva che esaltare ancor più la vocazione cittadina della Vespa.
Il primo contatto visivo rende chiaro che trattasi di una Vespa che si è “semplicemente” evoluta agli standard di stile e di meccanica dei giorni d’oggi. Balza subito agli occhi la coda molto affusolata della nuova Vespa anche se i tratti classici distintivi ci sono tutti. Probabilmente anche ad occhi chiusi si riuscirebbe a riconoscerla.

In sella apprezziamo immediatamente l’estrema leggerezza ed una ergonomia perfetta; la sella (solo un poco rigida in verità) è ad altezza perfetta, i comandi tutti sono bene accessibili e molto intuitivi; lo spazio sotto la sella è abbastanza generoso anche se non da record. Una volta messa in moto la nuova Vespa Primavera si distingue per silenziosità e semplicità estrema di utilizzo. La Vespa non è mai stata sinonimo di prestazioni elevate ma bensì di stile, semplicità di utilizzo e di affidabilità. Tutte cose che possiamo ritrovare in questa versione. Gli occhi incuriositi della gente ne sono la testimonianza.

Le prestazioni globali sono ottime per un utilizzo cittadino dove contano di più lo spunto da fermo e l’agilità (anche se magari non sarà il mezzo ideale per i tragitti ad alta velocità fuori città..) così pure la frenata (tasto dolente delle primissime Vespa). Ma la caratteristica che abbiamo maggiormente apprezzato è l’agilità e la semplicità di utilizzo. Dopo un solo km sembra che la stai utilizzando da sempre. E questo non può che significare che il prodotto è riuscito.

Il test della durata di 50 km circa ha messo in luce quindi un consumo irrisorio ed un ottimo comfort (magari avremmo attinto alla lista degli optional con un bel parabrezza ed un bauletto per aumentare la capacità di carico).

Difetti? Onestamente non ne abbiamo riscontrati a parte una leggera rigidità globale del mezzo a discapito del comfort globale di guida.

I motori della Vespa Primavera
La nuova Vespa Primavera è disponibile in quattro differenti motorizzazioni che vanno dal 50 cc al 150 cc. Le due proposte di minor cilindrata vedono la possibilità di scegliere tra motori a 2 e 4 tempi: il motore 50 cc 2 tempi promette prestazioni più briose, mentre il 50 cc 4 tempi e 4 valvole da 4,35 CV è sviluppato per ottenere consumi ed emissioni contenute. Nelle cilindrate 125 cc e 150 cc, il propulsore è un monocilindrico 4 tempi raffreddato ad aria e con distribuzione 3 valvole (2 di aspirazione e 1 di scarico). Si tratta di un motore a corsa lunga già impiegato su alcuni modelli Piaggio che i tecnici di Pontedera hanno sviluppato con l’obiettivo di ottenere un mix di prestazioni e consumi (e quindi emissioni) contenuti.

L’attenzione è stata rivolta soprattutto sulla diminuzione degli attriti interni e sul miglioramento della fluidodinamica, ottenendo anche minore rumorosità meccanica. La nuova Vespa Primavera si distingue per l’avviamento a ruota libera, più silenzioso di quello classico, e un variatore ridefinito al fine di migliorare ulteriormente i consumi di carburante ed ottenere un maggiore comfort di marcia nel traffico.

I consumi dichiarati dalla Casa arrivano a 64 km/l (procedendo a 50 km/h), con gli intervalli di manutenzione programmati ogni 10.000 km. In termini di comfort, da sottolineare l’adozione dei supporti motore su cuscinetti in luogo dei precedenti silent-block, con l’obiettivo di ridurre drasticamente le vibrazioni trasmesse alla ciclistica

Le sospensioni
Le sospensioni fanno un passo avanti: quella anteriore (non si abbandona il monobraccio, ma l’ammortizzatore è ora fissato al supporto in alluminio che lo collega alla ruota tramite un perno di incernieramento, mentre sulla LX era fissato con due viti) ricalca bene le imperfezioni dell’asfalto e la sospensione posteriore singola (una molla elicoidale con precarico regolabile in 4 posizioni e un mono idraulico a doppio effetto) ammortizza bene anche l’impatto con buche e tombini. A velocità brillanti, anche in curva, Vespa rimane stabile e non mette mai in difficoltà il guidatore, lacuna riscontrata invece sui vecchi modelli con ruote da 10.

La scocca è più rigida
La carrozzeria in lamiera di acciaio funge anche da elemento portante e risulta essere l’elemento basico che distingue la Vespa da ogni altro scooter al mondo. In questa Primavera, la scocca è completamente nuova, pur mantenendo gli storici canoni tecnici e filosofici costruttivi, con le parti in lamiera stampata saldata.

In Piaggio hanno proceduto ad ottenere ulteriori livelli di rigidezza, senza però intaccare il peso della struttura.Si è ricalibrato anche il posizionamento delle batterie – ora nel longherone centrale – permettendo di aumentare la capienza del vano sottosella, ora arrivato a quota 16,6 litri. Nuovo anche il sistema di attacco motore per ridurre le vibrazioni. In questa Primavera, il collegamento è basato su un sistema di bracetti a due gradi di libertà, con uno scontro a doppio tampone in gomma.

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