Suzuki Burgman 125 e 200 cc test ride

Quella del Suzuki Burgman è una delle famiglie di scooter di maggior successo degli ultimi 15 anni. Il debutto è del 1998 con il 400, che divenne subito un’icona degli “scooter poltrona”. Poi una serie di modelli di cilindrate minori (125/150) o maggiori (650), tutti accolti con grande favore. Oggi debuttano i nuovi fratellini di 125 e 200 cc, dotati di serie dell’Abs, l’utilissimo impianto antibloccaggio della frenata. Infomotori è andato a Torino per provarli in anteprima.

Squadra che vince non i cambia, o, meglio, si migliora. Quindi i nuovi Burgman mantengono sostanzialmente le stesse dimensioni della famiglia precedente (di cui però sono più leggeri), ma sono stati ridisegnati in maniera più filante e dinamica. Il doppio faro anteriore sostituisce quello in un unico pezzo, lo scudo è più incisivo, il parabrezza è molto più alto (+ 11 cm), la sella è stata ridisegnata ed è più comoda e più bassa (73 i cm da terra, a prova di bassotto), il retrotreno è completamente nuovo ed anche qui i fanali si sdoppiano. La strumentazione conta adesso su due indicatori circolari tra i quali c’è un chiarissimo display digitale con le indicazioni indispensabili, come quelle del carburante. Ma, quel che conta, è che a prima vista lo scooter si riconosce subito come un Suzuki Burgman.

Il vano sottosella è grandissimo (41 litri) e può contenere due caschi integrali, tanto da rendere quasi inutile nell’uso quotidiano il bauletto posteriore (optional) da 35 litri. Ci sono anche tre vani portaoggetti nello scuso anteriore, di cui uno chiuso a chiave, molto utili e capienti: in quello più piccolo, per capirci, ci sta una bottiglietta da mezzo litro. Non manca la presa da 12v, che serve anche a caricare lo smartphone.

La posizione in sella non è affatto male: la seduta è confortevole; semmai, si apprezzerebbero giusto un paio di cm in più per allungare le gambe, ma si tratta di dettagli, anche perché la destinazione d’uso principale di questi scooter è l’uso urbano o, comunque, il turismo a breve raggio. In ogni caso, questi Burgman si guidano con grande facilità e sono molto stabili, anche sul  notevolmente sconnesso pavè e sui binari dei tram nelle vie storiche torinesi, lungo le quali si è svolta buona parte della nostra prova.

 

I due motori offrono una risposta molto pronta all’acceleratore: ovviamente più brillante il 200, che sfrutta bene i suoi oltre 18 Cv e 17 Nm di coppia a 6.000 giri che, oltre ad uno spunto di tutto rispetto, sfodera un allungo davvero notevole, che non siamo mai davvero riusciti a sfruttare al massimo delle sue possibilità nei pur lunghi viali della città sabauda. Più tranquillo il 125 (con 12,5 Cv e 10,8 Nm di coppia a 6.500 giri), perfetto per l’uso urbano, nel quale si prende una rivincita in tema di consumi: Suzuki dichiara infatti una percorrenza media oltre i 34 km/litro. Per il 200 si parla di 30 km/litro, anche se il nostro computer di bordo, alla fine della prova, ne rilevava 22, un risultato comunque di notevole livello, calcolando che per un paio d’ore non abbiamo fatto altro che frenare e riaccelerare, con frequentissime soste ai semafori: la situazione peggiore per i consumi.

La caratteristica saliente dei nuovi Burgman 125/200 è la presenza di serie dell’Abs: un accessorio che ha rivelato tutta la sua efficacia nelle non poche frenate “decise” nel traffico del venerdì pomeriggio a Torino. Le ruote non si sono mai bloccate ed il mezzo è rimasto perfettamente controllabile. L’impianto è basato sull’ottimo sistema Nissin che esegue ben 50 letture dello status dei freni ad ogni giro di ruota. Alla fine della prova, comunque, non abbiamo accusato la minima stanchezza, sia per la citata comodità della sella, sia perché questi Burgman hanno un baricentro molto basso e sono molto stabili, oltre ad essere particolarmente leggeri (161 kg il 125, 163 il 200), tra i più leggeri dell’intero panorama scooteristico mondiale.

I nuovi scooter saranno sul mercato da questo mese: per il 125Abs il prezzo (franco concessionario) è di 4.190 euro, per il 200 servono 200 euro in più. E’ interessante notare che il nuovo Burgman costa solo 35 euro in più del precedente, che non aveva l’Abs: quindi possiamo dire tranquillamente che il prezzo è di fatto diminuito. Tre i colori disponibili: grigio opaco (il più gettonato), nero opaco e bianco.

Sponsor

Nuovo Škoda Kamiq
Nuovo Škoda Kamiq
OFFERTA City o Suv? City Suv. Scopri nuovo Škoda Kamiq.

Sponsor

Nuovo Škoda Kamiq
Nuovo Škoda Kamiq
OFFERTA City o Suv? City Suv. Scopri nuovo Škoda Kamiq.
Skoda
Skoda Enyaq
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 48.400€

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.
Articoli più letti
RUOTE IN RETE