Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio 510 CV provata in pista

Abbiamo finalmente avuto modo di provare in pista l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, berlina sportiva da 510 cavalli pronta a gareggiare, in tutti i sensi, con le rivali tedesche quali BMW M3, Audi S4 e compagnia bella. La Giulia Quadrifoglio è spinta da un motore V6 biturbo, un propulsore che pur con tutta la grinta di cui dispone si lascia guidare in maniera quasi docile, se non si schiaccia a fondo il pedale dell’acceleratore. Il nostro test drive si svolge in una giornata di pioggia il che, a ben vedere, si rivela un vantaggio perchè abbiamo modo di provare la berlina sportiva del Biscione anche in condizioni di bagnato: ebbene, la sua stabilità in pista è eccezionale e la trazione posteriore risulta estremamente efficace per garantire al tempo stesso divertimento e sicurezza.

I punti di forza della nuova Giulia
Il listino prezzi della Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio parte da 79.000 euro, contro i 35.500 della versione “base” con motore Diesel 2.2 MultiJet da 150 cavalli. Il sound del propulsore 6 cilindri è perfetto: dona una sensazione di grande sportività senza risultare esagerato o forzato. Seduti al volante o comunque all’interno dell’abitacolo i suoni risultano ovattati e per nulla fastidiosi. Ciò che impressiona della nuova Alfa Romeo Giulia 510 CV, però, è la risposta dell’auto alle accelerazioni: il Cuore Sportivo di Alfa pulsa più vivo che mai e sin dai primi metri percorsi e dai primi cordoli affrontati si percepisce che ci troviamo all’interno di una sportiva di razza.

La prova in pista della Giulia Quadrifoglio
Lo sterzo è precisissimo, diretto e veloce e la Giulia risponde fedelmente agli input del guidatore: in ingresso di curva il bilanciamento neutro della vettura risulta chiaro, mentre accelerando in uscita di curva la Quadrifoglio spinge subito, anche a regimi molto bassi. Il propulsore 2.9 litri ha una coppia che non esitiamo a definire impressionante. Aprendo il gas in maniera appena più decisa l’Alfa Romeo Giulia scatta e, complice la pista bagnata, ci permette di divertirci pur avendo sempre a mente la sicurezza (noi avevamo pista libera, ma chiaramente in strada i pericoli si moltiplicano per cui occorre non esagerare, anche se la tentazione è molto forte).

L’assetto è sì sportivo ma non troppo rigido, il che permette alla Giulia di trovarsi molto bene sia in pista che su strada; un aspetto questo che vale anche per la posizione di guida, con il sedile sportivo in fibra di carbonio che troviamo davvero molto comodo, anche dopo aver passato oltre un’ora alla guida. Per auto così “estreme” un comfort di tale livello è quasi inusuale. Nonostante la seduta sia molto bassa, quasi rasoterra, il comfort è assoluto sia per il passeggero anteriore che per chi si siede posteriormente. Buona la capienza del bagagliaio, il cui accesso non è però troppo agevole, e voto positivo anche per il sistema di infotainment che si controlla tramite eleganti rotelle.

Ulteriori sensazioni di guida
Tornando alla prova su strada o per meglio dire in pista, da notare le 4 modalità di guida: All Weather, Natural, Dynamic e Race (senza controllo elettronico), modalità quest’ultima che, complice il quasi nubifragio abbattutosi sulla pista, abbiamo lasciato sperimentare all’istruttore con noi seduti a fianco come passeggeri. In definitiva una sportiva senza compromessi, che sa tuttavia risultare docile se si ha il piede leggero ed un po’ di accortezza; l’attesa per questa belva da 510 CV, posticipata nel corso degli anni, è sicuramente servita ai tecnici Alfa a confezionare un prodotto che si merita un ottimo voto, un 9 su 10. Bentornato, Cuore Sportivo!