BMW Serie 6 Coupé: test drive della BMW 640d Coupé

BMW Serie 6 Coupé
A metà mese, quindi fra pochi giorni, irromperà sul mercato italiano, a un prezzo base di 78.448 euro, la nuova Bmw Serie 6 Coupé, una fantastica vettura che rappresenta al meglio i prestigiosi valori del costruttore tedesco. E non può certo sfigurare anche perché la precedente serie è stata scelta da 4 mila italiani nel lasso di tempo che va dal 2004 al 2010. Non sono numeri da capogiro, certo, ma rivestono un particolare significato, anche perché, diciamolo francamente, il listino non è alla portata di molti, specie in questo periodo caratterizzato da una recessione economica dalla quale è difficile liberarsi. E fa un po’ sorridere la proposta della Bmw di installare su questo modello la modalità economy. Anche perché chi compra questa macchina non bada al risparmio, men che meno la vuole trasformare in una campionessa  del consumo con l’installazione di un impianto a gas.

BMW Serie 6 Coupé: novità della nuova coupé BMW
Rispetto al modello precedente, la Serie 6 Coupé edizione 2011 è cresciuta di 75 millimetri nel passo, di 39 millimetri in larghezza, mentre in altezza ha perso 5 millimetri: dimensioni che vanno tutte a vantaggio dei due passeggeri che siedono sul divanetto posteriore. O almeno, d’ora in poi saranno un po’ meno sacrificati.
Altre novità riguardano i motori che hanno guadagnato in potenza (più 18,6%) ma nel contempo inquinano meno; l’introduzione della trazione integrale nella gamma Serie 6 e dei proiettori adattivi LED per la luce abbagliante e anabbagliante, inclusa la funzione di luce di svolta, seppur a pagamento. Per disporre di questi tipi di fari a LED è necessario però sborsare in più quasi 2.500 euro. Per quasi 80 mila euro si pretende di acquistare la vettura completa.

Dotazioni e optional della BMW Serie 6 Coupé
Ed in effetti alla nuova “due più due” della Bmw non manca quasi niente: c’è perfino la telecamera posteriore che agevola le operazioni di parcheggio e la funzione Stop&Go. Ma ugualmente è possibile personalizzare il mezzo con degli optional unici per il segmento di appartenenza della Coupé Serie 6, come per esempio i sedili comfort o sportivi e con la possibilità di essere aerati e, se si desidera, rivestiti con esclusiva pelle Nappa. Per quanto riguarda l’intrattenimento, nella lista degli accessori di prestigio è inserito anche il sistema Bang & Olufsen  High End  Surround Sound System sviluppato appositamente per questo modello.

Motori e prestazioni della BMW Serie 6 Coupé
Al lancio, il 15 ottobre, della Serie 6 Coupé, sono previste tre motorizzazioni: un 8 cilindri di 4.395 cc. da 407 cavalli, velocità massima di 250 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi per la 650i; un secondo propulsore a benzina a 6 cilindri di 2.979 cc. da 320 cavalli, velocità massima di 250 km/h e accelerazione in 5,4 secondi per la 640i e un turbodiesel a 6 cilindri di 2.993 cc. da 313 cavalli, velocità di punta sempre di 250 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi per la 640d. I  prezzi, l’abbiamo accennato sopra, sono cresciuti anche per effetto dell’aumento dell’Iva e vanno da 78.448 della 640i a  100 mila euro della 650i xDrive, quindi a trazione integrale. Perché su questa coupé tedesca è anche prevista una trasmissione 4×4.

Ritorno al passato con la BMW Serie 6 Coupé
La Mille Miglia per anni è stato il banco di prova, ma anche il dominio, delle vetture del costruttore di Monaco di Baviera. Abbiamo provato la nostra 640d Coupé proprio sul tracciato particolare a triangolo da Brescia, Cremona, Mantova da ripetersi 9 volte della mitica corsa lombarda del 1940, vinta proprio da una coupé della Bmw, la 328 Touring.
Decisamente diversa la vettura e le strade di questi tempi.

Ritorno al passato con la BMW Serie 6 Coupé su strada
Appena seduti al volante della 640d ci ha preso un pizzico di soggezione, dovuta forse agli interni particolarmente lussuosi e all’atmosfera che non si avverte su altre vetture concorrenti, seppur prestigiose. Quello che abbiamo maggiormente apprezzato di questo mezzo è stato naturalmente il motore: silenzioso ma potentissimo e molto fruibile anche ai bassi regimi. Il percorso verso Cremona è caratterizzato da una lunga serie di rotonde e all’uscita di queste, per far ripartire in pieno la vettura, bastava un filo di gas.
Sui lunghi rettilinei in mezzo alla campagna della Pianura Padana, è stato possibile lanciare a tutta il mezzo: negli anni Quaranta i piloti della 328 superavano i 300 km/h, ma noi ci siamo limitati a sfiorare i 200 orari, raggiunti nella massima sicurezza, in pochissimo e quasi senza accorgersene con nessun fruscio men che meno rombo del propulsore. Splendido il cambio automatico sportivo a 8 rapporti e  adeguato alle potenze di questi propulsori e alle velocità che si raggiungono, l’impianto frenante. La vettura, certo, è piuttosto ingombrante e ci siamo trovati un po’ in difficoltà nelle vie del centro storico di Brescia. Ma questa è una coupé che non si usa in città se non per qualche evento particolare; il terreno ideale, dove le sue infinite doti vengono esaltate, sono i percorsi misto-veloci con curve ampie, strada larga, asfalto scorrevole e traffico limitato, condizioni che ahimé è ormai raro trovare nel nostro Paese.