Jaguar F-Type provata su strada e in pista

Dalla E-TYPE alla F-TYPE. Sì perchè non si tratta di una Jaguar super motorizzata, ma una vettura sportiva, progettata e realizzata per dare delle prestazioni da vera supercar. La sportività è da sempre nel DNA di Jaguar e con la nuova Jaguar F-TYPE questa caratteristica è presente in modo chiaro ed evidente sia dal punto di vista della struttura: cabrio, tutta d’alluminio, 2 posti secchi, muscolosa e veloce; sia come motorizzazioni: tutti motori a “V” sovralimentati. Al lancio saranno tre le versioni disponibili: F-TYPE, F-TYPE S e F-TYPE V8 S.

Ognuna si contraddistingue per la potenza erogata dal suo propulsore a benzina sovralimentato; tutte le motorizzazioni dispongono della tecnologia Start&Stop in modo da aumentare l’efficienza. Un nuovo 3.0 litri V6, sviluppato sulla base del 5.0 litri V8, è disponibile nelle varianti da 340 o 380 CV, che alimentano rispettivamente la F-TYPE e la F-TYPE S. Ai modelli V6 si aggiunge un nuovo membro della famiglia dei motori Jaguar V8. Producendo 495 CV e 625 Nm di coppia nella variante F-TYPE V8 S, questo propulsore ha un interessante rapporto peso/coppia di 375 Nm/t, accelera fino 100 km/ h in 4,3 secondi e ha una velocità massima limitata elettronicamente di 300 km/h, emettendo 259 g/km di CO2. La F-TYPE S V6 da 380 CV raggiunge i 100 km/h in 4,9 secondi ed ha una velocità massima limitata elettronicamente di 275 km/h, con emissioni di CO2 di 213 g/km. La F-TYPE V6 da 340CV accelera fino a 100 km/h in 5,3 secondi e ha una velocità massima limitata elettronicamente di 260 km/ h, emettendo solo 209 g/km di CO2.

Caratteristiche estetiche della F-TYPE
L’impatto visivo è fondamentale per Jaguar e, come tale, la F-TYPE è immediatamente riconoscibile. Il muso è caratterizzato dalla imponente griglia, dalla forma morbida che larga e si allunga leggermente in avanti per creare una sensazione di movimento anche quando la vettura è ferma. La rete nella griglia e nelle prese d’aria laterali ha un nuovo disegno esagonale, che conferisce maggiore forma e profondità rispetto al precedente motivo diagonale. La griglia è affiancata da doppie aperture “a branchie di squalo”, ideate per dare il massimo impatto visivo possibile e garantire che la F-TYPE sia riconosciuta immediatamente. Il cofano monoblocco a conchiglia realizzato in un unico stampo usando una pressa da 1000 tonnellate, si allunga all’indietro partendo dal bordo superiore della griglia, incorporando il distintivo rigonfiamento del cofano Jaguar e i due diffusori.

La lamella che divide le aperture a branchie di squalo nella parte anteriore della vettura segna l’inizio di una delle “linee vitali” che definiscono, in due percorsi, entrambi i profili e la vista in pianta della F-TYPE. La prima linea vitale sale sopra la superficie delle branchie e va a formare l’affilata piegatura nella parte superiore del cofano che, quando osservato dal sedile del guidatore, fornisce non solo un’idea della potenza che sta sotto al cofano, ma consente anche alla vettura di essere collocata con maggiore precisione in una curva. L’importanza di questa linea vitale è messa in risalto dal disegno dei fari che, disponendosi verticalmente anziché orizzontalmente, guidano in modo naturale lo sguardo verso l’alto e lungo la piegatura senza soluzione di continuità. La tecnologia ha facilitato il linguaggio stilistico in questo senso, perché l’unità bi-xeno necessita di un solo proiettore, mentre le luci diurne a LED enfatizzano ulteriormente il tratto della linea che attraversa i fari. Un ulteriore esempio di utilizzo della tecnologia nel creare purezza nel design, si riscontra nelle maniglie a scomparsa delle portiere.

Fino a quando non sono attivate dal telecomando di apertura o dalla pressione da parte del guidatore su una zona sensibile della maniglia, queste rimangono a filo del pannello della porta. Una volta in movimento, le maniglie arretrano, creando una superficie aerodinamica ininterrotta. La seconda linea vitale inizia il suo percorso sul bordo posteriore della porta, rigonfiandosi verso l’esterno e verso l’alto, dando vita ad un robusto passaruota. La linea vitale poi scende e si avvolge intorno alla coda sagomata in una curva ininterrotta, che genera un profilo posteriore basso, ampi ed elegante. Al fine di raggiungere questo importante elemento estetico, la F-TYPE si caratterizza per uno spoiler posteriore invisibile, che si alza in velocità in modo da bilanciare la portanza anteriore e posteriore. Lo spoiler si solleva al raggiungimento della velocità di 100 km/h e poi si abbassa per adattarsi al flusso aerodinamico quando la velocità scende al di sotto dei 65 km/h. Ulteriori appendici aerodinamiche, come splitter anteriore e la balza posteriore scolpita assicurano una distribuzione bilanciata del peso dell’auto e un’ottima penetrazione dell’aria.

L’ampiezza della coda è enfatizzata da un gruppo ottico sottile, interamente a LED, che avvolge tutto intorno il paraurti fino quasi al bordo posteriore dei passaruota. Questi fanali utilizzano la tecnologia “hidden-until-lit”, sembrando un tutt’uno con la scocca fino a quando non vengono attivati. Le luci di retromarcia e i fari antinebbia sono stati posizionati nella balza inferiore. Riflettendo il modo in cui la griglia anteriore si piega in avanti, la coda, ripiega verso l’interno, creando l’impressione che l’auto sia in attesa di balzare in avanti. I tubi di scarico differenziano le versioni V6 e V8. I modelli V6 dispongono di un doppio tubo di scarico centrale che richiamano le sportive Jaguar del passato. Mentre i modelli V8 sono contraddistinti da 4 tubi, montati esternamente come sui modelli XKR e XFR.

Un’ulteriore differenziazione fra le tre varianti è riscontrabile nel rivestimento usato per alcuni degli elementi principali del design esterno. Il modello V6 è contraddistinto inserti in colore nero satinato su griglie, prese d’aria, splitter anteriore e balza posteriore, mentre i due modelli S adottano finiture nere lucide negli stessi punti. Il modello V6 monta di serie ruote in lega da 18”, avendo come opzione le varianti da 19” e 20”; queste ultime sono di serie rispettivamente per la S e la V8 S. Il top della gamma V8 S ha un’ulteriore aggiunta aerodinamica – alette anteriori sotto le branchie di squalo ed estensioni laterali nel sottoporta – per aiutare la stabilità della vettura alle velocità molto elevate.

La focalizzazione sul coinvolgimento del guidatore e sulle prestazioni sportive nella F-TYPE sono enfatizzate dalla disposizione asimmetrica “uno più uno” dell’abitacolo. Ciò si evidenzia nella maniglia di tenuta che ribassa la console centrale sul lato passeggero, distinguendolo dalla posizione di guida. Un’ulteriore differenziazione proviene dall’utilizzo di materiali di rivestimento diversi per ciascun lato dell’abitacolo, con una finitura più tecnica sul lato del guidatore.

In accordo con il suo intento di auto sportiva, la F-TYPE è dotata di una tradizionale capote in tessuto, anziché in metallo. Questo non rappresenta solo una significativa riduzione di peso, ma ottimizza l’aspetto complessivo e aiuta a mantenere basso il baricentro al fine di migliorare l’agilità. La capote può essere completamente alzata o abbassata in 12 secondi a una velocità fino a 50 km/h. La sua costruzione multistrato comprende un sottile rivestimento Thinsulate per un ottimo isolamento termico e acustico.

La F-TYPE per rilanciare il marchio inglese
La F-TYPE costituisce la vetrina ideale per Jaguar per il lancio della prossima generazione di motori benzina tutti sovralimentati, che coniuga elevati livelli di erogazione di potenza e coppia con una grande resa in termini di efficienza. Le teste dei cilindri, a quattro valvole, sono realizzate in alluminio. Le valvole sono gestite attraverso un doppio sistema di fasatura variabile. Altra caratteristica innovativa che influenza sia l’erogazione di potenza che i consumi, è l’uso dell’iniezione diretta per il dosaggio della quantità di carburante direttamente al centro della camera di combustione, a pressioni superiori a 150 bar, creando una miscela aria-combustibile molto omogenea al fine di ottenere una combustione più pulita ed efficace.

Nella “V” del motore è stato posizionato il compressore a doppia turbina tipo Roots, di ultima generazione, fondamentale per l’elevata potenza specifica e per l’efficienza generale dei motori. L’uso della sovralimentazione con compressore volumetrico, caro a Jaguar da sempre, evita perdite in fase di pompaggio causate dall’aumento della pressione di ritorno nei motori turbocompressi di elevata cilindrata, migliorando sia l’efficienza, che la velocità nella risposta. Per i V6 è più compatto di quello utilizzato nel V8, ed è dotato di un intercooler raffreddato ad acqua per ridurre la temperatura dell’aria in ingresso e per ottimizzare la potenza e l’efficienza. Nella versione da 380 CV, il 3.0 V6 eroga la potenza specifica più elevata di qualsiasi altro motore Jaguar prodotto fino ad oggi: 127 CV per litro.

Al top della gamma propulsori per F-TYPE c’è il V8 S, che è alimentato da una nuova variante del 5.0 litri V8 sovralimentato e che in questa versione più compatta e leggera è in grado di erogare 495 CV con una coppia di 625 Nm. Il nuovo V8 S raggiunge i 100 km/h in 4,3 secondi, ha una velocità massima limitata elettronicamente di 300 km/h e nelle accelerazioni intermedie passa da 80 a 120 km/h in soli 2,5 secondi. Le emissioni di CO2 sono di 259 g/km. Nel V8 sovralimentato, il rapporto di compressione è aumentato da 9,5:1 a 10,5:1, migliorando ulteriormente i consumi di carburante e
riducendo le emissioni di CO2.

Un sistema di scarico attivo, di serie sui modelli S e V8 S (optional sulla versione da 340 CV), aggiunge un’ulteriore dimensione al coinvolgimento del guidatore. Le valvole del sistema di scarico si aprono sotto carico a partire dai 3.000 giri/min., amplificando il sound dei motori in un crescendo che coinvolge il guidatore anche dal punto di vista uditivo. In aggiunta, oltre alla possibilità di apertura in accelerazione, le valvole bypass possono rimanere sempre aperte selezionando il Dynamic Mode attraverso il Jaguar Drive Controller – che ottimizza anche la risposta dell’acceleratore, del cambio, dello sterzo e delle sospensioni –.

La trasmissione è affidata ad un cambio ‘Quickshift’ a otto velocità. Otto rapporti estremamente corti in grado di sfruttare appieno tutta la gamma dei giri dei motori, mantenendo il regime di potenza ottimale ad ogni cambio di velocità. La trasmissione è stata appositamente ottimizzata dagli ingegneri Jaguar per essere applicata ad una vettura sportiva che privilegia l’accelerazione a tutti i regimi e a tutte le velocità. In aggiunta, una volta che il cambio è passato in seconda marcia, una frizione di bloccaggio esclude il convertitore di coppia, creando un collegamento meccanico diretto fra il motore e le ruote posteriori. La cambiata risulta essere sempre molto rapida e la sensazione di accelerazione sempre presente, anche grazie al sistema conosciuto come “Quickshift”. Un intervento sincronizzato rapido e preciso della coppia motore durante il passaggio alla marcia superiore. I parametri di funzionamento della trasmissione sono determinati da una strategia adattiva di cambio, che dispone di 25 diversi programmi, a seconda dello stile di guida e delle condizioni della strada. La trasmissione può rilevare il modo in cui l’auto viene guidata, monitorando accelerazioni e frenate, sterzate, attività dell’acceleratore e pedale del freno, carico stradale, scalate alla marcia inferiore e anche se la macchina è guidata in salita o in discesa.

Per tenere l’auto bilanciata durante il passaggio ad un rapporto inferiore, la trasmissione ordinerà al sistema di gestione del motore di regolare automaticamente l’apertura dell’acceleratore in modo da far corrispondere i giri del motore a quelli della marcia inferiore. Questa funzione consente inoltre alla trasmissione di eseguire passaggi multipli ed estremamente veloci alla marcia inferiore durante una frenata impegnativa. Grazie ai sensori di rilevamento in sterzata Corner Recognition, mentre l’auto sta affrontando una curva, la trasmissione mantiene inalterato il rapporto per garantire la giusta marcia in uscita. In ogni momento per il guidatore è disponibile anche la modalità manuale, utilizzando sia i paddle montati sul volante, che la leva centrale del cambio SportShift. Muovendo il selettore verso sinistra si accede alla modalità manuale in cui, spingendo la leva in avanti si seleziona una marcia inferiore mentre tirandola indietro si comanda un passaggio alla marcia superiore. Se è selezionato il Dynamic Mode sul Jaguar Drive Controller, la trasmissione non arriverà più automaticamente alla redline e scalerà solo per evitare lo stallo del motore, lasciando il controllo completamente nelle mani del guidatore.

La F-TYPE S offre un dispositivo aggiuntivo per ottimizzare l’accelerazione da fermo: il Dynamic Launch Mode. Quando l’auto è ferma, il guidatore preme il pedale del freno aumentando simultaneamente la velocità del motore fino a quando compare il messaggio “Dynamic Launch Ready” sul quadro degli strumenti. Il guidatore deve quindi lasciare il pedale del freno spingendo fino in fondo l’acceleratore e l’automobile farà il resto potenziando l’accelerazione.

La F-TYPE S è dotata di serie di un differenziale autobloccante. Questo sistema meccanico è stato scelto per la sua affidabilità e adattabilità alle sportive con trazione posteriore. La versione V8 S è equipaggiata con il differenziale elettronico attivo Jaguar per limitare lo slittamento delle ruote, massimizzare la trazione e offrire un controllo ancora maggiore. Il differenziale attivo Jaguar è azionato da un motorino elettrico che agisce su una frizione multidisco in grado di trasferire coppia alle ruote con la maggior aderenza. Completamente automatico nel funzionamento, il sistema è in grado di applicare la massima coppia di bloccaggio in modo quasi istantaneo. Lavorando in abbinamento con i sistemi di stabilità, trazione e ABS, consente un controllo molto preciso della potenza erogata e utilizza sempre la massima aderenza disponibile.

Tutte e tre le versioni della F-TYPE offrono dei sistemi di frenata specifici via, via più potenti. Il sistema Jaguar Performance montato sulla F-TYPE 340 CV è dotato di dischi anteriori da 355 millimetri e posteriori da 326 millimetri con pinze color argento. La F-TYPE S monta invece il sistema Jaguar High Performance, con dischi da 355 millimetri all’anteriore e al posteriore con pinze nere o rosse. La F-TYPE V8 S utilizza il sistema Super High Performance, caratterizzato dai dischi più grandi mai montati su una Jaguar di serie – 380 millimetri sia all’anteriore che al posteriore – con pinze nere o rosse. Tutte le auto sono dotate di serie di ABS, Electronic Brake Force Distribution e Emergency Brake Assist.

La F-TYPE è proposta di serie con il sistema Jaguar Intelligent Stop/Start che arresta automaticamente il motore quando la vettura si ferma e il piede del guidatore è sul pedale del freno. Quando il freno viene rilasciato, il sistema riavvia il motore in meno tempo di quanto impiega il piede del guidatore per passare dal freno all’acceleratore. La velocità di funzionamento del sistema a doppio solenoide consente anche un “change of mind”, portando il motore a riprendere velocità anche durante la fase di rallentamento se, ad esempio, la macchina si sta fermando a un incrocio o quando l’automobilista vede la possibilità di inserirsi nel flusso del traffico. Il sistema offre un risparmio di carburante e una riduzione delle emissioni fino al 5 per cento.

Prova su strada della Jagur F-Type
Siamo nella Navarra, al nord della Spagna, strade molto belle, ondulate, poco traffico: l’ideale per provare al meglio questa nuova Jaguar. Si comincia con la F-TYPE 3.0l da 340 CV. A bordo la posizione di guida è facilmente trovata grazie a tutte le regolazioni elettriche di sedile e volante. Il suono del V6 è poderoso, anche senza azionare il pulsante che regola l’apertura della parte terminale degli scarichi, optional presente per questa versione, di serie per le altre. L’assetto è rigido, ma non eccessivo.

La vettura si presenta subito ben equilibrata, con una precisione notevole dell’avantreno: basta inserirla che il resto della vettura segue con docilità. Anche agendo bruscamente sui pedali del freno o dell’acceleratore: le reazioni sono sempre molto ben equilibrate e controllate. Utilizzando il Dynamic Mode, che ha la forma dei pulsanti di sparo degli aerei da caccia, si predispone: sterzo, cambio, reazione motore e scarico nella configurazione più sportiva e reattiva. Si possono anche configurare separatamente, ma quando si vuole esagerare è meglio farlo in toto. La vettura è decisamente brillante, pronta e molto veloce. Il sound dello scarico, poi, è da pelle d’oca. Anche perché, utilizzando il cambio con il convertitore bloccato, per evitare che nei passaggi da una marcia inferiore a quella superiore si perda troppo vigore del motore, la cambiata è accompagnata da un colpo di acceleratore che imprime alla vettura un balzo in avanti e alle orecchie un ulteriore carico dinamico. In rilascio il borbottio della marmitta, che arriva spesso a dei veri e propri scoppiettii, in prossimità delle rocce che affiancano i tornanti della Navarra, ti fa credere di essere al primo giorno di caccia o alla partenza di una prova speciale di un rally. Veramente gustosa sia da guidare che da… ascoltare. Arrivati al nuovissimo autodromo di Navarra, saliamo sulla seconda F-TYPE, la “S”, sempre da tre litri sovralimentata, ma da 380 CV. In pista la vettura dichiara tutta la sua forza e la sua velocità. Potente la frenata anche dopo cinque giri di pista, invero piuttosto corta, la vettura è sempre molto fluida, addirittura facile da gestire, l’unico neo, a voler essere pignoli, è una certa lentezza nei trasferimenti rapidi di carico, soprattutto se ripetuti. Ma alla fine potrebbe essere un vantaggio perché in questo modo la vettura risulta essere molto stabile in velocità. L’ultima prova è riservata al top di gamma: la V8 S da quasi 500 CV. Pensavamo diavere le idee estremamente chiare su questa vettura e che la V8 S potesse solo aggiungere più performance. Invece è riuscita a sorprenderci in pieno: si sente che è stata pensata e progettata per questa motorizzazione. Addirittura risulta essere ancora più equilibrata delle altre versioni con il V6.

Praticamente assente il beccheggio, le sospensioni lavorano al meglio anche in condizioni critiche, riducendo al minimo quel leggero alleggerimento che avevamo notato sulle versioni V6 in inserimento di curva. La spinta del V8 sovralimentato è a dir poco poderosa, riprende con vigore già da poco più di 1.500 giri/min con una progressione da togliere il fiato. Le marce si susseguono con i classici scoppiettii che nel caso del V8 sono più profondi e secchi. Un appunto molto positivo va fatto a favore della aerodinamica: anche in piena velocità all’interno dell’abitacolo i turbinii dell’aria sono contenuti e si può viaggiare a capote aperta senza problemi. Decisamente una gran bella vettura, molto sportiva, piacevole da guidare, degna erede della E-TYPE di Diabolik.

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