Maserati Quattroporte S Q4 a trazione integrale, provata su strada con tutti i 410 CV

La sesta generazione di Maserati Quattroporte è stata presentata in occasione del Salone di Detroit, ma ora la sua gamma si amplia grazie alla Quattroporte S Q4 a trazione integrale, dotata di un motore biturbo V6 in grado di erogare 410 CV, progettato e sviluppato interamente da Maserati Powertrain. Questo propulsore è fabbricato a Maranello dalla Ferrari dove gli ingegneri sono riusciti a ridurre drasticamente i consumi e le emissioni, senza però rinunciare ad incrementare i cavalli e la classica spinta dei motori del Tridente.
Rispetto alla versione GTS, la carrozzeria della Maserati Quattroporte S Q4 non cambia e riporta le medesime linee muscolose e tese che la rendono così elegante e grintosa al tempo stesso. La Maserati Quattroporte S Q4 è lunga ben 5,26 metri, larga 1,94 e alta 1,48 ma le sue proporzioni, grazie alla forma della carrozzeria, risultano eleganti e filanti, con un passo enorme di 3,71 metri che garantisce spazio in abbondanza a tutti i passeggeri. Anche la capacità di carico è aumentata rispetto alla versione precedente di ben il 30%. In compenso il peso è calato di 100 kg grazie all’uso di alluminio e leghe pregiate.

Maggiore comfort ma anche una percezione maggiore del lusso che contraddistingue la nuova Maserati Quattroporte S Q4, la cui plancia prevede una sezione centrale composta da materiali di estremo pregio come il legno e morbidi pellami. Il legno può essere scelto tra diverse tipologie, ad esempio può essere laccato o ad effetto carbonio. Se proprio vogliamo trovare un difetto alla plancia, questo potrebbe essere il pulsante “Start” della vettura, posizionato in maniera piuttosto nascosta dietro al volante. I sedili anteriori in pelle sono riscaldati e prevedono 12 differenti posizioni selezionabili tramite regolazione elettrica ed il cruscotto è rivestito in elegante pelle Poltrona Frau. Il cliente può inoltre personalizzare praticamente un’infinità di aspetti, selezionando colori e materiali diversi, come il legno, la pelle, la fibra di carbonio e l’rivestimenti interni esclusivi.

Ma la novità più rilevante è senza dubbio l’inedita trazione integrale, una soluzione meccanica che migliora non soltanto la tenuta di strada e le prestazioni della nuova Maserati Quattroporte, ma rende anche la sua guida decisamente più sicura. Il cambio abbinato alla trazione integrale è l’automatico a otto rapporti ZF AT8 – HP70, una soluzione tecnica che aumenta in maniera sensibile il comfort di marcia, con cambiate più rapide e minori consumi se paragonato al cambio a sei marce montato sulla precedente generazione di Maserati Quattroporte. Le modalità di cambiata previste sono ben 5, ovvero: Auto Normal, Auto Sport, Manual Normal, Manual Sport e I.C.E. (Increased Control Efficiency), una modalità questa che è stata studiata per ridurre al minimo i consumi (-30%!) e garantire uno stile di guida rilassato. Le cambiate risultano morbidissime sia aumentando la marcia che scalandola.

Una volta messa in moto la Quattroporte S Q4, ed assaporato per qualche istante il celestiale rombo del suo motore (una sinfonia perfetta che quasi sfida il pilota a pigiare sull’acceleratore), si ha subito una sensazione di grande comfort, sia ad andature più blande che a quelle decisamente sostenute. Il propulsore V6 ha una spinta che toglie il fiato e risponde alle sollecitazioni in maniera prontissima, come una vera e propria supercar. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 4,7 secondi mentre la velocità massima è di 283 km orari. Ovviamente nelle stradine più strette dei centri urbani questa ammiraglia di oltre 5 metri fa fatica in fase di manovra, mentre il motore non risente affatto del percorso urbano e risulta ugualmente fluido ed elastico.

Durante il nostro test drive siamo rimasti sbalorditi dalla facilità di guida, comprendendo perchè il campione di rallly ed istruttore Maserati Alex Fiorio ci avesse invitato a icordarci che la Quattroporte risponde a tutte le sollecitazioni, ma bisogna ricordarsi che è lunga 5,26 centimetri e bisogna trovare lo spazio per farla passare tutta intera! Premuto Start vi suggeriamo la selezione “sport” che esalta il sound del 6 cilindri che sorprende per fluidità, sileniosità e potenza fin dai bassi grazie ad un twin turbo da vera sportiva italiana (non a caso è realizzato a Maranello e non nella fredda Stoccarda..!) Nonostante la giornata incredibilmente fredda (6° gradi a fine maggio non sono proprio la norma) ed umida, le generose gommature della nostra Quattroporte S Q4 sono entrate rapidamente in temperatura facendo sorridere anche il nostro collega inglese che non smetteva di sorprendersi per finiture, qualità e sonorità del V6, facendo felice il responsabile Maserati che evidentemente era abituato a ricevere lodi…

Trovare difetti in questa vettura che ha aumentato le prestazioni riducendo drasticamente i consumi partendo già da una base di partenza non certo povera come la precedente Quattroporte non è affatto facile e forse la linea, pur filante e moderna, poteva magari essere un pò più tradizionale, ma i trend di design dei nuovi mercati portano a queste linee ed il successo della Maserati Quattroporte e della stessa Maserati è impressionante tanto che dalle poco più 6.000 unità del 2013 sia arriverà a 50.000 unità grazie all’arrivo anche della Ghibli e della prossima crossover Levante.

Prodotta nelle Officine Maserati di Grugliasco (Torino) nell’ex stabilimento Bertone rigirato come un calzino per trasformarlo in un tempio del motorismo italiano, Maserati Quattroporte è stata già ordinata nei primi 4 mesi dell’anno da 6.100 persone (praticamente come tutta la produzione Maserati del 2012…) ed il successo in Cina è stato folgorante dove la versione depotenziata a 330 CV per questioni fiscali è stata ordinata da 2.500 cinesi in 10 giorni!!!

Maserati Quattroporte mette la freccia e supera tutte le sue rivali tedesche con la stessa Porsce Panamera che invecchia di 5 anni al suo passaggio per emozione, tecnologia ed ingegno tanto che la Maserati Quattroporte Q4 a trazione integrale consuma appena 0,1 litri in più ogni 100 km rispetto alla sorella a trazione posteriore e l’assetto della Quattroporte è già talmente perfetto che la trazione integrale a 130 orari lavora al 90% sul posteriore e sopra i  150 km/h è tutta posteriore, con punte sull’anteriore che pur guidandola vivacemente non hanno superato nel nostro test drive il 35/40% a conferma che si tratta di una vettura nata equilibrata e che sta in strada anche senza l’elettronica, indispensabile per le sue rivali…

Su strada è un piacere sentire il suo rombo che entra nell’abitacolo, viaggiare nel massimo comfort e se si appaiono due curvette e magari un tornantino riscoprire la gioia che accomuna tutti gli appassionati dei motori avendo la certezza di avere una compagna che perdona anche qualche sbavatura di guida, pur prestando sempre attenzione alla lancetta del contachilometri che stranamente tende a salire con estrema facilità!

Maserati Quattroporte è una vera best in class e fra i suoi primati ci piace chiudere con la 6 cilindri a V più veloce del mondo (parlando di vetture di serie!) coi suoi 285 km/h e con un rapporto peso/cavalli che Porsche e Mercedes non possono battere grazie anche al fatto che il 60% della carrozzeria è in alluminio o in leghe nobili come il magnesio.

Con la nuova Maserati Quattroporte e le prossime Ghibli e Levante finalmente il made in Italy potrà coprire tutte le fasce del lusso che nel mondo valgono un milione di esemplari all’anno e conquistarne il 5% ci pare il primo passo che sicuramente non piacerà alle marche tedesche ed inglesi, senza dimenticarsi della GranTurismo e GranCabrio oggi disponibili anche in configurazione 4 posti MC stradale che abbiamo provato nella stessa giornata e di cui vi racconteremo presto le nostre sensazioni…

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