Mercato auto 2017: le immatricolazioni salgono con un generoso +7,92%

Il mercato auto 2017 ha fatto registrare un aumento del 7,92% rispetto al 2016 con quasi 2 milioni di veicoli immatricolati nei 12 mesi, numeri che non si vedevano dal 2010. I fattori che hanno portato a questo aumento vertiginoso però sono molteplici. A trainare la ripresa sono tre fattori fondamentali: l’acquisto rateale, le auto immatricolate per noleggi (a breve e lungo termine) e l’autoimmatricolazione.

Rispetto al 2016 infatti l’acquisto di auto nuove da parte di privati è sceso dell’1,8% mentre aumentano acquisti per noleggio +(18,2%) e per società (+27,5%). A colpire negativamente i concessionari è il fenomeno dell’autoimmatricolazione spesso imposto dai costruttori, il che dà vita a un ampio numero di vetture a chilometro zero: auto che risultano vendute sulla carta ma che, a conti fatti, risultano essere investimenti rischiosi da parte del venditore. Di contro per il consumatore la cosa si traduce in un vantaggio tangibile nel prezzo d’acquisto.

 

Alimentazione: il Diesel regna sovrano, crescono GPL e Ibride

Il gasolio rimane il carburante più scelto dagli italiani con il 57% del mercato (in calo di due punti percentuali rispetto all’anno precedente) mentre la benzina rimane attorno al 30% ed il GPL cresce di circa 30.000 unità. Le auto ibride fanno un passo in avanti raggiungendo un incoraggiante 3,9% (66.000 unità del 2017 contro le 38.000 del 2016) mentre il Metano perde i 43.000 consensi del 2016 fermandosi a quota 32.000 dell’anno appena passato. Le auto elettriche scendono dallo 0,2% del 2016 allo 0,1% del 2017 nonostante i quasi 2.000 esemplari venduti nei 12 mesi dell’anno.

 

Il successo del Crossover eclissa Monovolumi e SW, bene le Cabrio

Prosegue l’ascesa del Crossover responsabile del 26,5% delle immatricolazioni secondo solo alle berline (49%) mentre calano Station Wagon (6% rispetto al 7,6% del 2016) e sprofondano i Monovolumi con una variazione del -11,9% per i piccoli e -7,8% per i compatti.

Una sorpresa gradevole arriva dalle Spider, in aumento del 27,9% rispetto al 2016 grazie a Mazda MX-5 e Fiat 124, anche se i numeri -poco più di 10.000 quest’anno- non sono certo da record.


Case e gruppi: Record PSA, bene Renault. Crescono FCA e Volkswagen, scendono Daimler e Volvo

Il 2017 è stato un anno ricco di soddisfazioni per PSA che -grazie all’acquisto di Opel- fa segnare un clamoroso +37% al pari di Suzuki, che legge il mercato con la nuova Swift in attesa del nuovo Jimny. Bene anche i grandi gruppi: FCA registra +5,65% ed il Gruppo Volkswagen un +6,01%. Rimane stabile BMW, mentre crescono in sordina le coreane Hyundai e KIA con un rispettivo +4,50 e 6,16%.

Il Gruppo Renault continua il suo ottimo lavoro con un 15% di crescita (dovuto in parte all’ottimo +20% di Dacia), mentre Daimler perde lo 0,27%. Nella pagina in basso potete trovare i numeri esatti di ogni marchio, che lasciano intendere una cosa. I marchi premium faticano a tenere saldo il timone in un mondo in cui tutti i brand riescono ad offrire un tipo di tecnologia più che soddisfacente per l’utente medio.

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