Renault Clio RS – Test Drive

Renault Clio RS – Test Drive. Primi contatti tra la stampa estera e la nuova Renault Clio preparata da Renault Sport con ben 200 cavalli, proposta negli allestimenti RS e Cup. Mentre la maggior parte delle rivali si converte a piccoli motori muniti di iniezione diretta e turbocompressore, la Clio RS rimane fedele al suo tradizionale 2.0 litri aspirato, discendente diretto di quello montato sotto il cofano della leggendaria Clio Williams. Un bialbero 16 valvole di elevata cubatura intempi di downsizing, forte di una curva di coppia robusta e costante e di ben 100 cavalli / litro. Qualcuno potrà giudicarlo anacronistico, molti invece resteranno incantati dal suo rombo cupo e profondo, sconosciuto ai “frullini” intorno ai 1300 – 1400 cc muniti di turbo e diavolerie varie…

Romanticismo e nostalgia a parte, concentriamoci sull’esterno della nuova Clio RS. Più che ad un modello completamente nuovo, ci troviamo davanti a un robusto restyling. Il muso, del tutto inedito, adotta le linee guida introdotte con la recente Megane III. Fari dal design sfuggente posti ai lati del cofano, quasi sui passaruota, per lasciare spazio ad un’enorme “bocca”, una presa d’aria preziosa pre raffreddare i bollenti spiriti del vigoroso 2.0 litri Renault. La fiancata scorre via pulita, priva di inutili orpelli: il corpo vettura visibilmente ribassato e un discreto spoiler posteriore forniscono tutta la grinta necessaria senza appesantire l’insieme. La vista posteriore è dominata dall’ampio scudo posteriore impreziosito da un estrattore aerodinamico che integra due minacciosi terminali a sezione tonda, posti ai margini. Molto belli i cerchi in lega da 17 pollici a cinque razze sdoppiate. Inequivocabilmente sportiva l’atmosfera all’interno, grazie ai sedili sportivi esclusivamente realizzati per l’allestimento RS. Atmosfera da autodromo, quella che si respira nella Clio Cup: quì i sedili sono Recaro personalizzati secondo specifiche Renault Sport, ad alto contenimento e con poggiatesta inegrati. Muniti di fori per il passaggio delle cinture a quattro punti, trasformano l’abitacolo della compatta francese in un autentico cockpit da competizione. La strumentazione sfoggia una nuova grafica sportiva, gradevole e ben visibile anche in pieno giorno grazie al fondo bianco. Bella e ben rifinita la leva del cambio con cuffia e pomello in pelle.