Subaru Forester provata su strada la Forester XT da 240 CV

Subaru Forester, il crossover nipponico si evolve ancora con il Forester 4 che ovviamente mantiene la trazione integrale Symmetrical AWD Subaru, l’ottima tenuta di strada, la qualità costruttiva e alza  però anche il prezzo con un listino che va  29.000 a  43.450. Subaru Forester è commercializzata da gennaio 2013 mentre a maggio arriva la Subaru Forester bifuekl benzina – GPL.

La gamma Subaru comprende  modelli con motori alimentati a benzina e gasolio. e  potenze che arrivano ai 240 cavalli della Forester Turbo.


SUBARU FORESTER IN SINTESI 

La Subaru Forester è giunta alla sua quarta generazione e presenta una serie di novità in linea con lo stile del marchio: poco evidenti, ma molto concrete. L’intenzione del nuovo progetto è quella di ribadire le caratteristiche di base di questo mezzo, grazie alle quali risulta essere di gran lunga il più apprezzato dalla clientela di tutta la produzione Subaru, con l’aggiunta di alcune specifiche per renderlo più appetibile per chi vuole un po’ più di immagine da SUV e di sportività. Un po’ più grande, sono aumentate le dimensioni interne grazie all’aumento del passo e allo spostamento di montante “A” e plancia verso l’anteriore, con sedili più comodi – è stato alzato lo schienale -, con più spazio per i passeggeri posteriori – abbassando e rimodellando il tunnel centrale – oltre al citato aumento del passo. Quindi un mezzo più abitabile, più comodo, più silenzioso, per dare un livello di comfort di classe superiore. Veramente eccellente la visibilità a 360° con superfici vetrate ampie e montanti di dimensioni contenute, anche in virtù del fatto che gli specchietti esterni, riscaldati, sono ora fissati alla sommità della porta lasciando spazio per un triangolo di vetro utile nelle manovre in città, visto lo spostamento in avanti del montante. Interessante anche la nuova soluzione della porta che riveste il sottoporta in modo che la salita sia più agevole e che non ci si infanghi i pantaloni nella discesa. Completamente nuovo il design della plancia e del tunnel centrale. Molto lineare, con i display delle funzioni di bordo ben visibili nella parte superiore e i comandi di clima – automatico – e infotainment ben posizionati. Bluetooth e collegamenti con i più moderni sistemi audio di serie per tutte le versioni, come auspicato dalla clientela più dinamica e giovane a cui si rivolge. Tre i motori proposti, tutti boxer quattro cilindri da due litri: due benzina – aspirato e sovralimentato – e un turbodiesel. Tre anche le soluzioni per i cambi: due CVT Lineartronic per aspirato e turbo benzina e un manuale a sei marce per aspirato a benzina e turbo diesel (in attesa del Lineartronic).


SUBARU FORESTER 4 MANTIENE LA TRAZIONE INTEGRALE SYMMETRICAL AWD SUBARU

In base al tipo di cambio anche la trazione integrale Symmetrical AWD Subaru è proposta in due versioni: con cambio manuale la distribuzione della coppia è del 50% ogni asse con differenziale centrale autobloccante con giunto viscoso. Mentre con il Lineartronic si utilizza un sistema attivo a frizioni multiple, che parte con una distribuzione di 60% all’anteriore e 40% al posteriore. In funzione delle condizioni di guida – accelerazione longitudinale, trasversale, slittamento e angolo di sterzata – può variare anche in modo sensibile facendo prevalere uno dei due assi. Il sistema è assolutamente attivo, nel senso che può prevenire, oltre alle difficoltà di trazione, anche sbandamenti in curva prima ancora dell’intervento del controllo di stabilità. Questa soluzione può essere poi influenzata dal guidatore attraverso un nuovo sistema, definito come X-MODE, attivabile con un pulsante sulla plancia, che regola nuovi parametri di controllo della trazione, una regolazione dell’intervento dei freni in caso di slittamento, più energico e il controllo della velocità in discesa ripida in automatico. Questo nuovo sistema consente alla nuova Forester a benzina con cambio Lineartronic, dei primati di trazione su viscido veramente incredibili. Già da sempre la prerogativa principale di questo mezzo era la capacità di muoversi senza difficoltà su terreni molto difficili, e questo anche per chi non era esperto di fuoristrada, tanto da rendere la Forester uno dei mezzi più facili e sicuri per non esperti. Motivo che ne ha decretato il successo, come accennato in precedenza. Oggi, con questo sistema X-MODE, queste prerogative sono addirittura migliorate, posizionando la nuova Forester in linea con i migliori SUV del mercato. Il tipo di trasmissione, Symmetrical AWD, il peso contenuto e ben distribuito, il baricentro basso, grazie ai motori boxer, e l’esperienza Subaru di quarant’anni di utilizzo della trazione integrale, fanno sì che alla guida della Forester chiunque si senta a proprio agio e assolutamente sicuro su qualsiasi terreno. Sempre per le versioni con motore a benzina è presente anche il sistema SI-DRIVE. Si tratta della possibilità di intervenire sulla gestione del motore in modo da poter avere: un motore controllato nell’erogazione della coppia, tanto da consentire di ridurre in modo considerevole i consumi quando si viaggia in situazioni di limitata velocità (città, colonna, marcia tranquilla), impostando, tramite pulsante sul volante, la posizione “I” = Intelligent. Passando, invece, alla posizione “S” Sport: si utilizza il programma di gestione del motore più consono con le sue possibilità prestazionali. La risposta dell’acceleratore è più pronta e si raggiungono tutte le prestazioni massime possibili. Con il motore sovralimentato vi è anche la possibilità di utilizzare una terza opzione “S#” Sport Sharp, nel qual caso si predispone motore e cambio alla massima sportività. Le reazioni sono accelerate e il cambio, anche in Drive, viene utilizzato non più come un CVT, bensì come un cambio tradizionale con 8 marce. La cambiata è fulminea perché avviene senza interruzione della forza motrice, dato che le marce sono “virtuali” cioè sono delle posizioni predefinite nella scala infinita di rapporti del cambio. E’ la prima volta che un CVT viene utilizzato in questo modo.


PROVATA SU STRADA LA FORESTER XT BENZINA TURNO DA 240 CV

Per la prova prendiamo in considerazione il modello a benzina sovralimentato da 240 CV, la Forester XT. Sia perché si tratta di una novità motoristica molto interessante, sia perché il suo abbinamento con il cambio CVT Lineartronic si preannuncia particolarmente interessante e, anche in questo caso, una novità assoluta non solo per Subaru. La versione propostaci è il Dynamic, top di gamma come allestimento, ma che si diversifica anche per l’estetica. Infatti è diverso tutto il muso, con la calandra più ampia, con delle prese d’aria di fianco ai fendinebbia e con i fari allo xeno e le luci diurne a LED che li incorniciano in una sorta di “C” rovesciata. È sparita la presa dell’intercooler al di sopra del cofano, prerogativa di tutte le Forester turbo: l’aria dinamica passa sotto, in una feritoia apposita che scorre per tutto il cofano. Tutto è più muscoloso: cofano, fianchi, passaruota e posteriore. Le ruote sono da 18” con cerchi dedicati. Il portellone è servoassistito, una comodità quando si hanno le braccia impegnate. L’interno è raffinato, in pelle, con tutto a portata di mano e a colpo d’occhio. Come il grande display centrale che consente di poter controllare: consumi (istantaneo, medio e storico), le funzioni del clima bi-zona (distribuzione dell’aria, quantità e temperatura impostata), la chiusura delle cinture, comprese quelle dei passeggeri posteriori; oltre a: orologio, temperatura esterna e stato generale della vettura. Nella parte centrale, oltre ai consumi, si possono tenere sotto controllo: le condizioni di marcia (se e dove interviene il controllo di trazione e/o di stabilità ruota per ruota), se si sta utilizzando l’HDC in discesa ripida off-road e se si sta utilizzando il programma X-MODE. L’avviamento è a pulsante e, al minimo, il motore veramente non si sente nemmeno. Ma appena si accelera, ecco che la generosa coppia di 350 Nm si fa subito sentire. La marcia non è però per niente nervosa, anzi, è estremamente fluida. Vigorosa, piena, ma fluida. Viaggiamo su una statale ricca di curve e si nota immediatamente l’ottimo lavoro fatto con telaio e sospensioni. La vettura è decisamente piatta. Il rollio è ridotto al minimo, si sente decisamente il baricentro basso che “tiene” la vettura, anche se alta da terra, assolutamente incollata al terreno. Un po’ leggero lo sterzo, utile in città, anche perché la corona è di ridotte dimensioni, ma forse un po’ troppo servoassistito in velocità. Ottima comunque la precisione.

Stiamo percorrendo una strada con asfalto viscido e umido, in inserimento si nota una certa e ovvia tendenza al sottosterzo, ma la percorrenza di curva è sempre molto precisa e estremamente facile da gestire, anche grazie alla trazione che da sola provvede a “spostare” la coppia motrice in funzione dell’alleggerimento del carico su uno dei due assi. Utilizziamo tutti e tre i programmi dell’SI-DRIVE. In “I” il motore viene “addolcito”, l’accelerazione è più lenta e non si arriva alla piena potenza. Situazione ideale per l’uso cittadino, per chi è attento ai consumi e anche quando non si ha nessuna necessità di sfruttare al massimo le potenzialità della nuova Forester XT. In “S” si ha la vera natura di questo SUV compatto e molto sportivo. Si può guidare dimenticandosi di essere a oltre 20 cm da terra e il piacere è pari alla sensazione di sicurezza che si prova. Anche in fuoristrada, in mezzo al fango, si apprezza l’enorme riserva di motricità di questa trasmissione a controllo elettronico. Addirittura impostando il programma X-MODE, le partenze e la marcia al di sotto dei 40 km/h in salita o discesa su fondo impossibile, un misto di neve, fango e pietre, sono quasi completamente prive di slittamento. La nuova Forester XT è incollata al terreno e si muove con una agilità sorprendente, anche per noi, che la conosciamo dalla prima serie e ne abbiamo sempre riconosciuto i pregi. Ma questa versione va decisamente oltre. Ritorniamo sull’asfalto e non vediamo l’ora di provare il binomio turbo benzina con Lineartronic in posizione “S#”. E’ da provare! È difficile descrivere la sensazione di forza che sprigiona questa trasmissione: è come un doppia frizione, ma molto più rapido! Sul display centrale sparisce la “D” e compare il numero della “marcia” inserita in automatico. A seconda di come si utilizza il pedale dell’acceleratore, vengono più o meno “tirate” le marce. Se si gioca col pedale con colpetti brevi e veloci, si ottengono delle scalate fulminanti,  per delle riprese sempre col motore in coppia. Anche in rallentamento il cambio segue la velocità della vettura. Se si frena, in funzione di quanto si affonda il pedale, vengono automaticamente scalate una o più marce. È la prima volta che utilizziamo un CVT in questo modo e va detto che ci costringe a ripensare al fatto che il CVT sia sempre stato considerato un cambio tranquillo e confortevole: lo è in tutti i programmi, tranne che in S#, dove esprime una sportività che non immaginavamo. L’intento dei tecnici Subaru era quello di poter offrire ad una clientela che apprezza la concretezza, l’affidabilità, la sicurezza e che è anche sensibile all’ambiente a ai consumi, un mezzo che potesse essere in linea con le loro esigenze, ma che fosse anche in grado, volendo, di esprimere tutta la sportività e il piacere di guida in sicurezza e tranquillità che da sempre contraddistingue lo spirito dei prodotti Subaru.

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