Calcolo del consumo di carburante: quanto beve la tua auto?

Il calcolo del consumo di carburante della propria vettura permette di ottimizzare le spese legate alla guida e di contribuire a una maggiore sostenibilità ambientale. Conoscere i consumi del proprio veicolo permette di valutare l’impatto economico dell’uso del veicolo e, eventualmente, considerare l’acquisto di un modello più efficiente o ad alimentazione alternativa, come GPL, metano, elettricità o idrogeno.

Molti automobilisti hanno soltanto una vaga idea di quanto carburante consumi realmente il proprio veicolo, spesso prendendo in considerazione delle stime approssimative. Ad oggi, ci sono diversi metodi che permettono di calcolare il consumo di carburante, ognuno con i propri vantaggi e svantaggi.

Abbiamo deciso di realizzare questo articolo per aiutarvi a scoprire quanto beve la propria auto. Alla fine della lettura saprete come risparmiare sul carburante e guidare in maniera più sostenibile.

Metodi per calcolare il consumo di carburante

Utilizzo del computer di bordo per una stima immediata

Il computer di bordo, presente ormai su molte vetture di ultima generazione, mette a disposizione una serie di funzionalità essenziali che permettono di monitorare lo stato del veicolo e del viaggio, fornendo dati in tempo reale su vari aspetti, tra cui il consumo di carburante.

Inoltre, riporta la velocità, la distanza percorsa, la pressione degli pneumatici e segnala eventuali malfunzionamenti del veicolo, contribuendo a prevenire guasti più seri e costosi. Il computer di bordo funziona grazie all’integrazione e analisi dei dati provenienti dai sensori, che vengono elaborati e mostrati sul cruscotto oppure sul display touch del sistema di infotainment.

Per quanto riguarda il consumo carburante auto, è importante sottolineare che il valore medio può essere influenzato da vari fattori, tra cui lo stile di guida e le condizioni del percorso.

Applicazioni smartphone: praticità e precisione

Un’altra soluzione per il calcolo consumo carburante consiste nello sfruttare alcune applicazioni disponibili per smartphone Android e iPhone. Tra le varie opzioni disponibili, alcune si distinguono per le funzionalità offerte e la facilità d’uso. Di seguito, vi riportiamo alcune soluzioni da scaricare direttamente dal Google Play Store o dall’App Store:

• Fuelio (Android/iOS)
• Drivvo (Android/iOS)
• IlPieno (Android/iOS)
• Waze (Android/iOS)
• EcoDrive (Android/iOS)
• My Car (Android/iOS)
• Fuel Tracker Gas & Mileage log (iOS)
• Simply Auto (Android/iOS)

Il metodo manuale: calcolo passo dopo passo

Il metodo manuale per il calcolo km al litro resta uno dei più precisi e affidabili per determinare i consumi reali della propria auto. Per adottare questa soluzione, è necessario seguire alcuni passaggi ben precisi.

Innanzitutto, bisogna recarsi presso una stazione di servizio e fare il pieno di carburante. È fondamentale partire con un serbatoio pieno in modo da avere un punto di partenza per procede con il calcolo.

Subito dopo è necessario annotare il chilometraggio indicato sul contachilometri del veicolo (Km A). A questo punto, bisogna procedere con l’utilizzo abituale dell’auto fino a quando non si arriva a circa la metà del serbatoio o quando è necessario effettuare un nuovo rifornimento.

Giunti a questo punto, bisogna effettuare un secondo pieno di carburante e registrare nuovamente il chilometraggio mostrato sul contachilometri (Km B). È importante anche annotare da qualche parte quanti litri di carburante sono stati aggiunti per riportare il serbatoio al pieno.

Ora, non resta che sottrarre i Km A dai Km B per ottenere i km totali percorsi. Fatto ciò, è necessario dividere questa distanza per i litri di carburante aggiunti durante il secondo rifornimento. Il risultato rappresenta quanti km sono stati percorsi per ogni litro di benzina/diesel in modo da calcolare il consumo effettivo.

Calcolare il consumo specifico per tipo di veicolo

Differenze nel calcolo per auto a benzina, diesel e GPL

Quando si tratta di calcolare i consumi delle auto in base al tipo di alimentazione (benzina, diesel o GPL), ci sono diverse differenze da considerare che sono legate alle caratteristiche intrinseche di ciascun carburante e al rendimento dei motori.

In generale, le auto diesel consumano meno rispetto a quelle a benzina grazie alla loro maggiore efficienza energetica. Secondo l’ACI, ad esempio, il consumo medio di una vettura a gasolio è di 5,6 litri ogni 100 km mentre quello di un modello a benzina è di 7,1 litri ogni 100 km. Questo vuol dire che un’auto diesel è in grado di percorrere circa il 20% in più di km con la stessa quantità di carburante rispetto a una a benzina.

Considerando l’impatto ambientale, invece, le auto a benzina tendono ad emettere meno ossidi di azoto (NOx), ma più monossido di carbonio (CO) e idrocarburi (HC) rispetto ai diesel. Dopo lo scandalo Dieselgate, le restrizioni sulla circolazione delle vetture a gasolio si sono intensificate, soprattutto in quelle zone dove l’inquinamento atmosferico è particolarmente alto.

E le auto a GPL? Queste tendono a perdere circa il 2/3% di potenza massima rispetto alle loro controparti a benzina. Ciò significa che, nel quotidiano, la differenza non dovrebbe essere così marcata.

Tuttavia, il consumo di GPL è generalmente superiore rispetto alla benzina. Un’auto a benzina riesce a percorrere 10 km con 1 litro mentre una a GPL circa 8,5 km. Per stimare l’autonomia di una vettura a GPL, bisogna considerare che il serbatoio viene riempito solo all’80% della sua capacità per questioni di sicurezza.

Tenendo conto del consumo ridotto del 15% rispetto alla benzina, è possibile determinare l’autonomia effettiva. Ad esempio, un serbatoio di 48 litri a GPL effettivi (60 litri nominali) proporrà circa 323 km di autonomia, supponendo un consumo di 8,5 km al litro.

Per quanto concerne le auto a metano, il calcolo dell’autonomia varia in base a diverse cose, tra cui il prezzo delle bombole e il miglior rendimento del metano rispetto al GPL. Un veicolo con una bombola di metano da 100 litri (riempita a 220 bar) avrà un’autonomia in km equivalente a quella ottenibile con circa 30 litri di benzina.

Auto elettriche: comprendere l’efficienza energetica

Le auto elettriche sono ad oggi molto apprezzate per la loro efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di CO2. Utilizzano motori elettrici ad elevata efficienza energetica e caratteristiche come la ricarica Vehicle-to-Grid (V2G) e architetture a 800V per ricariche ultra rapide.

Inoltre, l’evoluzione delle infrastrutture di ricarica è fondamentale per supportare la crescente adozione delle vetture elettriche in Italia. In futuro avremo nuove tecnologie interessanti come la ricarica wireless e i sistemi di ricarica rapida che potrebbero ridurre i tempi a soli 5 minuti.

Non è finita qui poiché gli EV offrono vantaggi importanti in termini di riduzione delle emissioni di gas serra e miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto quando l’elettricità utilizzata per la ricarica proviene da fonti rinnovabili. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione l’impatto ambientale complessivo, compresa la produzione e il riciclo delle batterie.  Scopri altri vantaggi e svantaggi delle auto elettriche in questo articolo.

Ottimizzare il consumo di carburante: consigli pratici

Stili di guida e impatto sui consumi

È risaputo che lo stile di guida influisce parecchio su consumo benzina al chilometro. Adottare, quindi, una guida migliore può ridurre significativamente il consumo di carburante e di conseguenza l’impatto ambientale.

Una pressione degli pneumatici adeguata è essenziale per minimizzare la resistenza al rotolamento e ottimizzare i consumi. Avere delle gomme sgonfie aumenta l’attrito con l’asfalto, richiedendo uno sforzo maggiore al motore e quindi un maggior consumo di benzina/diesel.

Usare app di navigazione come Google Maps o Waze può aiutare ad evitare il traffico, riducendo il tempo di percorrenza e il consumo di carburante. L’uso del climatizzatore, soprattutto a velocità elevate, aumenta di molto i consumi. A basse velocità è consigliabile abbassare i finestrini per raffreddare l’abitacolo mentre, a velocità autostradali, i finestrini aperti aumentano la resistenza aerodinamica e di conseguenza i consumi.

Adottare una guida rilassata, evitando accelerazioni improvvise e rispettando i limiti di velocità, può ridurre di parecchio il consumo di carburante. Inoltre, è consigliabile usare marce alte per viaggiare a bassi regimi, ottenendo un minor consumo. È importante, però, non forzare il propulsore in marce troppo alte in condizioni non adatte. Dispositivi elettrici aggiuntivi e pesi inutili sul veicolo richiedono maggiore energia per il movimento, impattando negativamente sui consumi.

Manutenzione del veicolo: un fattore chiave

Effettuare una manutenzione regolare dell’auto e attenta alla propria vettura garantisce la sicurezza su strada e influisce notevolmente sul calcolo consumo carburante auto. Oltre ad avere sempre sotto controllo la pressione degli pneumatici (come visto nelle scorse righe), è necessario prestare attenzione allo stato del motore e delle altre parti meccaniche, ricorrendo a una manutenzione regolare.

Altri consigli riguardano ridurre il peso inutile trasportato, migliorare l’efficienza aerodinamica, utilizzare i dispositivi elettrici in maniera consapevole e pianificare il viaggio in anticipo in modo da evitare traffico congestionato.

Tecnologie assistive alla guida e risparmio energetico

I sistemi di assistenza alla guida sono molto importanti nel contesto dell’efficienza energetica e del risparmio di carburante. Integrale tecnologie del genere permettono di spingere verso una maggiore efficienza energetica e un uso razionale del carburante in modo da avere un impatto positivo sia economico che ambientale. Tale approccio si allinea sempre più verso una mobilità sostenibile, dove ogni azione conta per ridurre il consumo di carburante e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.