Cosa fare se vi rubano le targhe dell’auto

Potrebbe capitarvi di rompere il portatarga della vostra auto oppure che la stessa targa vi venga rubata da dei ladri. Cosa fare in questo caso? Come ci si comporta, a chi ci si deve rivolgere e in che modalità? Proviamo a fare un po’ di chiarezza. Come prima cosa occorre recarsi dai carabinieri o dalla polizia per sporgere denuncia. Se, trascorsi 15 giorni dalla denuncia, la targa non è stata ritrovata, allora occorre procedere alla reimmatricolazione del veicolo con consenguente nuova iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e successiva consegna delle nuove targhe. Questo in sintesi, ma vediamo quale iter si deve seguire per non incappare in lungaggini burocratiche.

Se sono dunque trascorsi 15 giorni dall’avvenuta denuncia di smarrimento della targa, dovete recarvi presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) muniti di certificato di proprietà. Per richiedere la targa nuova si deve presentare la carta di circolazione (quello che in molti chiamano “libretto”), il certificato di proprietà, la denuncia di smarrimento (meglio se si tratta dell’originale), fotocopia del documento d’identità dell’intestatario, dichiarazione sostitutiva di residenza dell’intestatario (qualora la residenza non coincida con quella riportata nel documento) e l’eventuale targa rimasta.

Dovete inoltre presentare il modulo di richiesta di reimmatricolazione (modello DTT2119 in distribuzione gratuita presso gli Sportelli Telematici dell’Automoblista, gli uffici provinciali ACI e gli uffici della Motorizzazione Civile) e il modulo di richiesta di rinnovo di iscrizione al PRA (modello NP2, stampabile dal sito dell’ACI o negli stessi uffici menzionati qui sopra. Su questi moduli dovete scrivere il codice fiscale dell’intestatario. Il tutto, tra bolli e costi vari, significa una spesa compresa tra gli 80 e i 100 euro circa.

Se decidete di rivolgervi all’ACI dovrete aggiungere i costi d’ufficio, ma la pratica verrà sbrigata in maniera più snella e veloce.