Donald Trump sceglie Elon Musk di Tesla per il suo Consiglio di Stato

Business is business, gli affari sono affari. Oltre ad essere uno dei claim che meglio raffigurano il popolo statunitense, è anche il ragionamento che deve aver fatto Donald Trump per eleggere i suoi consiglieri. Il 45° presidente americano ha infatti incaricato Elon Musk e Travis Kalanick di affiancarlo durante il suo mandato presidenziale in veste di consiglieri di stato.

Una mossa che stempera gli attriti nati durante la campagna elettorale, in cui il patron di Tesla aveva pubblicamente criticato Trump con la frase “Non è l’uomo giusto per questo lavoro”, e finanziando la campagna del candidato democratico Hillary Clinton.

Dall’altro lato, Donald Trump ha passato gran parte della sua campagna elettorale screditando i gravi problemi climatici, core business di Musk con Tesla e Solar City. Il Tycoon aveva addirittura affermato che si tratta di un problema “inventato dalla Cina per sabotare l’industria statunitense”.

La pace tra i due titani dell’industria include un terzo personaggio che, sempre secondo la linea di pensiero di Trump, ha più di un motivo per stupirci. Travis Kalanick infatti è il fondatore di Uber, l’azienda spesso al centro delle polemiche per via del fatto che i tassisti di buona parte del mondo rischiano di perdere il lavoro. Stando alla politica protezionista del magnate repubblicano quindi, Uber non sarebbe esattamente un buon esempio da cui attingere consigli.

La realtà però è che Donald Trump ha saputo guardare avanti, Business is business. Per lo stesso motivo, come riporta il Sole 24 Ore, stasera a New York si svolgerà una cena organizzata dal presidente eletto con i massimi esponenti dell’industria mondiale. Oltre ad Elon Musk e Travis Kalanick, saranno presenti anche il patron di Apple Tim Cook ed il CEO di Amazon Jeff Bezos, oltre a Larry Page di Alphabet e Sheryl Sandberg per Facebook.

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