Ferrari-limousine: Potenza e comfort, ma sono guai per il proprietario 

Ferrari, casa automobilistica italiana fondata da Enzo Ferrari nel 1947 a Maranello è da sempre sinonimo di design e velocità. Il cavallino rampante è il protagonista del campionato mondiale Formula Uno, dove ha ottenuto più titoli di qualsiasi altra casa automobilistica della storia. La scuderia Ferrari è, in Italia e nel mondo, creatrice di sogni su quattro ruote. Motori rombanti, scocche color rosso acceso e cavallini rampanti hanno reso la Ferrari una delle aziende automobilistiche più importanti al mondo. 

I modelli di Ferrari stradali, senza quindi contare le varie serie destinate alla Formula Uno, sono diverse decine. Tra queste la Ferrari 360. Questo modello fu messo in produzione tra il 1999 ed il 2004, anno in cui fu sostituito dall’F430. Ed è proprio la 360 ad essere stata oggetto di un bizzarro, ma allo stesso tempo audace esperimento compiuto da un inglese appassionato di auto. Dan Cawley, 36 anni, vive a Cheadle, nel Manchester, e ha fatto realizzare una versione della 360 tutta particolare, che però ha riscosso pesanti critiche dalla casa madre. La Ferrari 360 è infatti passata da berlinetta a limousine grazie alla sezione di entrambe le auto ed all’inserimento di una sezione in fibra di carbonio fatta a mano. Il risultato?  La limousine più veloce al mondo, in grado di raggiungere la unta massima di 267km/h.

Naturalmente, l’eccentrica vettura, una volta terminati i lavori, non è passata di certo inosservato. È infatti giunta la notizia direttamente alla Casa del Cavallino, la quale ha subito minacciato di compiere azioni legali nei confronti del proprietario qualora questo non consenta alla rimozione di ogni simbolo riconducibile alla Casa del Cavallino. Il motivo? La Ferrari sostiene che Dan, con la sua 360 ultra confortevole, abbia violato l’immagine del marchio. 

Ma non sarà di certo questo a scoraggiare Dan, il quale potrà finalmente scorrazzare per le strada di Cheadle a bordo della sua super limousine con motore Ferrari.