Lapo Elkann un genio creativo dell’auto che va protetto

Lapo Elkann è un vero artista con le sue genialità, creatività e fragilità che contraddistinguono la sua vita professionale e privata. Il nipote del fondatore della Fiat, il cui fratello è l’attuale Presidente FCA ha mostrato di avere talento ed una grande sensibilità artistica che gli permettono genialità come il lancio della Fiat 500, gli occhiali di Italia Indipendent, le vistose personalizzazioni delle sue vetture che si sono poi trasformate in un business chiamato Garage Italia Custom dove personalizza vetture FCA ma anche di Mercedes, BMW e MINI…

Ho conosciuto Lapo ai tempi del rilancio della Fiat e della 500 con le famose Felpe ed il programma aggressivo di merchandising, trovandolo sempre molto educato, gentile e per nulla “montato” pur provenendo da una delle famiglie più potenti d’Europa. Lapo si fa apprezzare proprio per la naturalezza, cortesia e disponibilità unità ad una grande sensibilità per chi ha meno fortuna degli eredi della Fiat dedicando molto tempo, energie e denaro alla beneficenza coinvolgendo i più importanti uomini e donne dello spettacolo con aste milionarie fra cui l’ultima in cui ha messo a disposizione la sua Ferrari battuta per oltre un milione di euro! Fa specie poi trovarlo sulle cronache internazionali per 10.000 dollari… Lapo ha un gran cuore, molti pregi e certamente delle debolezze che gli hanno creato dei momenti di blackout.

In Italia, l’invidia è sport nazionale e le persone che volano alto disturbano a differenza di altri Paesi dove divengono degli esempi. Spiace fortemente che dopo averlo visto su tutte le pareti di Ginevra come testimonial di uno dei Brand più prestigiosi della orologeria elvetica ed a Parigi prima a personalizzare una Formula E e poi le BMW della famiglia “i” si apra la TV e si scoprano le news provenienti dagli USA…

Se ha sbagliato pagherà i suoi errori anche se in questo momento riteniamo che sia giusto riconoscere la sua genialità e sensibilità espresse talvolta in modi poco convenzionali per un Paese low profile come il nostro confidando che famiglia ed amici sappiano aiutarlo e indicargli una via un po’ più tranquilla senza frenare il suo estro. Neppure Steve Jobs, il fondatore della Apple, era un santo, ma certamente i suoi meriti sono ampiamente superiori alle sue debolezze e molti artisti hanno vissuto eccessi che probabilmente contraddistinguono i visionari che hanno un modus vivendi ben diverso dai comuni mortali che va accettata e tollerata nel bene e nel male, nel rispetto e tutela ovviamene del prossimo.

Spero di cuore di rivedere Lapo in azione, magari un po’ più maturo, ma sempre brillante e generoso con idee innovative che ti facciano essere orgoglioso di essere italiano.