Nuova Land Rover Freelander 2 Prova su strada

Su strada

 

Affrontando percorsi stradali, Land Rover Freelander 2 si comporta normalmente. Il cambio manuale si addice forse meglio a chi ama guidare ma se, al solito, l´utilizzo sarà più urbano in teoria è una contraddizione. In pratica, invece, serve per cercare di sedurre chi non vuole rinunciare ad un marchio di valore ed a livelli di qualità elevati abbinati a prestazioni più “ragionevoli”.

La posizione di guida è la solita, tradizionalmente alta. Il comfort è elevato, a cominciare da una notevole insonorizzazione. La vera “rivelazione” di questa versione è la prova offroad su un percorso decisamente impegnativo con (quasi) ogni sorta di ostacolo. Ebbene, si destreggia con sorprendente disinvoltura tra voragini del terreno, paludi melmose e limacciose con uscite in contropendenza (in questo caso eliminando l´elettronica che toglie potenza), equilibrismi vari e discese con pendenze del 45%. Tra l´altro, senza incocciare quasi mai sul terreno. La differenza con la versione a 4 si nota, è evidente, perché le stesse difficoltà si superano con assai meno fatica da parte del guidatore. Ma il messaggio è un altro (che Infomotori conferma): con questa versione si rinuncia solo parzialmente alle possibilità offerte dalla trazione integrale. Anche perché il modello nasce da una diversa impostazione dei sistemi di assistenza. In caso di necessità, insomma, Land Rover Freelander 2 è in grado (se chi guida non agisce da temerario) di districarsi in situazioni difficili. Il “trucco” è lavorare soprattutto di freno in discesa e con l´acceleratore in salita, dimenticando la frizione ed accontentandosi di marce basse. Anzi, di una marcia bassa: la prima. Che è poi quello che ha verificato Infomotori. Buon divertimento.

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