Come riparare il riscaldamento dell’auto quando non funziona

Cosa fare quando il riscaldamento auto non funziona

Se d’estate l’imperativo è avere l’aria condizionata, quando ci troviamo al volante durante la stagione invernale è necessario avere il giusto riscaldamento all’interno dell’abitacolo. Non solo per il nostro benessere, ma anche per il corretto funzionamento delle varie componenti della nostra automobile. Se il riscaldamento auto non funziona, bisogna subito attivarsi per ripristinare le sue funzionalità: vediamo come fare!

Riscaldamento auto: come funziona

Prima di andare ad analizzare cause, conseguenze e rimedi, facciamo un piccolo approfondimento sul funzionamento del riscaldamento sulla nostra auto. All’interno del motore circola normalmente dell’acqua che, raffreddata da un radiatore, viene poi rimessa in circolo con lo scopo di abbassare la temperatura di esercizio del propulsore stesso.

Una parte del calore generato arriva anche a contatto con l’aria esterna: attraverso un piccolo radiatore, questo flusso viene poi incanalato all’interno dell’abitacolo tramite dei bocchettoni, che quindi pompano aria calda riscaldando l’ambiente interno della nostra vettura. Perché non esce aria calda dalla macchina o aria fredda dal condizionatore? Potrebbe trattarsi di un contatto o di un guasto agli interruttori sulla plancia.

Riscaldamento auto aria fredda

Perché il riscaldamento auto non funziona più?

Si tratta di un sistema molto semplice, che altrettanto facilmente può rompersi facendoci rimanere al freddo durante l’inverno. Se il riscaldamento auto non funziona più, probabilmente potrebbe essere per una di queste cause più comuni:

  1. Quantità insufficiente di acqua nel radiatore: si tratta di uno dei casi più gravi, perché se il livello del liquido refrigerante è troppo basso (magari per via di una perdita) si può arrivare a danneggiare le componenti interne del motore.
  2. Termostato e/o pompa dell’acqua non funzionanti: il primo regola la temperatura dell’acqua, mentre la seconda ha lo scopo di far circolare il liquido refrigerante (miscelato con glicole etilenico perché non ghiacci sottozero e non vada in ebollizione sopra i 100°C) in tutto l’impianto. Se questi componenti non funzionano a dovere, è necessario un controllo “a freddo” per verificare lo stato dell’impianto.
  3. Radiatore rotto: in questo caso l’irrorazione dell’aria calda nell’abitacolo non è più possibile, di conseguenza è necessario sostituire il radiatore con un’unità nuova. Il sintomo più plausibile di questa causa è la presenza di una pozza d’acqua fuoriuscita dal radiatore stesso sul pianale interno dell’abitacolo.
  4. Ventole non funzionanti: quando si spegne la propria automobile si dovrebbe sentire il classico “fruscio” delle ventole che servono a far raffreddare il motore. Se questo non avviene, allora il caldo non potrà arrivare ai bocchettoni nell’abitacolo. Anche in questo caso è necessaria la sostituzione delle componenti.
  5. Rotture minori nell’impianto: nel circuito di raffreddamento/riscaldamento sono presenti dei componenti minori come le valvole termostatiche e diversi tubi che convogliano il passaggio del liquido refrigerante. La formazione di sacche d’aria o l’inceppamento di queste unità possono portare alla mancanza di aria calda nell’abitacolo.
  6. Comandi o sistema non funzionante: l’ultima causa può essere un malfunzionamento dei comandi sul cruscotto oppure qualche errata regolazione nel software che gestisce l’impianto di riscaldamento. Nel primo caso si provvede alla sostituzione, nel secondo invece bisogna passare ad un’analisi approfondita dell’elettronica dell’auto.

Riscaldamento auto bocchette aria

Riscaldamento auto: perché non esce ancora aria calda?

Una domanda a cui gli automobilisti solitamente non sanno rispondere è la seguente: ho acceso il riscaldamento dell’auto ma esce solo aria fredda dai bocchettoni sulla plancia. Come mai? Questo “problema” può essere dovuto al fatto che il motore non è ancora caldo a sufficienza da permettere l’arrivo del caldo, oppure esiste un malfunzionamento nel far “capire” alla vettura di far arrivare l’aria calda verso di noi. Se il guasto interessa invece i sedili riscaldabili dell’auto, la ragione potrebbe essere un guasto elettrico alle resistenze inserite nei sedili.

O ancora, nel radiatore non sta circolando una quantità di liquido refrigerante sufficiente: in questo caso possono esserci delle bolle d’aria che impediscono il passaggio dell’acqua nell’impianto. A tal proposito, sarà necessario svuotare l’intero sistema e rabboccarlo con del nuovo liquido, onde evitare di procurare danni più gravi al motore (indicati dall’apposita spia gialla sul cruscotto) con la sola disponibilità di aria fredda.

Riscaldamento auto abitacolo freddo

Riscaldamento auto non funziona: quella strana puzza di bruciato…

E se, invece, sentiamo uno sgradevole odore di bruciato provenire dall’impianto di riscaldamento? In tal caso, può esserci un danno all’intero sistema che coinvolge il motore, i freni o la frizione. Ci possono essere delle perdite d’olio, la fuoriuscita dei gas di scarico a causa di una rottura nella marmitta o anche un malfunzionamento da parte dei filtri dell’aria e della guarnizione della testata perché il liquido refrigerante, in realtà, dovrebbe essere sostituito (o aggiunto) al più presto. Infine, se il climatizzatore auto non raffredda, è auspicabile controllare lo schema impianto aria condizionata auto.

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