Citroën è al Salone AutoMoto d’Epoca 2015 con tre modelli storici: Méhari, 2CV Soleil e C4 Cactus

Citroën presenta al Salone AutoMoto d’Epoca 2015 tre vetture storiche speciali: la Méhari, la 2CV Soleil e la C4 Cactus. Secondo la Casa francese i tre modelli interpretano in modo perfetto l’idea di “auto senza pensieri” racchiusa nei valori di Citroën: la strada è vissuta come una giungla, l’esperienza di guida come un’avventura di cui godere in totale spensieratezza.

Méhari è un 4×4 dal design semplice e razionale, costruito con un materiale nuovo, l’acrilonitrite butadiene stirene, per gli amici ABS. L’auto è stata ideata da Roland de la Poype, un nobile francese visionario e aspirante inventore, che nel secondo dopoguerra creò la SEAB (Società per lo sviluppo e l’applicazione dei brevetti). Iniziò presto a perfezionare le ricerche sulla plastica, intuendo immediatamente quanto questo materiale, molto amato dai designer degli anni Cinquanta e Sessanta, poteva offrire.

Duttile, malleabile, elastico, resistente agli urti, economico ed esteticamente piacevole, la plastica si prestava molto bene a livello industriale.

Fu proprio a Citroën che egli propose la realizzazione di una vettura con il telaio in plastica. Da questo connubio nacque nel 1968, nel pieno della bit generation, la Méhari, il cui nome riprende volutamente una razza di camelide diffusa in Asia, Africa e Australia, per esaltarne in lo spirito di avventuroso esotismo.

Erano gli anni Trenta quando Pierre-Jules Boulanger, allora alle dirigenze di Citroën, fece emergere la necessità di costruire un “quattro ruote sotto a un ombrello, capace di trasportare una coppia di contadini, 50 kg di patate e un paniere di uova attraverso un campo arato. Senza rompere un uovo”. Un progetto ambizioso ma, evidentemente, necessario nella Francia rurale di quegli anni.

Flaminio Bertoni (proprio lui, il padre della DS) firmò il design della mitica 2CV Soleil, la Due Cavalli che fu subito un successo: la vettura si poteva personalizzare secondo i propri gusti tanto che, anni dopo, l’artista Serge Gevin ideò due serie speciali, la Spot e la Charleston.
Lo stesso artista disegnò negli anni Ottanta una terza versione, con parafanghi, capote e portellone gialli, cerchioni, ruote e fari bianchi, sedili in cotone e cuciture anch’esse gialle: un sogno che ha visto realizzarsi solo nel 2015 grazie a Citroën Italia.

Sicurezza, comfort, tecnologia, allegria, funzionalità e semplicità: tutte caratteristiche in cui vuole identificarsi Citroën e che si sintetizzano nella C4 Cactus.

Less is more, questo è il motto: la vettura elimina tutto ciò che non serve per minimizzare peso e consumi. Alcune novità interessano gli allestimenti: airbump personalizzabili, airbag passeggero integrato nel padiglione, tetto termico in vetro panoramico, connettività e contenuti multimediali, oltre a un’ampia gamma di colori.

Tutto questo potete vederlo anche voi all’AutoMoto d’Epoca 2015, a Padova, dal 22 al 25 ottobre.