Gran Premio F1 Ungheria: vince Button, Vettel conferma la leadership, terza la Ferrari di Alonso

Gran Premio di Ungheria 2011, Button e McLaren sotto i riflettori
Jenson Button si esibisce in un weekend semplicemente perfetto, grazie anche all’eccellente lavoro della sua squadra: la McLaren del pilota inglese vince la gara, seguita dalla Red Bull di Sebastian Vettel. Il ventiquattrenne asso tedesco si conferma leader della classifica mondiale, con un bottino che sale a 234 punti contro i 149 dell’altra Redbull di Mark Webber. Ancora un podio, il sesto della stagione per Fernando Alonso e la Scuderia Ferrari, e ancora un piazzamento a punti per Felipe Massa, l’ottavo in questo 2011. Quarto Hamilton con l’altra McLaren: il pilota inglese si è dichiarato amareggiato ed insoddisfatto della propria prestazione. Quinto Mark Webber con la sua Red Bull, sesto Felipe Massa su Ferrari.

Le dichiarazioni del Team Ferrari dopo il terzo posto di Alonso al GP di Ungheria:

Stefano Domenicali
“Tutto considerato, possiamo essere abbastanza soddisfatti di come sono andate le cose. Certo, alla vigilia magari speravamo di raccogliere qualcosa in più ma sembra che questo sia il mese di luglio più piovoso della storia della Formula 1! Non so se sia davvero così ma è un fatto che nelle ultime tre gare abbiamo sempre avuto le condizioni peggiori per noi. Detto questo, è stata una gara caratterizzata da episodi che, nel bene e nel male, hanno fatto la differenza quindi essere in ogni caso riusciti a salire sul podio in queste circostanze è comunque positivo: il bicchiere va visto mezzo pieno. Resto convinto e fiducioso che, dopo la pausa estiva, avremo tutte le possibilità di toglierci delle belle soddisfazioni. Il campionato sarebbe apertissimo se non ci fosse Vettel ma noi continueremo a lottare fino a che l’aritmetica ce ne darà la possibilità. Ora spingiamo a fondo la prossima settimana prima della pausa estiva per preparare nella maniera migliore il Gran Premio del Belgio.”

Fernando Alonso
“Ancora una gara sul podio, la quarta consecutiva: siamo stati competitivi su quattro piste diverse fra loro e, almeno in questo mese di luglio, con condizioni climatiche non certo favorevoli alle caratteristiche della nostra vettura. Ciò mi fa essere fiducioso per il prosieguo del campionato anche se adesso non vedo l’ora di tirare il fiato: è stato un luglio molto intenso e stressante e penso che tutti, soprattutto la squadra, meritino di fare un paio di settimane di vacanza. Alla ripresa speriamo di avere finalmente un po’ di caldo, anche se a Spa non sarà certo facile averlo. Alla partenza ero scattato bene ma poi alla prima curva ho avuto delle difficoltà in trazione e Michael è riuscito a superarmi. Poi ci sono stati degli episodi che, nella prima parte della gara, ci hanno fatto perdere del tempo prezioso prima dietro alle Mercedes e poi dietro Webber. A quel punto abbiamo deciso di anticipare una sosta e di passare così ai quattro pit-stop: la mossa ha pagato e, in questo modo, siamo riusciti a salire sul podio. Certo, anche gli altri hanno avuto degli episodi negativi ma noi siamo stati bravi a restare in pista con le gomme da asciutto quando aveva iniziato a piovere: in quel momento non eravamo molto veloci con le Super Soft ma non ci siamo fatti prendere dalla fretta e poi siamo passati alle Soft. E’ stata una gara molto interessante ed emozionante e voglio fare i complimenti a Jenson che ha festeggiato nella maniera migliore la sua duecentesima gara in Formula 1.”

Felipe Massa
“E’ stata una gara difficile, con la pioggia che andava e veniva. La mia gara è stata rovinata dall’uscita di pista al giro 8. Ho sbattuto con il posteriore contro le barriere di protezione e temevo che la macchina fosse troppo danneggiata per continuare ma il mio ingegnere mi ha detto che potevo continuare. Lì ho perso tanto tempo e, anche se poi sono riuscito a fare dei bei sorpassi e a rimontare delle posizioni, mi resta l’amarezza per non essere riuscito a lottare per il podio come probabilmente avrei potuto fare. Quando ha iniziato a piovere dopo il quarantesimo giro – ma anche all’inizio – le condizioni erano molto difficili: bisognava evitare assolutamente le strisce bianche perché erano scivolosissime, sembrava di guidare sul ghiaccio. Adesso ci aspetta un po’ di vacanza: tornerò in Brasile per stare insieme alla mia famiglia e mi fa sempre piacere passare del tempo nel mio Paese. Sono sicuro che, al ritorno in Europa, inizierà una seconda parte di campionato migliore della prima.”

Pat Fry
“E’ stata una gara ricchissima di episodi, svoltasi in condizioni climatiche non certo favorevoli per noi. Abbiamo perso la possibilità di lottare per le primissime posizioni perdendo del tempo nella prima parte della gara ma poi, grazie ad una strategia aggressiva – quattro soste sia per Fernando che per Felipe – siamo riusciti a recuperare delle posizioni. Certo, abbiamo approfittato anche dei problemi altrui ma queste sono le corse. Per quanto riguarda i pit-stop, nel primo di Fernando abbiamo dovuto tenerlo fermo nella sua piazzola perché stava arrivando una Mercedes e non potevamo rischiare una manovra pericolosa. In un altro paio di circostanze abbiamo perso qualche decimo rispetto allo standard ottimale ma queste sbavature non ci sono costate nulla in termini di posizioni. E’ un’area in cui si può e si deve sempre migliorare così come sulla prestazione della vettura. Qui siamo stati abbastanza competitivi – lo testimonia anche il fatto che il miglior giro della gara lo ha fatto Felipe – ma dobbiamo fare ancora un passo in avanti, soprattutto nelle curve più lente. Anche il rendimento in qualifica deve salire perché partendo dalla seconda o dalla terza fila si fa sicuramente più fatica. Adesso dobbiamo prepararci per il Belgio e per Monza, due gare su piste diverse, dove porteremo delle novità aerodinamiche. Lo faranno anche gli altri: vedremo chi sarà più bravo.”

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