Peugeot vince la tappa italiana del Mondiale Rallycross

Un successo davvero inaspettato per la Peugeot nella tappa italiana del campionato mondiale di Rallycross, una specialità pistaiola molto interessante e agonisticamente eccitante che, dopo il debutto tricolore seguito nel circuito di Franciacorta da decine di migliaia di appassionati, farà sicuramente molti proseliti. Applausi da spellarsi le mani, cori e ovazioni hanno puntellato gli episodi più adrenalinici che i piloti hanno messo in mostra, in un appassionante sfida svoltasi in una splendida giornata estiva.

A fare la parte del leone (è proprio il caso di dirlo) è stato il Team Peugeot-Hansen che, con le sue auto blu Peugeot 208 T16 WRX con il re della foresta che campeggiava sul frontale non solo hanno dato spettacolo, ma hanno anche vinto con Timmy Hansen (22 anni) la prima competizione mondiale di Rallycross, fra il tripudio degli aficionados della marca francese. Entusiasmanti soprattutto la semifinale e la finale con lo svedese Hansen e il russo Timerzyanov (rispettivamente numero 3 e numero 1 di gara delle Supercar) costantemente in testa, braccati dagli inseguitori del calibro del primo campione mondiale di Rallycross (proclamato proprio al Franciacorta International Circuit) lo svedese Petter Solberg, vecchia gloria del rallismo mondiale, al volante di una Citroen DS3. Come pure l’italiano Gigi Galli, con la Fiesta ST al rientro in competizione ufficiale dopo il serio incidente accorsogli sei anni fa, che lo tolse dal mondiale Rally.

Hansen ha sempre condotto dallo scatto di partenza alla bandiera a scacchi, mentre il suo compagno di squadra ha distrutto al terzo giro la gomma anteriore sinistra finendo la gara sul cerchione. Solberg con la sospensione posteriore che ha ceduto sull’ennesimo dosso è riuscito a finire terzo, sufficiente comunque per aggiudicarsi il titolo mondiale. Al termine grandi piroette con fumate di pneumatici sul rettilineo per festeggiare, e salti sul tetto della vettura con le braccia al cielo sotto lo scrosciare degli applausi. Il successo del team Hansen-Peugeot è anche di papà kenneth, manager della squadra con il figlio vincitore.

Non molta fortuna per i piloti italiani: Piero Longhi ha concluso al quarto posto nella RX Lites; Davide Medici sesto nella Super1600; Christian Giarolo 28°  tra le Supercar, la categoria regina nella quale Simone Romagna ha chiuso solo 32° con la seconda Citroen del team di Solberg e l’altoatesino Erwin Untersalmberger si è piazzato 36° con la Fiesta. Deluso invece Jacques Villeneuve, che non è riuscito a fare il tempo per le semifinali. Lodi infine da parte di tutti i piloti alle gomme Cooper, ufficiali del Rallycross.