Mini Countryman John Cooper Works

Mini Countryman John Cooper Works
La Mini Countryman John Cooper Works è la Mini più cattiva che sia mai stata prodotta. Lo dimostra il motore benzina quattro cilindri ad iniezione diretta da 218 CV (160 kW) che monta un turbocompressore Twin-Scroll. Grazie a questi valori, la Mini Countryman JCW ha una accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 7” e può raggiungere una velocità massima di 225 km/h.
Con la Countryman John Cooper Works, Mini amplia a sei i modelli sportivi e questo è il primo equipaggiato con la trazione integrale Mini ALL4, combinando la passione per le gare automobilistiche stradali con il divertimento di guida sullo sterrato.
La Mini Countryman John Cooper Works viene costruita nello stabilimento di Graz della Magna Steyr Fahrzeugtechnik, il partner di produzione austriaco del BMW Group. L’assemblaggio avviene su una linea di produzione separata, parallelamente alle altre varianti della Mini Countryman secondo i severi standard del BMW Group.

Disponibilità e prezzo della Mini Countryman John Cooper Works
Le vendite della Mini Countryman John Cooper Works sono previste per ottobre 2012 ad un prezzo di 36.150 euro chiavi in mano.

Motore della Mini Countryman JCW
Sotto il pronounciato cofano della Mini Countryman John Cooper Works, c’è l’ultima generazione del motore tre cilindri benzina ad iniezione diretta di 1.598 cm3 che raggiunge la sua massima potenza di 218 CV (160 kW) a 6. 000 giri al minuto e la coppia massima di 280 Nm tra i 1.900 e i 5.000 giri. Grazie all’overboost, per realizzare delle accelerazioni estreme, nell’arco di regime tra i 2.100 e i 4.500 g/min la coppia massima è temporaneamente potenziabile fino a 300 Nm.
All’accompagnamento acustico adatto provvede l’impianto di scarico sportivo con terminali in acciaio inossidabile tagliati obliqui che riprende il tipico design della John Cooper Works.
Il propulsore è costruito secondo il principio Twin-Scroll dotato del comando valvole variabile basato sulla tecnologia Vavletronic, un sistema (definito anche comando del carico esente da valvola a farfalla), che migliora notevolmente sia la rapidità di risposta che il rendimento del motore.
Il tre cilindri 1.6 è abbinato di serie ad un cambio manuale a sei marce oppure in alternativa, come optional, ad un cambio automatico a sei rapporti che comprende la funzione di Steptronic per eseguire cambiate manuali o attraverso il selettore di marcia integrato nella console centrale oppure i paddles del volante.
Attivando lo Sport Button nella modalità di guida automatizzata, i cambi-marcia sono molto rapidi. In combinazione con il cambio manuale lo Sport Button influenza sia la rapidità di risposta che le caratteristiche sonore del motore, nonché la linea caratteristica della servoassistenza.
Il propulsore ad alte prestazioni proviene, come per tutti gli altri modelli del marchio, dallo stabilimento di motori inglese di Hams Hall che fa parte della cosiddetto Mini Production Triangle in Gran Bretagna.

Mini Countryman John Cooper Works: prestazioni e consumi
Sia in combinazione con il cambio manuale che con il cambio automatico la Mini Countryman JCW accelera da 0 a 100 km/h in 7,0″. La velocità maxè di 225 km/h per il cambio manuale e di 223 km/h per quello automatico .
La Casa comunica un consumo medio di 7,4 litri/100 km (7,9 col cambio automatico) nel ciclo di prova UE e 172 gr (184) di CO2/km di emissioni.
I tecnici BMW sono arrivati ad ottenere questi valori di consumo con l’utilizzo della tecnologia MiniMALISM. Questa comprende la Brake Energy Regeneration (concentra la generazione della corrente per la rete di bordo alle fasi di rilascio e di frenata) ed il sistema Start&Stop con il cambio manuale. Inoltre l’indicatore del punto ottimale di cambiata segnala il momento ideale per eseguire il cambio-marcia. I consumi sono regolati al minimo anche grazie al servosterzo elettromeccanico dotato di un elettromotore che consuma energia solo quando la servoassistenza è necessaria.

Design della Mini Countryman John Cooper Works
Già di per sé la Mini Countryman ha un aspetto maggiorato rispetto le varianti base della vettura anglo tedesca.
La variante JCW rende la 4×4 ancora più aggressiva grazie all’assetto ribassato che enfatizza le sue dimensioni (lunga 4.133 millimetri, larga 1.789 millimetri e alta 1.549 millimetri).
Cerchi in lega da 18 pollici, scarichi maggiorati con due terminali cromati, minigonna anteriore, spoiler posteriore, volante e sedili sportivi realizzati ad hoc esaltano la sportività della Countryman.
La Mini Countryman John Cooper Works affascina per la sua interpretazione del go-kart-feeling.
L’identità di famiglia viene sottolineata per esempio anche dalla sagoma caratteristica della calandra del radiatore, dai gruppi ottici integrati nel cofano motore, dai passaruota bombati e dalle luci posteriori montate verticalmente. Tra le particolarità del modello siano ricordati gli emblemi John Cooper Works sulla calandra del radiatore e sul cofano posteriore, nonché le cornici degli indicatori laterali di direzione colore antracite su sfondo rosso, inseriti nella diagonale tra i montanti A e i passaruota anteriori. Per la vernice esterna sono disponibili sette colori. La vernice di contrasto del tetto e delle calotte degli specchietti retrovisori esterni è disponibile in bianco, in nero e nell’esclusiva variante cromatica rossa, riservata ai modelli John Cooper Works. Come optional sono fornibili delle Sport Stripes dello stesso colore.

Abitacolo della Mini Countryman JCW
Anche gli interni della Contryman JCW sono realizzati per dare una sensazione sportiva agli occupanti. I sedili sportivi nella stoffa Diagonal Track John Cooper Works Carbon Black con cuciture decorative rosse sono stati disegnati appositamente per la Mini Countryman John Cooper Works Sono disponibili, come optional, anche i sedili esclusivi in pelle Lounge Carbon Black Championship Red.
Le modanature interne nella zona del cockpit, delle porte e della consolle centrale sono di serie in vernice di pianoforte nera. La variante cromatica Chili Red, disponibile come optional esclusivo della Mini Countryman John Cooper Work include delle modanature rosse nel cockpit e nelle portiere, così come una striscia rossa nelle modanature interne nere della console centrale.
I battitacco sono abbelliti dalla scritta John Cooper Works. Inoltre, il volante sportivo con cuciture decorative rosse e il logo John Cooper Works, il tachimetro e il contagiri a quadrante scuro e una scala del tachimetro che sale fino a 260 km/h, il cielo del tetto colore antracite, la leva del cambio con grafica dello schema di cambiata in rosso, cuciture decorative rosse sul soffietto della leva del cambio e tappetini con cuciture rosse intensificano l’atmosfera da corsa del cockpit.
Nella sezione posteriore della Mini Countryman John Cooper Works è stato sistemato un divanetto che accoglie tre passeggeri oppure, a richiesta e senza sovrapprezzo, due sedili separati. I sedili posteriori sono spostabili in direzione longitudinale nel rapporto 60 : 40 (divanetto a tre posti) oppure separamente; gli schienali sono ad inclinazione regolabile oppure ribaltabili separatamente nel rapporto 40 : 20 : 40 (divanetto a tre posti). Il volume del bagagliaio cresce così da 350 fino a 1.170 litri. Inoltre, il sistema portaoggetti e di fissaggio Center Rail è di serie.

Countryman JCW con trazione integrale Mini ALL4
La Mini Countryman John Cooper Works è il primo modello che scarica la potenza estrema del proprio motore sulla strada attraverso tutte le quattro ruote. Il suo sistema di trazione integrale ALL4 ripartisce la coppia motrice in continuo tra l’asse anteriore e l’asse posteriore attraverso un differenziale centrale a funzionamento elettromagnetico. La forza viene inviata sempre laddove può venire trasformata in modo ottimale in spinta.
Nelle situazioni di guida normali, ALL4 trasferisce al massimo il 50 per cento della forza motrice alle ruote posteriori mentre a condizioni estreme, per esempio sulla neve e sul ghiaccio, la quota può raggiungere anche il 100 per cento. Il risultato è sempre un’interpretazione a trazione ottimizzata del tipico handling di una Mini, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche o stradali.
Grazie all’elettronica di regolazione del sistema Mini ALL4, integrata direttamente nella centralina della regolazione della stabilità di guida DSC (Dynamic Stability Control), vengono raggiunti dei tempi di reazione di meno di
Le funzionalità della regolazione della stabilità di guida DSC (Dynamic Stability Control) includono anche la modalità DTC (Dynamic Traction Control) che permette di partire sulla sabbia o sulla neve fresca con un leggero slittamento delle ruote. Quando si percorre una curva stretta nella modalità di guida DSC-Off la funzione elettronica di bloccaggio del differenziale dell’asse anteriore frena in modo adeguato la ruota motrice che slitta. Il sistema definito Eletronic Differential Lock Control (EDLC) favorisce la spinta della vettura senza influenzarne negativamente il comportamento autosterzante.

TUTTO SU Mini Countryman
Articoli più letti
RUOTE IN RETE