Alperia, l’energia pulita italiana

Alperia è un nome poco noto in Italia ma assai apprezzato in Alto Adige dove ha origine la sua storia, fatta di produzione elettrica completamente rinnovabile ed in grande quantità offrendo all’Alto Adige l’indipendenza energetica per merito dei suoi numerosi impianti idroelettrici. Alperia nasce a inizio del 2016 dalla fusione tra le due più importanti società energetiche locali: la AEW, che già oltre un secolo fa ha realizzato le prime centrali per utilizzare la forza dell’acqua al fine di dotare il territorio di energia elettrica, e SEL, una società che nell’ultimo decennio ha preso in mano la gestione delle grandi centrali idroelettriche e della rete elettrica dell’Alto Adige.

Due società, dunque, che hanno segnato la storia del settore energetico in Alto Adige, e che unite in Alperia danno forma al futuro energetico del territorio di origine e non solo. L’energia idroelettrica è infatti una delle più significative fonti energetiche rinnovabili. Priva di effetti negativi sul clima, è efficiente e particolarmente indicata in Alto Adige, una terra che per il suo paesaggio montuoso e la posizione centrale occupata nell’arco alpino ben si presta allo sfruttamento di questa fonte per la produzione di energia pulita. Alperia gestisce ben 34 centrali idroelettriche in Alto Adige producendo ogni anno una media di circa 4.500 Gwh di energia pulita. Garantendo in questo modo un approvvigionamento energetico sostenibile e modellando il futuro energetico per l’Alto Adige.

Accanto alle dighe, Alperia punta forte sul teleriscaldamento. Il teleriscaldamento è infatti oggi il sistema più ecologico per fornire riscaldamento e acqua calda nelle case. Per produrre energia termica negli impianti Alperia si impiega principalmente biomassa (legno), quindi una risorsa rinnovabile. Utilizzando legno proveniente dall’area di origine si incentiva anche la cura delle risorse boschive. Negli impianti Alperia inoltre si utilizza il calore di scarto proveniente da processi industriali, come anche il calore proveniente dal termovalorizzatore dei residui urbani di Bolzano che viene utilizzato nella centrale di teleriscaldamento del capoluogo della provincia autonoma.
Per fornire ecologicamente calore a famiglie, imprese e edifici pubblici l’utility altotesina utilizza sei impianti di teleriscaldamento ubicati precisamente a Bolzano, Merano, Chiusa, Lazfons, Sesto e Silandro, che sono spesso il frutto di collaborazioni con i Comuni, che detengono parte delle stesse quote degli impianti. A conferma della lungimiranza di Alperia va inserito pure l’idrogeno con l’unica stazione di servizio in Italia utilizzata dai mezzi pubblici di Merano oltre ad alcune vetture Hyundai e Toyota. Il fiore all’occhiello di Alperia giunge dalla mobilità elettrica curata dalla sua divisione Alperia Smart Mobility che propone una articolata serie di proposte che vanno dalle offerte per la ricarica di auto elettriche sia per privato sia per imprese o enti pubblici fino ad arrivare al noleggio di macchine elettriche a lungo termine.

Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di incontrare Johann Wohlfarter, Direttore Generale di Alperia, insieme a Stefan Stabler Responsabile Communication & Marketing che ci hanno anticipato che a breve termine saranno presentate delle proposte ancor più innovative pur essendo già oggi una pietra di paragone del settore potendo offrire una articolata copertura di colonnine elettriche da 22 e 50 kW con un listino molto competitivo basato sul reale consumo che è molto apprezzato dagli stessi numerosi turisti (specialmente di lingua tedesca) che rappresentano più di un terzo delle ricariche effettuate quest’anno.
Già oggi sono presenti oltre 200 colonnine di ricarica, tutte monitorate ed in perfetta efficienza (ci mancherebbe in Alto Adige!) che crescono al ritmo di 25/30 al mese segnalando che le fast sono già 15. Una capillarità e un mix qualità/quantità unico nel panorama italiano dove Alperia vuole giocare un ruolo da protagonista come conferma l’accordo di roaming con Enel X che permette ai clienti Enel X di ricaricare sulle strutture Alperia utilizzando la loro card così come i clienti Alperia possono caricare in tutte le colonnine Enel X distribuite in tutta Italia.

Alperia non si ferma ai confini regionali come conferma l’importante accordo sottoscritto con Jaguar Land Rover Italia per l’installazione di proprie colonnine presso la rete italiana della marca britannica e sono in corso di trattativa altri accordi con brand automobilistici. Un gestore quindi che guarda ben oltre il proprio territorio, pur curandolo con grande attenzione essendo controllato dalle principali amministrazioni pubbliche territoriali (Provincia Autonoma di Bolzano (54,45%), Comune di Bolzano (21,00%), Comune di Merano (21,00%) e SELFIN (3,55%).
Alperia sta inoltre, in collaborazione con la sempre altotesina Alpitronic, proponendo delle colonnine supercharger da ben 75 kW col vantaggio che possono essere modulabili arrivando quindi a 150 kW o persino 300 kW, ponendosi già oggi ai vertici nazionali considerando che le stesse Supercharger Tesla si fermano a 120 kW. Alperia, ci ha confermato Johann Wohlfarter, crede molto nella mobilità ecosostenibile tanto che la stessa flotta Alperia formata da 360 vetture sarà entro tre anni elettrificata almeno per metà, così come sta attivandosi per fare rete con i maggiori operatori affinchè sia semplificata la gestione della ricarica per il cliente finale, privato o impresa che sia.

Davvero una bella testimonianza di come in Italia esistano eccellenze che l’Europa ci invidia.

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