Seat Ibiza, il cavallo di battaglia della Casa spagnola

È diventato il modello più popolare della Seat. La prima generazione della Ibiza ha visto la luce nel 1984, in sostituzione della Seat Fura, gemella della Fiat 127 ultima serie. Progettata sul pianale della Ronda (versione spagnola della Ritmo), la piccola iberica ha incarnato la separazione dalla Casa torinese dopo una collaborazione lunga più di 30 anni. È stato infatti il primo modello concepito dopo la rottura dell’accordo con la Fiat. Oggi è arrivata alla quarta generazione. Una vera e propria ambasciatrice di Seat nel mondo.

Origini
Nata dalla matita di Giorgetto Giugiaro, la Seat Ibiza ha conquistato molti estimatori tra i giovani anche perché era equipaggiata con i pomposi motori “System Porsche”. Un’utilitaria sportiva che fin da subito ha raccolto consensi. Nel 1993 è sbarcata sul mercato la seconda generazione, disegnata sempre da Giugiaro e realizzata, stavolta, sulla base della Volkswagen Polo (in seguito all’acquisizione della Casa iberica da parte del colosso di Wolfsburg). Rispetto alla prima antenata, l’aspetto appariva più addolcito e arrotondato, con motori di ultima generazione derivati dalla Volkswagen Golf. Al top di gamma c’era la versione GTI, equipaggiata con un motore  da 2.0 litri in grado di erogare 150 CV

Sviluppi
La seconda serie è uscita di produzione nel 2002, in contemporanea con il lancio della terza generazione della Seat Ibiza. La matita passa da Giugiaro a Walter de’ Silva, mentre il pianale resta sempre quello della Polo. Degne di nota, le potenti versioni sportive abbinate con l’allestimento FR. Nel 2008 arriva la quarta serie, con un design dalle forme spigolose che si avvicina a quello della Leon. Il sogno nel cassetto è la Seat Ibiza SC Cupra, da 180 CV.

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