Renault nei biocarburanti

Renault ha partecipato al Salon International de l’Agriculture, che si è svolto a Parigi dal 3 all’11 marzo 2007. Fortemente impegnata nelle tecnologie legate ai biocarburanti, Renault esporrà una Mégane bioetanolo E85 ed una delle sue motorizzazioni compatibili con il biodiesel B30, il 1.5 dCi 85 cv.
All’insegna di un gioco domanda/risposta che ha per fine la sensibilizzazione sulle tematiche relativa al surriscaldamento climatico e che sarà distribuito sullo stand, Renault presenta con stile fortemente pedagogico le filiere dei biocarburanti: perché sviluppare i biocarburanti, come sono fabbricati il bioetanolo e il biodiesel, cosa significa l’approccio “dal pozzo alla ruota”?
Renault considera i biocarburanti come una delle soluzioni più efficaci ed economiche per contenere le emissioni di CO2 a medio termine. Derivati dai vegetali, costituiscono in effetti un’energia rinnovabile e diversificata, che permette di limitare la dipendenza energetica dai carburanti fossili. La loro produzione a partire da risorse locali, presentano un vantaggio supplementare: evitare le emissioni di CO2 nel corso del loro trasporto (stradale o marittimo).
In arrivo la Mègane a bioetanolo E85
Nella primavera 2007, Renault lancerà una Mégane funzionante con bioetanolo E85. Questo modello, equipaggiato con la motorizzazione 1.6 16 v 110 cv, sarà la prima offerta di bioetanolo di Renault in Europa. Queste motorizzazioni “bioetanolo”, derivate da motori già esistenti all’interno della gamma, necessitano sviluppi specifici per funzionare con i diversi tipi di carburanti (benzina o etanolo E85). Le modifiche effettuate principalmente su sul circuito del carburante, il sistema di iniezione (iniettori, candele e centralina), così come sui pistoni e le valvole. Forte dell’esperienza acquisita in Brasile dal 2004, dove commercializza dei modelli funzionanti a bioetanolo E100, Renault prevede che “all’orizzonte 2009, 50% dei suoi veicoli a benzina in vendita in Europa possano funzionare con una miscela di benzina ed etanolo fino all’85%”.
Biodiesel per i veicoli commerciali Renault
Renault commercializza da fine 2006 Trafic 2.0 dCi e Master 2.5 dCi compatibili al biodiesel B30. Questi modelli, destinati alle aziende che beneficiano di una flotta di veicoli e di un sistema di approvvigionamento carburante specifico, sono venduti alla stessa tariffa delle loro versioni equivalenti con diesel convenzionale. Questi modelli rappresentano le prime applicazioni dell’impegno assunto da Renault nell’ambito del Contrat 2009: “tutti i motori diesel della gamma saranno nel 2009 in grado di funzionare con un tasso del 30% di biodiesel”. Il motore diesel 1.5 dCi 85 cv, presente sullo stand, illustra l’estensione di questi sviluppi sulle motorizzazioni destinate ai veicoli privati.
Un approccio pedagogico alle sfide del surriscaldamento climatico
L’informazione e la sensibilizzazione del grande pubblico alle tematiche del surriscaldamento climatico sono, per Renault, d’importanza fondamentale. Questo imperativo si traduce con l’onere di spiegare e far comprendere i vantaggi derivanti dall’utilizzo dei biocarburanti nell’auto per lottare contro le emissioni di CO2. Lo sviluppo di una mobilità più sostenibile è una sfida alla quale il costruttore francese non si sottrae, dando prova sul campo degli sforzi profusi.

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