Nuova 500 la prova su strada ed il listino prezzi

Fiat 500 era bella e lo è rimasta. “Ci siamo accostati al disegno di nuova 500 con molto rispetto, perché il nostro scopo era modificarla in profondità senza cambiarla”, spiega Roberto Giolito, responsabile delle linee. Luca Napolitano, a capo del brand nella zona EMEA, precisa che 1.900 componenti sono inediti, il 40% del totale, anche se a vederla non si direbbe. Non si vedono, ad esempio, né il migliorato impianto frenante né la “riprogettazione del frontale” che incrementa del 20% la protezione per i pedoni. Nuova Fiat 500 è cambiata poco, anche nel prezzo. Praticamente identico alla versione attuale: a partire da 13.600 euro.

Il rispetto si è tramutato in modifiche ai gruppi ottici, anteriori e posteriori. “I nuovi proiettori poliellittici integrano le luci anabagglianti e l’indicatore di svolta, mentre i corpi illuminanti in basso racchiudono DRL con luci di posizione a LED e le luci abbaglianti”, chiarisce Giolito. “Abbiamo incorporato in questi ‘occhi’ la firma della vettura: lo ‘zero’ di 500, una forma luminosa inequivocabile, che la rende riconoscibile anche al buio”, conclude. Novità anche per i cerchi e soprattutto per la plancia, ridisegnata, “pulita” ed armoniosa all’insegna del motto “less is more”. Spicca lo schermo da 5” (da 7” in opzione), anch’esso caratterizzato da pochi comandi e ben sistemati. Le plastiche in basso sono quelle sono, ma l’abitacolo trasmette belle sensazioni, anche grazie alla linearità degli allestimenti, che beneficiano di una scelta fra 10 ambienti interni.

Fiat ha atteso 8 anni prima di rilanciare su 500, commercializzata nella sua interpretazione del terzo millennio in 1,5 milioni di esemplari. Un ciclo di vita particolarmente lungo – quasi il doppio rispetto a quelli “tradizionali” – probabilmente giustificato sia dalla congiuntura economica sia dal persistente successo al botteghino.

Sotto il cofano le novità sono quelle che arriveranno, anche se la gamma motori è per intero Euro 6. L’unità benzina da 1.2 litri da 69 cavalli (anche a EasyPower, cioè bifuel a gpl) in versione ECO è accreditata di emissioni di CO2 nel ciclo misto di 99 g/km e quella diesel Multijet da 1.3 litri da 95 cavalli di 89 g/km. Entrambe non sono ancora disponibili, mentre con il bicilindrico (sviluppato inizialmente in funzione dell’ibrido, progetto sempre in attesa del via libera) TwinAir da 0.9 litri da 85 o 105 cavalli i consumi sono di a 3,8 e 4,2 litri per 100 chilometri.

Nuova 500 è connessa: non avrebbe potuto essere altrimenti, del resto. È un’auto trendy e di sicuro non può permettersi di consentire ai suoi clienti di rinunciare a seguire le altre tendenze del momento. Grazie all’ultima generazione di Uconnect ed al collegamento con gli smartphone, la citycar italiana fabbricata in Polonia permette con TuneIn di ascoltare 100.000 canali web radio, con Deezer di scegliere tra 35 milioni di brani e mediante Reuters di tenersi aggiornati sulle news planetarie. Sono naturalmente disponibili – ma non mentre si guida – anche i social, da Facebook a Twitter e via elencando.

Nuova Fiat 500 è sul mercato anche in versione cabrio e, al lancio, sono previsti due allestimenti: Pop e Lounge. Il primo propone di serie sette airbag, climatizzatore manuale, Uconnect Radio 5″ con sei altoparlanti, porta AUX-IN e USB, comandi al volante e luci diurne a led. La versione Lounge aggiunge il tetto panoramico in vetro, i cerchi in lega da 15″ e la versione Uconnect Radio 5″ LIVE touchscreen nonché il volante in pelle.

AL VOLANTE DELLA 500
A parte la sfida da “Settimana Enigmistica” per distinguere la 500 “vecchia” da quella “nuova” (una costante dei facelift dei modelli di quasi tutti i marchi), anche la versione aggiornata e più tecnologica resta fedele a se stessa. Nella semplicità delle sue linee – non è solo “cinquecentitudine”, ma quasi “autitudine”, l’essenza delle quattro ruote – c’è il segreto del suo successo che l’ha trasformata in un brand grazie al quale Fiat sta costruendo la propria riscossa (500L, 500L Livinig, 500X). La percezione a bordo è quella di una sobria eleganza, non esagerata come, ad esempio, lo sono alcuni abbinamenti esterni, tipo quelli della proposta Second Skin (ma è una questione di gusti). Plancia e schermo aiutano chi sta al volante perché evitano distrazioni inutili. Resta, visto che nulla è cambiato nella struttura e nelle misure (sempre 3,57 metri di lunghezza), il problema della visibilità nelle manovre. E resta la rumorosità delle versioni bicilindriche TwinAir, vibrazioni incluse.

Il motore 1.2 da 69 cavalli ha un comportamento assolutamente dignitoso ed è adeguato per gli spostamenti in ambito urbano. Quando si viaggia a pieno carico (quattro persone: non larghissime quelle sedute dietro) la risposta è più affaticata. Con l’opzione Uconnect e la funzione che suggerisce la guida migliora, chi sta al volante può migliorare la propria conduzione a beneficio dei consumi. Il TwinAir da 105 cavalli con Start&Stop conferma pregi e difetti: un’ottima reattività e prestazioni di grande interesse ma anche, malgrado nuovi pannelli insonorizzanti, una rumorosità superiore alla media, almeno alle velocità più contenute.

PREGI
Nuova plancia, design, 7 airbag di serie

DIFETTI
rumorosità TwinAir, visibilità posteriore