F1 2016, GP del Messico: pole a Hamilton, Raikkonen partirà dalla sesta posizione

Il Gran Premio di Formula 1 si sposta questa settimana in Messico, sul noto Autodromo Hermanos Rodríguez. Il tracciato, lungo 4.304 metri, presenta 17 curve e due lunghi rettilinei. Trovandosi nei dintorni di Città del Messico, a circa 2.300 metri di quota, il circuito influenza le vetture a causa della rarefazione dell’aria, creando non pochi problemi aerodinamici e motoristici. Nel 2015, il tracciato ha subito un profondo restyling ad opera dell’architetto Hermann Tilke.

E, proprio su questo tracciato, Hamilton conquista oggi la sua cinquantanovesima pole position in carriera, registrando un ottimo tempo in Q3 (1:18.704), piazzandosi davanti al compagno di squadra Rosberg (1:18.958). Seconda fila per le Red Bull di Max Verstappen (1:19.054) e di Daniel Ricciardo (1:19.133).

Terza fila per la Force India di Hulkenberg, che registra un tempo pari a 1:19.330 in Q3, e per la Ferrari di Raikkonen (1:19.381). Seguono Sebastian Vettel (1:19.381) e Valtteri Bottas (1:19.551). Quinta fila per la Williams di Felipe Massa (1:20.032) e per la Toro Rosso di Carlos Sainz (1:20.378). Alonso non riesce invece a superare le Q2 e domani partirà dall’undicesimo posto in griglia.

Queste le parole di Vettel al termine delle qualifiche: “Sono molto deluso, in fondo la macchina è veloce. Il Q2 è stato una passeggiata con le soft. Le condizioni erano migliori di ieri. Ieri abbiamo guadagnato molto con le supersoft, oggi invece non abbia guadagnato nulla, siamo andati indietro. Gli altri sono migliorati di mezzo secondo, noi no. Ero piuttosto arrabbiato, onestamente. Partiremo in una posizione che non rispecchia quel che vale la nostra macchina. È un grosso handicap”.

Anche Raikkonen esprime tutta la sua delusione: “Credo che la macchina andasse piuttosto bene. Siamo parti abbastanza bene , ma poi è stato difficile far funzionare le gomme, trovare l’aderenza. Nel secondo giro non avevo velocità nel rettilineo, non ho potuto nemmeno provarci. In gara faremo la strategia a una sosta, ma bisogna vedere che cosa troveremo nella nostra vettura. Credo che il potenziale ci sia, ma oggi per motivi che non conosco non siamo riusciti a tirarlo fuori”.