F1 GP di Corea: orari in tv

 

Questo fine settimana si corre il primo GP della storia in Corea del Sud. Non è stata una semplice contrattazione quella degli organizzatori perché l’ok definitivo della FIA, e di zio Bernie, è arrivato quasi sulla bandiera a scacchi, quando cioè si rischiava di far saltare tutto.
Troppi dubbi relativi alla fine dei lavori e alla sicurezza del circuito, una incognita per i piloti che devono correre su una pista costruita sulla base di un progetto al limite della pazzia. Infatti è un circuito permanente ma che col tempo verrà convertito in una pista cittadina, dal momento che attorno ad esso verrà costruita una vera e propria città! Esatto, l’impianto diventerà parte di una città che è in via di progettazione e che prenderà lo stesso nome. E una della maggiori preoccupazioni dei team ed addetti ai lavori riguarda proprio la mancanza di strutture alberghiere.

Lasciato l’aspetto logistico, veniamo a quello sportivo. La corsa al titolo sembra ora limitata alle Red Bull di Webber e Vettel e alla Ferrari di Alonso, ma non diamo troppo per scontato che le McLaren di Hamilton e Button siano già fuorigioco.
Si è visto spesso in questa stagione come un episodio possa cambiare le carte in tavola e stravolgere la situazione. Il circuito di Yeongam poi è sconosciuto per tutti i piloti che non avranno alcun riferimento se non quelli delle qualifiche e quindi ci vorranno freddezza, concentrazione e determinazione e magari anche un po’ di pazienza per fare il risultato. Le Red Bull sono due vetture affidabili, il problema se c’è è nel team che non sa ne’ vuole puntare con chiarezza, almeno così è stato detto in via ufficiale, su uno tra Webber e Vettel.
La Ferrari è in forma, Alonso è abituato ai piani alti della classifica e ha dimostrato in passato di saper gestire la pressione. Deve stare calmo ed evitare quegli errori che lo hanno costretto al ritiro per eccesso di foga. Ora anche un piazzamento fa la differenza. Inoltre per lo stesso asturiano la pista non ha aspetti negativi, come ha commentato: “E’ piacevole guidare su questa pista, molto interessante e con tre settori l’uno diverso dall’altro. Nel primo bisogna avere un’ottima velocità di punta, nel secondo ci sono delle curve veloci, nel terzo quelle lente: sarà interessante vedere quali scelte di assetto faranno le varie squadre in vista delle qualifiche e della gara. Mi piacciono le curve dalla 4 alla 6, con traiettorie molto diverse e la possibilità di fare sorpassi: mi ricordano l’ultima parte del tracciato di Istanbul. Al momento non ci sono particolari aspetti negativi da segnalare, a parte le gomme che si usurano rapidamente, come del resto era prevedibile su un asfalto completamente nuovo.”

Quindi questo fine settimana sarà il Korea International Circuit il protagonista. Ne faremo la conoscenza a colazione, quindi sarà una sveglia molto elettrizzante alla scoperta di un nuovo circuito.

IL CIRCUITO NEL DETTAGLIO

Nome: Korea International Circuit
Lunghezza: 5.621 km
Giri totali: 55
Distanza percorsa: 309.155 km

COSI’ IN TV

Sabato 23 ottobre

Rai2

06:30 Pit Lane
07:00 Qualifiche

Domenica 24 ottobre

Rai1

7:15 Pole Position
7:55 Gara
9:45 Pole Position

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