Nuova Nissan Micra 2025: annunciata la gamma per l’Italia

Dopo anni di attesa e nostalgia, la Nissan Micra è pronta a tornare finalmente sulle strade italiane. Ma questa volta è diversa. Completamente diversa. La sesta generazione della piccola giapponese che ha conquistato oltre 600.000 automobilisti italiani dal 1992 abbandona definitivamente i motori termici per abbracciare l’elettrico al 100%.

Non è solo un ritorno, è una rinascita. La nuova Micra elettrica arriva in un momento in cui il mercato delle city car sta vivendo una trasformazione epocale, e Nissan ha scelto di non limitarsi a seguire le tendenze, ma di anticiparle con una proposta che promette di ridefinire gli standard del segmento.

La rinascita di un’icona molto apprezzata dagli italiani

La storia d’amore tra gli italiani e la Micra inizia nel 1992. Da allora, questa piccola auto ha accompagnato generazioni di automobilisti, dalle prime guide dei neopatentati alle necessità quotidiane delle famiglie urbane.

La sua uscita dal mercato italiano aveva lasciato un vuoto che molti competitor hanno tentato di colmare, ma senza mai riuscire a replicare quel mix unico di praticità, affidabilità e carattere che rendeva la Micra così speciale.

Ora il brand giapponese ha deciso di riportarla in vita, ma non come semplice nostalgia del passato. La nuova Nissan Micra nasce dalla collaborazione strategica con Renault nell’ambito dell’Alleanza, condividendo la piattaforma CMF-B con la Renault 5 E-Tech Electric. Questa partnership ha permesso di ottimizzare i costi di sviluppo e di accelerare l’arrivo sul mercato di una city car elettrica davvero competitiva.

Il design, curato dal Centro Stile Nissan di Londra, mantiene il DNA della Micra originale ma lo proietta nel futuro. I passaruota pronunciati e il baricentro ribassato le conferiscono una presenza su strada che sfida le sue dimensioni compatte di 3,97 metri di lunghezza.

I cerchi da 18”, disponibili in tre varianti, sottolineano l’anima sportiva mentre le sei colorazioni per la carrozzeria con l’opzione del tetto nero offrono ben 11 combinazioni estetiche per soddisfare ogni gusto.

Due cuori elettrici per ogni esigenza

La vera forza della nuova Micra sta nella sua versatilità energetica. Nissan ha scelto di proporre due configurazioni di batteria per rispondere a esigenze diverse senza costringere i clienti a compromessi.

La versione con batteria da 40 kWh e motore da 90 kW offre un’autonomia di 310 km secondo il ciclo WLTP. Può sembrare la scelta “base”, ma in realtà è perfettamente calibrata per l’uso urbano e suburbano.

Per chi percorre principalmente tragitti cittadini, questa configurazione offre settimane di autonomia con una sola ricarica, mantenendo un peso contenuto di 1400 kg che si traduce in maggiore agilità e consumi ridotti.

Chi invece ha bisogno di maggiore autonomia può optare per la batteria da 52 kWh abbinata al motore da 110 kW, che porta l’autonomia fino a 408 km. Questa versione è ideale per chi affronta regolarmente viaggi extraurbani o semplicemente preferisce la tranquillità di una maggiore riserva energetica.

Entrambe le versioni supportano la ricarica rapida, passando dal 15% all’80% in soli 30 minuti quando collegate a una colonnina veloce. Ciò significa che anche i viaggi più lunghi diventano gestibili con una sosta strategica, trasformando la pausa caffè in un momento di ricarica.

Ma la vera innovazione sta nella tecnologia e-Pedal, che permette di accelerare e frenare utilizzando un solo pedale. Non è solo una comodità: nel traffico urbano diventa un vantaggio concreto, riducendo lo stress di guida e massimizzando l’efficienza energetica attraverso la frenata rigenerativa.

Tecnologia che semplifica la vita

Se c’è un aspetto in cui la nuova Micra eccelle davvero, è l’integrazione tecnologica. Il sistema NissanConnect non si limita a offrire connettività, ma porta l’intero ecosistema Google direttamente nell’abitacolo.

Google Maps integrato significa navigazione sempre aggiornata con informazioni sul traffico in tempo reale e, soprattutto, pianificazione automatica delle soste di ricarica durante i viaggi lunghi. Il sistema calcola autonomamente dove e quando fermarsi, considerando il livello di carica attuale, il traffico e la disponibilità delle colonnine.

Google Assistant trasforma l’auto in un assistente personale che risponde a comandi vocali naturali. Non serve più memorizzare frasi specifiche: basta dire “Portami dal dentista” e il sistema trova automaticamente l’appuntamento nel calendario e avvia la navigazione.

L’accesso al Google Play apre poi infinite possibilità di personalizzazione, permettendo di scaricare app specifiche per l’auto e mantenere l’esperienza sempre aggiornata attraverso gli aggiornamenti via OTA.

Ma forse l’innovazione più interessante è la tecnologia V2L (Vehicle-to-Load). La Nissan Micra 2025 può trasformarsi in una fonte di energia mobile, alimentando dispositivi esterni fino a 1,5 kW. Significa poter organizzare un picnic con fornello elettrico, alimentare attrezzi da lavoro in cantiere o semplicemente ricaricare laptop e smartphone durante le emergenze. L’auto diventa così un hub energetico che estende le sue funzionalità ben oltre il semplice trasporto.

I due display da 10.1 pollici – uno per la strumentazione configurabile e uno touchscreen centrale – offrono un’interfaccia moderna e intuitiva. L’illuminazione ambientale personalizzabile in 48 tonalità permette di creare l’atmosfera perfetta per ogni momento della giornata mentre i sedili disponibili in tre finiture diverse garantiscono comfort e stile.

Il confronto che conta: Micra vs rivali

Il mercato delle city car elettriche è diventato improvvisamente molto affollato, e la Micra deve farsi strada tra competitor agguerriti. Il confronto più diretto è con la Fiat 500 Elettrica, che però gioca su un terreno diverso: la 500e punta tutto sul design iconico e sul fascino retrò, ma offre autonomie inferiori (190-314 km) e prezzi che partono da quasi 30.000 euro.

La Renault 5 E-Tech, sorella di piattaforma della Micra, condivide molte soluzioni tecniche ma si differenzia nel design più nostalgico e nel posizionamento leggermente più accessibile, con prezzi annunciati intorno ai 25.000 euro.

Più agguerrite sono Peugeot e-208 e Opel Corsa Electric, entrambe con batterie da 51 kWh e autonomie rispettivamente di 340 e 429 km. Tuttavia, i loro prezzi partono da oltre 35.000 euro per la Peugeot e 28.200 euro per l’Opel, posizionandole in fasce diverse.

La Dacia Spring, all’estremo opposto, punta tutto sul prezzo (da 17.900 euro) ma offre prestazioni e autonomia limitate (230 km) che la rendono adatta solo a un uso strettamente urbano.

La Micra di nuova generazione si posiziona strategicamente nel mezzo, promettendo un equilibrio ottimale tra prestazioni, autonomia, tecnologia e prezzo. Con un costo atteso simile alla Renault 5, dovrebbe attestarsi intorno ai 25.000/30.000 euro, rendendola accessibile senza rinunciare a dotazioni premium.

Il vero vantaggio competitivo della Micra potrebbe essere proprio nell’integrazione tecnologica. Mentre molte rivali offrono sistemi di infotainment proprietari spesso macchinosi, l’ecosistema Google nativo della Micra promette un’esperienza utente familiare e sempre aggiornata.

Quanto costa davvero guidare elettrico

Oltre al prezzo d’acquisto, è il costo di gestione quotidiano a fare la differenza nel lungo periodo. E qui l’elettrico mostra tutti i suoi vantaggi.

Considerando un utilizzo medio di 15.000 km annui, una Micra elettrica consuma circa 16/18 kWh per 100 km. Con le tariffe domestiche attuali (circa 0,25 euro/kWh), il costo energetico si aggira sui 4/4,5 euro per 100 km. Un’auto a benzina equivalente, con consumi di 6 litri per 100 km e benzina a 1,70 euro/litro, costa invece circa 10,2 euro per 100 km.

Il risparmio annuale solo sul “carburante” supera i 900 euro, che diventano oltre 1200 euro considerando la ricarica domestica notturna con tariffe agevolate.

La manutenzione è un altro capitolo di risparmio. L’assenza di cambio olio, filtri, candele e cinghie riduce drasticamente i costi di manutenzione ordinaria. I freni durano molto più a lungo grazie alla frenata rigenerativa, e l’usura generale del motore elettrico è praticamente nulla.

Gli incentivi statali possono poi abbattere ulteriormente il costo d’acquisto. Con l’ecobonus e la rottamazione, è possibile ottenere sconti fino a 11.000 euro per chi ha un ISEE inferiore a 30.000 euro, rendendo la Micra elettrica competitiva anche con molte auto termiche di segmento inferiore.

A livello locale, molte città offrono vantaggi aggiuntivi: esenzione dal bollo auto, accesso gratuito alle ZTL, parcheggi gratuiti o scontati nelle strisce blu. A Milano, per esempio, questi benefici possono valere oltre 500 euro annui.

Calcolando tutto su un periodo di 5 anni, il costo totale di possesso di una Nissan Micra elettrica risulta spesso inferiore a quello di un’auto termica equivalente, nonostante il prezzo d’acquisto inizialmente più alto. E questo senza considerare i benefici ambientali e il piacere di guida silenzioso e fluido che solo l’elettrico può offrire.

La nuova Nissan Micra elettrica non è solo il ritorno di un’icona: è la dimostrazione che l’elettrico può essere accessibile, pratico e desiderabile. Con la disponibilità prevista entro fine 2025 e i prezzi ufficiali che saranno comunicati a luglio, la Micra si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia d’amore con gli automobilisti italiani.

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