Opel Astra 2020: molto aerodinamica e tutta nuova

In occasione del prossimo Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte, in programma dal 12 al 22 settembre, Opel presenterà la nuova Astra, che andrà ad affiancarsi alle Opel Calibra e Insignia tra le vetture più aerodinamiche mai prodotte dal costruttore tedesco. Con un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,26 per Astra 5 porte e Sports Tourer, la nuova compatta Opel risulta una delle vetture più aerodinamiche del proprio segmento. La resistenza aerodinamica è molto importante per i consumi di carburante e l’efficienza aerodinamica è pertanto fondamentale per ridurre le emissioni di CO2.

Una Opel Astra tutta nuova

Utilizzando la galleria del vento dell’Università di Stoccarda gestita dal Forschungsinstitut für Kraftfahrwesen und Fahrzeugmotoren (Istituto di Ricerca di Ingegneria Automobilistica e Motori), il team di sviluppo Opel si è concentrato sull’ottimizzazione delle già eccellenti caratteristiche aerodinamiche dell’Astra attuale in vista del nuovo modello. Nuova Opel Astra risulta essere un’automobile produce dal 40 al 50% della propria resistenza aerodinamica totale nella zona intorno al sottoscocca, alle ruote e ai passaruota.

Gli ingegneri Opel hanno pertanto deciso di puntare la loro attenzione su queste zone e hanno formato una task force specifica interfunzione per sviluppare il nuovo shutter integrale attivo. Lo shutter integrale attivo di nuova Astra riduce ulteriormente il consumo di carburante chiudendo la parte superiore e quella inferiore della griglia. Tenendo in considerazione elementi termici, elettrici e aerodinamici, strategie di controllo intelligenti per aprire e chiudere le parti superiori e inferiori della griglia (anche in modo indipendente) permettono di guidare in modo estremamente efficiente nelle situazioni più disparate della vita reale. Per esempio, una riduzione del 10% della resistenza aerodinamica produce una riduzione dei consumi di carburante pari a circa il 2% nel Nuovo Ciclo di Guida Europeo (NEDC), o fino al 5% quando si guida a 130 km/h. La riduzione della resistenza aerodinamica raggiunta dallo shutter integrale attivo riduce le emissioni di CO2 di nuova Astra fino a 2,0 g/km.

Tra gli interventi per migliorare il flusso dell’aria nel sottoscocca spiccano la copertura sotto il motore e la trasmissione, i pannelli nella zona anteriore del pianale, lo scudo termico ampliato del serbatoio del carburante che funge anche da deflettore dell’aria, l’altezza da terra ridotta fino a 10 mm, in base alla versione, e i bracci dell’asse posteriore di forma aerodinamica. In totale, l’ottimizzazione aerodinamica di nuova Astra consente di ridurre le emissioni di CO2 di 4,5 g al chilometro nel ciclo WLTP. In un contesto di crescente irrigidimento delle norme relative alle emissioni di CO2, si tratta di un risparmio di importanza enorme: a partire dal 2021, nell’Unione Europea le nuove vetture dovranno avere una media delle emissioni di CO2 pari a 95 grammi per chilometro.

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