MotoGP pagelle GP Germania 2012

Sachsenring, anello di Dresda. Le Honda lo dominano come sanno fare staccando tutti. Solo che è Stoner a staccarsi dall’asfalto: Casey cade inopinatamente a qualche centinaia di metri dalla bandiera a scacchia, nel disperato tentativo di passare il compagno di box che va a vincere, ma soprattutto riconsegna a Lorenzo la vetta nella classifica piloti MotoGP 2012. Ma tutto non è come prima, perché l’australiano campione in carica cade anche al terzo posto nel mondiale. Potrebbe essere stata una gara decisiva.

Dani Pedrosa: voto 9. Bravo, il piccolo pilota HRC al Sachsenring aveva vinto l’anno scorso e dimostra di avere feeling con la pista. Non teme il rivale-compagno, che gli concede la volata finale scivolando a terra. Adesso è secondo nella classifica piloti a 14 punti da Lorenzo. Mondiale riaperto per tre. Sella confermata?

Jorge Lorenzo: voto 8
. La Honda è troppo potente per la sua Yamaha. Così fa l’unica cosa che gli resta da fare, viste anche le sue condizioni fisiche precarie: mettersi in carena per correre la sua gara e portare a casa più punti possibile, possibilmente non troppo lontano da Stoner. Il quale gli da una grossa, grossissima spinta in avanti. Ogni tanto qualcuno guarda giù avrà pensato. Tanto sfortunato ad Assen, tanto bravo e fortunato al Sachsenring.

Andrea Dovizioso: voto 7. Terzo podio della stagione. Ormai di Cal Crutchlow non si dice altro che è un pilota grintoso giusto per una Ducati, mentre di lui che non si dice niente si vedono le immagini sul podio per la seconda volta consecutiva. I magnifici tre sono inarrivabili, ma lui può sempre dire la sua.

Alvaro Bautista: voto 7
. Parte ultimo penalizzato per la falciata di Lorenzo ad Assen e finisce settimo. Grande recupero per lo spagnolo, che immaginiamo non voglia più ripetere.

Stefan Bradl: voto 6,5. Il rookie del team di Lucio Cecchinello lotta con uno che ha vinto  9 volte il mondiale piloti e si tiene dietro le altre Desmosedici. Corre in casa e il pubblico è dalla sua e lo ricambia con un bel quinto posto. Da tenere d’occhio.

Valentino Rossi: 6. Il sesto posto è quello che per ora può ottenere la sua D16 GP12. La bandiera gialla gli nega l’opportunità di tentarci con Bradl per la quinta piazza. Ma non è stato più felice di un sesto posto come ieri. Ma più che quello, a farlo felice sono le parole di Herr Rupert Stadler, presidente di Audi AG che da Ingolstadt è salito verso Dresda per parlargli del progetto che lo ha galvanizzato.

Ben Spies: voto 5,5
. Il sellino della sua M1 scricchiola e lui estrae dal casco un week end discreto. Bene in qualifica, meno bene in gara perché perde il confronto con il “cliente” Dovizioso, ma dimostra un lieve miglioramento. Forza e coraggio.

Cal Crutchlow: voto 5. Grintoso e… falloso? Nella lotta con le altre Yamaha paga il suo atteggiamento e finisce larghissimo. Ma sbaglia sempre tanto dovendo recuperare posizioni. Dovrà farsi ancora le ossa? Mah… intanto il Dovi lo passa in classifica e lui per l’anno prossimo è ancora senza una sella.

Casey Stoner: 3. Manda in vacca la botta di fortuna arrivatagli per mano (e carena) di Bautista che lo aveva proiettato in testa al mondiale piloti una settimana fa appena. Cadere succede, ci sta. Ma non come ieri, quando poteva accontentarsi di stare davanti a Lorenzo. Vuole strafare e va giù. Una caduta che non ci voleva, che oltre a ridare il trono a Lorenzo adesso sopra di 20 punti, lo fa cadere in terza posizione, a 6 addirittura da Pedrosa, uno che gli ha sempre guardato gli scarichi anche ai box. Potrebbe essere stata decisiva.

TAGS:

Sponsor

Nuovo Škoda Kodiaq.
Nuovo Škoda Kodiaq.
OFFERTA L'open space da guidare.

Sponsor

Nuovo Škoda Kodiaq.
Nuovo Škoda Kodiaq.
OFFERTA L'open space da guidare.
Skoda
Skoda Enyaq
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 48.400€

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA Ad aprile Nissan triplica gli incentivi su Juke Full Hybrid.
Articoli più letti
RUOTE IN RETE