Bugatti W16 Mistral: il canto del cigno del sedici cilindri da 1.600 CV

Anche Bugatti è consapevole che i motori endotermici si stanno avvicinando al capolinea: il futuro è elettrico e quindi per onorare al meglio il mitico sedici cilindri con disposizione a W il marchio francese ha deciso di realizzare una serie speciale della Chiron Super Sport in formato “roadster“, quindi con tettuccio apribile come il 40% di tutti i modelli prodotti dalla sua fondazione nel 1909. Il suo nome è Bugatti W16 Mistral, richiama il vento Maestrale e si ispira alla Type 57 Grand Raid del 1934, sia nelle forme che nei colori (evocativa quella gialla e nera che, in aggiunta, vuole omaggiare il grande Ettore Bugatti).

Rispetto alla Chiron Super Sport, la nuova Bugatti W16 Mistral vuole distinguersi esteticamente per delle scelte stilistiche assolutamente innovative e uniche nel loro genere: queste comprendono innanzitutto il bellissimo parabrezza curvo e ribassato, il quale prosegue su un cofano affilatissimo dove la mascherina anteriore a ferro di cavallo ha dimensioni più importanti che permettono, a loro volta, di migliorare i flussi aerodinamici alle alte velocità.

Anche i gruppi ottici (a LED) sono caratteristici, perchè all’anteriore sono definiti da quattro elementi orizzontali su ciascun lato della vettura mentre al posteriore definiscono una firma luminosa a X che si ispira a quella dell’hypercar Bugatti Bolide. Grande lavoro, inoltre, è stato svolto per costruire gli air-scoop sopra il cofano motore posteriore, sia per garantire un’efficienza aerodinamica sopraffina sia per limitare il peso a vuoto grazie all’utilizzo della fibra di carbonio.

E’ proprio il propulsore, tuttavia, il grande protagonista della Bugatti W16 Mistral: l’unità che la equipaggia è quella della Chiron Super Sport 300+, a sedici cilindri a W capace di erogare la bellezza di 1.600 cavalli. Un motore dalle prestazioni estreme, che combinato con le sensazioni tipiche delle roadster più veloci rendono la W16 Mistral una vera opera d’arte, costruita attorno a un telaio monoscocca in carbonio modificato per mantenere la giusta rigidità dell’intero pacchetto.

Uno sguardo all’abitacolo: la Bugatti W16 Mistral presenta rivestimenti e finiture esclusivi che comprendono i pannelli delle portiere in pelle e la leva del cambio in alluminio lavorato dal pieno con dettagli in legno e ambra, il tutto combinato con altri elementi in titanio scelti per rendere unico ognuno dei 99 esemplari che usciranno dalle linee di produzione di Molsheim. Il prezzo? Cinque milioni di Euro ciascuno ma non temete, sono già stati tutti venduti…

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