Ferrari LaFerrari

Presentata in anteprima mondiale la Ferrari LaFerrari. È una serie speciale limitata prodotta in 499 esemplari, per i quali a Maranello sono arrivate più del doppio delle richieste.
Il nome LaFerrari è stato scelto come espressione massima di tutte le eccellenze della Ferrari: innovazione tecnologica, prestazioni, stile avveniristico, emozioni di guida che sa trasmettere perché rappresenta le migliori capacità progettuali e realizzative dell’azienda emiliana, incluse quelle acquisite in Formula 1. La Ferrari LaFerrari è destinata ai collezionisti del Cavallino Rampante.

Motore della Ferrari LaFerrari da oltre 900 CV
LaFerrari è la prima Ferrari ibrida della storia grazie all’innovativo sistema Hy-Kers.
Il motore termico è un V12 di 6262 cm3 da 800 CV a 9.250 giri, un record per un motore di questa cilindrata. A questo è accoppiato un motore elettrico da 120 Kw, per una potenza totale di 963 CV.
I due motori si bilanciano: infatti, l’elevata coppia fornita dal motore elettrico a bassi giri permette di ottimizzare il rendimento di quello termico agli alti. Il risultato è una spinta eccezionale e continua con una coppia totale di oltre 900 Nm.
Il sistema ibrido è composto da due motori elettrici, uno per erogare potenza alle ruote e l’altro per i sistemi ausiliari sviluppati in collaborazione con Magneti Marelli. Il pacco batterie è sistemato nel pianale e le sue celle sono assemblate nel reparto della Scuderia Ferrari dove viene realizzato il Kers della F138.
Grazie all’esperienza della Scuderia, è stato possibile contenere il peso delle batterie che arrivano a: 60 kg e si ricaricano in modi diversi: durante le frenate, perfino quelle particolarmente intense tipiche della pista in cui interviene l’ABS, e ogni volta che il motore termico produce coppia in eccesso che invece di disperdersi viene recuperata, come durante la percorrenza di una curva.
Il motore elettrico è montato in coda al cambio F1 doppia frizione, così da contribuire all’ottimale distribuzione dei pesi, ma soprattutto fornisce un efficiente utilizzo dell’energia dal motore elettrico alle ruote quando scarica coppia e, viceversa, dalle ruote al motore, in fase di ricarica.

Tecnologia ibrida Hy-Kers sulla Ferrari LaFerrari
Non è escluso che il sistema Hy-Kers possa trovare un futuro sviluppo nei prossimi modelli Ferrari. Il motopropulsore ibrido ha permesso agli ingegneri di Maranello, utilizzando anche il know-how della Scuderia sul Kers, di realizzare un motore ibrido che esalta performance e divertimento di guida e cioè i valori fondamentali di una Ferrari.
Hy-Kers, così è stata battezzata la tecnologia ibrida utilizzata, costituisce l’equilibrio tra massimizzazione della performance e riduzione dei consumi. LaFerrari non funziona in modalità completamente elettrica, altrimenti snaturerebbe il profilo di missione ma registra 330 gr/km di CO2 di emissioni. Però il sistema è stato studiato per agire anche in questo modo per alcuni chilometri, su future applicazioni, tanto che in fase di sperimentazione una versione con marcia full electric de LaFerrari è arrivata a emettere soli 220 gr/km di CO2 sul ciclo combinato.

Sistemi di controllo della LaFerrari
LaFerrari inoltre è il primo modello di serie della Casa di Maranello dotata di controlli di dinamica integrati con l’aerodinamica attiva e con il sistema Hy-Kers. Grazie alle logiche proprietarie di Ferrari che sovrintendono tutti i sistemi, la vettura esprime il limite più elevato senza accettare compromessi che avrebbero potuto penalizzare una delle componenti (performance, aerodinamica, dinamica, architettura, ecc.).
Gli algoritmi proprietari Ferrari permettono un’ottimale integrazione tra motore elettrico e termico per garantire la migliore dinamicità. In curva, ad esempio, il sistema Hy-Kers mantiene alti i giri del 12 cilindri per una risposta ancora più rapida in uscita.
Il sistema frenante, realizzato dalla Brembo, integrato nel sistema di recupero energia, presenta diverse novità: dalle pinze di nuovo disegno e più leggere, disegnate specificamente per garantire il corretto raffreddamento, ai dischi carbo-ceramici di nuova composizione.
Tutti i sistemi contribuiscono a fornire prestazioni eccezionali tanto da avere richiesto dimensioni diverse degli pneumatici Pirelli Pzero, 265/30-19 all’anteriore e 345/30-20 al posteriore.
L’insieme offre una vettura di grande emozione che esprime il massimo del piacere in ogni situazione e che ha performance da primato: accelerazione da 0–100 km/h in meno di 3 secondi e una da 0-200 Km/h in meno di 7 secondi, tempo sul giro a Fiorano inferiore all’1’20”, 5” più rapida della Enzo e di oltre 3 secondi della F12berlinetta: LaFerrari diventa così la vettura stradale più veloce della storia della Casa di Maranello.

Architettura della Ferrari LaFerrari sviluppata per esaltare la dinamicità
L’architettura ha rappresentato la prima vera sfida de LaFerrari in fase di impostazione del progetto. L’obiettivo era ottenere una distribuzione dei pesi ottimale (59% sul posteriore) e un passo contenuto pur in presenza degli ingombri dei moduli elettrici. Per abbassare il baricentro, tutte le masse sono state collocate tra i due assi e il più possibile vicino al pianale.
Il sedile è fisso e conformato sulla figura del guidatore, in compenso per la miglior posizione di guida si regolano la pedaliera ed il volante.
Dalla F1 LaFerrari eredita quattro tipi diversi di compositi per il telaio, seguendo identiche metodologie di progettazione e realizzato nelle stesse aree produttive. Ciò ha permesso di ottimizzare il design, integrando le diverse funzioni (es. i sedili e il vano batterie) per ottenere la migliore rigidità torsionale (+27%) e flessionale (+22%) possibile e contenere allo stesso tempo i pesi.

Coefficiente aerodinamico di 3, il più elevato per una vettura stradale
L’aerodinamica, per il raggiungimento delle prestazioni eccezionali de LaFerrari, svolge un ruolo fondamentale e consente una completa variazione della configurazione.
Il coefficiente aerodinamico sfiora il valore di 3, il livello livello di efficienza aerodinamica più elevato di sempre per una vettura stradale, grazie a soluzioni tecniche studiate con il CFD e provate in galleria del vento.
Questo coefficiente è stato raggiunto dotando LaFerrari di elementi aerodinamici attivi anteriori (profili dei diffusori e portella sul fondo) e posteriori (profili dei diffusori e spoiler retrattile). Sono attivi nel senso che si muovono automaticamente in base ai numerosi parametri monitorati in tempo reale generando il carico necessario senza compromettere la resistenza complessiva della vettura e garantendo la configurazione più adatta alle diverse condizioni di marcia.

Lo stile della Ferrari LaFerrari
Lo stile della Ferrari LaFerrari pur estremo e avveniristico mantiene allo stesso tempo il legame con la tradizione del Cavallino Rampante.
Estetica e funzionalità trovano un equilibrio grazie al lavoro del team di design guidato da Flavio Manzoni.
La vista di profilo si caratterizza: per una linea del muso fendente mentre quella del cofano è molto bassa, con il risultato di mettere in evidenza i parafanghi muscolosi, un omaggio esplicito alle forme plastiche e prorompenti delle Ferrari Sport Prototipo di fine anni ’60.
Gli elementi di carrozzeria sono di chiara ispirazione F1 data la vocazione estremamente sportiva della vettura e trattati in modo funzionale all’aerodinamica.
Il volante ha un nuovo disegno con i comandi integrati e le leve cambio fissate al piantone in modo da essere facilmente raggiungibili in tutte le condizioni di guida. Il caratteristico “bridge” che ospita le altre funzioni legate al cambio F1 prende qui la forma di un’ala sospesa. Il tutto per un design interno essenziale e sportivo.
Anche l’abitacolo, ispirato alle monoposto di F1, è proiettato al futuro grazie all’impostazione degli interni, con un’interfaccia uomo-macchina studiata seguendo le indicazioni fornite da Fernando Alonso e Felipe Massa che hanno partecipato attivamente a tutto il processo di sviluppo.

Le avversarie de LaFerrari
Al Salone di Ginevra LaFerrari va a contendere il titolo di regina del salone ad altre vetture velocissime ed eleganti come la Lamborghini Veleno e la McLaren P1, ma anche la Maserati GranTurismo MC Stradale 4 posti e la Porsche 911 GT3 sono concorrenti agguerrite e ricche di carattere. Ma andiamo a vedere nel dettaglio la potenza dei due propulsori, con il 6.3 V12 in grado di erogare 800 CV a 9.250 giri e forte di un rapporto di compressione di 13,5:1. Il motore elettrico invece sprigiona 120  kW/ 163 CV, il che significa che la potenza complessiva arriva a 963 CV e la coppia massima a 900 Nm. Le batterie di questa unità pesano 60 chilogrammi.

Scheda tecnica della Ferrari LaFerrari

Sistema Hy-Kers
Potenza complessiva max: 963 CV
Coppia complessiva max: >900 Nm
Potenza motore termico::800 CV @9000 rpm*
Regime massimo: 9250 rpm
Coppia motore termico: 700 Nm @6750 rpm
Potenza motore elettrico: 120 Kw (163 CV)
Emissioni CO2: 330 g/km**

Prestazioni
Velocità massima: oltre 350 km/h
0-100 km/h: <3 sec
0-200 km/h: <7 sec
0 – 300 km/h: 15 sec

Motore termico
Tipo: V12, 65°
Alesaggio e Corsa: 94 x 75,2 mm
Cilindrata totale: 6262 cm3
Rapporto di compressione: 13,5:1
Potenza specifica: 128 CV/l

Dimensioni e peso
Lunghezza: 4702 mm
Larghezza: 1992 mm
Altezza: 1116 mm
Passo: 2650 mm
Distribuzione dei pesi: 41% ant, 59% post

Cambio
Cambio: F1 doppia frizione a 7 marce

Sospensioni
Anteriori: A triangoli sovrapposti
Posteriori: Multilink

Pneumatici (Pirelli Pzero)
Anteriori: 265/30 – 19
Posteriori: 345/30 – 20

Freni carbo ceramici (Brembo)
Anteriori: 398 x 223 x 36 mm
Posteriori: 380 x 253 x 34 mm

Controlli elettronici
ESC: Controllo stabilità
ABS prestazionale/EBD: Sistema frenata anti bloccaggio prestazionale/Ripartitore elettronico di frenata
EF1-Trac: Controllo di trazione F1 integrato al sistema ibrido
E-Diff 3: Terza generazione differenziale a controllo elettronico
SCM-E Frs: Controllo magnetoreologico sospensioni con sistema doppio solenoide (Al-Ni tube)
Aerodinamica: Attiva

*con overboost dinamico
**In corso di omologazione

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